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Macchia mediterranea colpita da un incendio: Vigili del Fuoco al lavoro

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Un vasto incendio sta divampando da questo pomeriggio a Prignano Cilento. Circa 10 ettari di macchia mediterranea e uliveti sono interessati dalle fiamme. Sul posto stanno operando da diverse ore i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli supportati da un’autobotte. È stato necessario richiedere l’intervento delle elicottero da parte del DOS VVF (Direttore delle Operazioni di Spegnimento).

Mercato: il Napoli vuole Lookman, l’Inter pensa a Hojlund

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Conquistato lo scudetto e confermato Conte in panchina, la dirigenza del Napoli pensa ora a rinforzare la squadra per cercare di essere protagonista, sia in Italia che in Europa, anche nella prossima stagione. E’ alle battute finali la trattativa con l’Al Hilal per OSIMHEN, che ha già accettato la proposta del club saudita, che ora deve soltanto pagare al Napoli la clausola rescissoria valida per le società estere, che ammonta a 75 milioni di euro. Finora la dirigenza della squadra araba ne ha offerti 70 ma è lecito pensare che un accordo verrà trovato. Incassati questi soldi e potendo contare anche su quelli avuti a suo tempo dal Paris SG per Kvaratskhelia, il presidente De Laurentiis andrà a fare acquisti e l’ultima voce lo vuole fortemente interessato a LOOKMAN dell’Atalanta, per il quale la Dea chiede 50 milioni, forte anche dell’interessamento di alcuni club inglesi che hanno fatto lievitare il prezzo del cartellino dell’angolo-nigeriano. Ma il Napoli andrà anche su un difensore, e sempre con l’Atalanta parlerà anche di SCALVINI. Piace anche BEUKEMA del Bologna, seguito anche dalla Roma ma che la società emiliana vuole confermare. E ancora con il Bologna il ds dei campioni d’Italia Manna cercherà di imbastire un discorso per NDOYE, giocatore che piace molto a Conte.
La Juventus ha ricevuto un’offerta di 30 milioni di euro dal Fenerbahce per VLAHOVIC, al quale ne sono stati invece offerti 10 all’anno. Ma l’attaccante serbo si svincola a giugno del 2026 e quindi potrebbe decidere di trascorrere un anno da separato in casa bianconera (non rientra nei piani di Tudor) per poi andarsene a parametro zero. Intanto la dirigenza juventina sta cercando di prolungare i prestiti di KOLO MUANI e CONCEICAO anche dopo il Mondiale per club. Si cerca poi di capire se sia possibile arrivare a DODO’ della Fiorentina.
Vuole un attaccante anche l’Inter, e l’obiettivo, nemmeno tanto nascosto, è l’ex atalantino HOJLUND, ora al Manchester United. Marotta sta cercando di capire la fattibilità dell’operazione. L’alternativa è BONNY del Parma, che sarebbe molto gradito al nuovo allenatore Chivu. CORREA, che ha lasciato i vicecampioni d’Italia e d’Europa, firmerà un biennale con il Botafogo, dove potrebbe trovare GATTUSO come nuovo allenatore: ma peril campione del mondo 2006 c’è anche la possibilità di diventare il nuovo ct della nazionale under 21. Un altro ‘eroe’ del Mondiale vinto in Germania, DE ROSSI, è invece in pole position per la panchina del Cagliari.
In casa Milan fanno sempre notizia THEO HERNANDEZ, che ha detto no alla faraonica proposta dell’Al Hilal, e RAFA LEAO, per il quale c’è il forte interessamento del Bayern Monaco. Il Milan non si siede a trattare per meno di 90 milioni, i tedeschi offrono come parziale contropartita tecnica l’ex Napoli KIM MIN-JAE e GORETZKA.
Si muove anche la Roma, attiva sul mercato olandese per cercare di prendere MIJNANS, centrocampista offensivo dell’AZ Alkmaar reduce da una stagione da protagonista in Eredivisie con 11 gol e 8 assist, e IGOR PAIXAO del Feyenoord, esterno offensivo brasiliano già rivale dei giallorossi nelle coppe europee. Rimane in piedi anche il discorso per GOURNA-DOUATH, centrocampista arrivato in prestito dal Salisburgo che a Trigoria vorrebbero tenere. Per WOLTEMADE, attaccante dello Stoccarda, si è scatenata un’asta, a causa dell’interessamento di Bayern Monaco, Atletico Madrid, Brighton ed Everton, alla quale i giallorossi non vogliono partecipare.
Primo colpo estivo del Como: è vicino l’accordo con la Dinamo Zagabria per il classe 2003 BATURINA, che gioca da trequartista e ama muoversi tra le linee. Il Bologna punta invece l’argentino ROMAN VEGA, 21 anni, laterale sinistro dell’Argentinos juniors. Il Psv Eindhoven si è fatto avanti con la Lazio per TCHAOUNA, ma la prima offerta di 11 milioni di euro è stata rifiutata dal presidente Lotito. Ma nella squadra olandese ci sono due giocatori che piacciono a Formello, ovvero la mezzala GUUS TIL e il difensore FLAMINGO, quindi è possibile che nei prossimi giorni il discorso venga ripreso.

Regione Campania, ‘son volatili amari’: ok al piano anti colombi e piccioni, ipotizzati abbattimenti

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Regione Campania, son volatili amari: ok a piano anti colombi e piccioni. Un mese fa la giunta di Santa Lucia ha approvato il Piano quinquennale di controllo del colombo o piccione di città (Columba livia forma domestica) 2025-2029”. Si prevede l’applicazione di metodi ecologici incruenti di prevenzione/dissuasione dei danni. Ma qualora si dimostrassero “inefficienti”, si potrà ricorrere all’abbattimento e alla cattura. A giustificare l’adozione del Piano c’è “la marcata crescita numerica e distributiva” di questi animali, negli ultimi decenni. Un dato unito ad una “spiccata indole sinantropica“. Ossia all’attitudine di colombi e piccioni a vivere in ambienti modificati dall’uomo. Elementi questi “favorenti l’insorgenza di possibili conflitti con diversi aspetti della vita cittadina”. Si parla di “gravi implicazioni di natura igienico-sanitaria e di danno al patrimonio artistico-monumentale“. Senza trascurare “gli aspetti economici e le conseguenze negative” nelle campagne contigue, a “carico di alcune produzioni agricole”.

A rischio, ad esempio, ci sono gli allevamenti di vacche da latte. La produzione “è minacciata dall’invasione dei colombi”. Una pericolo per la filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Ma la il dilagare di Columba livia è stata accertato anche a Napoli, nella zona del Porto. A novembre scorso, Asl e Arpac ne hanno stimato circa 8.000 esemplari in un’area di stoccaggio. Nel sito c’è un silos di cereali, destinati “al consumo umano”. A richiedere un intervento è stata l’Autorità portuale, su sollecitazione delle forze dell’ordine. Il Piano contiene una lunga lista di accuse a colombi e piccioni. C’è la “compromissione dell’igiene e del decoro urbano”, a seguito “della concentrazione di deiezioni, guano misto a piume” e in certe zone anche di carcasse. Le stesse “deiezioni acide”, rilasciate da questi pennuti, colpiscono monumenti e statue dei centri storici. Sono condizioni favorevoli alla crescita di funghi “che, in presenza di umidità, batteri e spore, attaccano la pietra calcarea con cui sono edificati”. I piccioni possono inoltre ospitare una quantità di patogeni di varia natura (batterica, micotica, protozoaria, zecche, punture di insetti, allergica). Gli agenti infettivi sono trasmissibili per via aerea, feco-orale, alimentare o mediante vettori (zanzare, zecche, pulci). La delibera di giunta li addita come “serbatoi di virus”. Il Piano, tuttavia, precisa che “il ruolo epidemiologico dei colombi nella trasmissione” resta da chiarire. Ma insidie vengono contemplate anche per “la biodiversità”. E per gli aerei viene lanciato l’allarme bird strike, l’impatto colombi-velivoli “nelle delicate fasi di decollo e atterraggio”.

Il Piano indica varie misure di contenimento, a seconda dell’ambito territoriale. Per proteggere le coltivazioni, si pensa a cannoncini a gas, con detonazioni temporizzate. Oppure a reti di maglia, per impedire l’accesso ai volatili. Nei luoghi pubblici delle aree urbane può scattare il divieto di somministrazione e vendita di granaglie, o altro alimento appetito dai colombi. Tra i sistemi ipotizzati, l’occlusione fisica all’accesso dei volatili ai siti riproduttivi, all’interno di edifici pubblici e privati (sottotetti ed altro). Ma se i metodi ecologici non funzionassero, entrerebbero in gioco i piani di abbattimento. “Laddove necessario” spiega la delibera. Incaricate degli interventi cruenti sarebbero le guardie venatorie, e “potenzialmente utile” è ritenuto l’uso di falchi addestrati.

Napoli, inaugurato il Sacrario dedicato a Papa Francesco

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Inaugurato, questa sera, il Sacrario dedicato a Papa Francesco con le reliquie dei migranti morti nel mare, delle vittime delle guerre, dei bambini morti di fame nel mondo e delle ‘Città-martiri’. Alla cerimonia alla Stazione marittima del Porto di Napoli autorità civili e militari, il cardinale arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia che ha benedetto le urne con le reliquie delle vittime. Ad introdurre i lavori Michele Capasso, segretario generale degli Stati Uniti del Mondo costituiti da 181 Paesi e 16.000 organismi della Società Civile che organizzano in varie città dei cinque continenti eventi del programma ‘Pace è Azione’. Proprio Capasso ha mostrato il telo con il quale la dottoressa Alaa al-Najjar dell’ospedale “Nasser” di Khan Jounis, ha pulito il volto dei suoi 9 figli e il.marito che hanno perso la vita in un attacco nel sud della Striscia di Gaza. “Oggi noi viviamo una immensa carestia di amore, di gioia e di speranza. Un egoismo suicida sta distruggendo l’intera umanita’” ha detto Capasso.Questo Sacrario rappresenta un unicum al mondo perché, per volere di Papa Francesco che dieci anni fa lo inauguro’ con le reliquie e i resti dei migranti morti nel mare, in un incontro del 14 ottobre lui ha voluto che fossero aggiunti i resti delle vittime delle guerre, dei bambini morti per fame. E ad essi, per un accordo che abbiamo sottoscritto con le Nazioni Unite, ci sono i simboli piu’ significativi delle citta’ martiri”. Il telo e’ stato donato dalla pediatra al presidente Capasso. Momento clou della cerimonia quando Battaglia ha stretto tra le mani il telo della pediatra palestinese, intriso di sangue, sul quale sono scritti i nomi dei nove figli. “Ancora di piu’ da questo luogo si alza forte il grido del nostro no ad ogni guerra, ad ogni forma di terrorismo e di violenza”. E, a proposito di guerre, ha scandito per tre volte la parola ‘Basta!’ Nell’ occasione e’ stata deposta un’altra urna con le reliquie delle vittime dei principali Paesi oggi in guerra: Ucraina, Russia, Israele, Palestina, Gaza, Siria, Yemen, Sudan ed altri, con l’aggiunta di reliquie provenienti dalle “Città – martiri” del XX° e del XXI° secolo: da Gernika a Sarajevo, da Hiroshima a Srebrenica, da Dresda a Napoli, da Casablanca a Saigon, da Beirut a Marsiglia, da Khartum a Goma, da Caracas a Ypres, da Naypyidaw a Pearl Harbor, da Bucha a Gaza, da Nagasaki ad Aleppo.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a proposito del sacrario ha detto: “E’ la dimostrazione che Michele Capasso, segretario generale della Fondazione Stati Uniti del Mondo, ha cercato ancora una volta di intensificare l’ azione da parte di tutti coloro che credono nei principi e nei valori della pace. E Papa Francesco che e’ stato un grande Pontefice ha costruito, proprio come dice la parola, dei ponti verso l’umanita’, verso i Paesi in guerra e verso coloro che devono amare a tutti i costi la liberta’, la giustizia, la verita’. E nel solco di Papa Francesco, il nuovo pontefice Leone XIV ha la grande forza di andare avanti e di credere fino in fondo alla pace come ha fatto gia’ nel suo primo ingresso nell’ umanita’ da Pontefice, nel giorno in cui si e’ affacciato alla loggia della Basilica vaticana”.
L’evento si svolge in occasione del 160° anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera in collaborazione con organismi internazionali – quali le Nazioni Unite – UNAOC e l’ICESCO – e istituzioni di vari Paesi.

Ballottaggi in 13 Comuni, fari puntati su Taranto e Matera

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Sono 13 i comuni sopra i 15mila abitanti in cui i cittadini, domenica e lunedì 8-9 giugno, sono chiamati alle urne per scegliere al ballottaggio il proprio sindaco. Particolarmente significative sono le sfide che interessano Taranto e Matera, sia perché si tratta di due capoluoghi di provincia, sia per le implicazioni politiche a livello nazionale e regionale che comportano. Nel primo turno del 25 e 26 maggio, il centrosinistra in formato extra-large: da Iv e Azione fino a M5s e Avs, ha conquistato Genova e Ravenna, strappando la prima al centrodestra. Il successo a Taranto e Matera farebbe cantare vittoria ai leader dei partiti di opposizione. Ma i due ballottaggi si annunciano aperti. Nella “città dei Sassi” si sfidano, da un lato, il consigliere regionale del Pd, ma senza simbolo dem, Roberto Cifarelli, per il centrosinistra. Dall’altro, l’ex direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti, per il centrodestra. Al primo turno, Cifarelli ha ottenuto il 43,5%, Nicoletti il 37%. Cifarelli nei giorni scorsi ha siglato l’apparentamento con ‘Democrazia materana’ di Luca Prisco (4,3% al primo turno), ma non con il M5s del sindaco uscente Domenico Bennardi (8,3% il 26 maggio) e con ‘Progetto Comune’ (il 6,8% di Vincenzo Santochirico). Da qui, la speranza di Nicoletti di ribaltare il risultato del primo turno. Il successo di Cifarelli, appoggiato da Azione, potrebbe avere ripercussioni in Regione, dove, invece, il partito che fa capo a Carlo Calenda governa, tra tensioni, con il centrodestra.
A Taranto, si confronteranno Piero Bitetti, espressione del centrosinistra, che ha riscosso al primo turno il 37,39% delle preferenze e che, per il ballottaggio, ha avuto anche l’appoggio esterno del M5S e Francesco Tacente, a capo di una coalizione di liste civiche che ha raggiunto il 26,14%, ma che, nel frattempo, ha incassato il sostegno ufficiale dell’intero centrodestra. E’ stata così definita l’intesa con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, che avevano sostenuto la candidatura a sindaco di Luca Lazzaro, terzo, dopo la prima fase, con circa il 19,40%.
Tacente poteva già contare sull’appoggio di Udc e Lega che si è presentata senza simbolo, ma con la dicitura ‘Prima Taranto’, aderendo al progetto civico. Sul fronte opposto, il Movimento 5 Stelle, forte dell’11% conquistato dalla candidata sindaca Annagrazia Angolano il 26 maggio, ha respinto l’apparentamento, ma facendo un endorsement per Bitetti. Il centrodestra di nuovo unito spera dunque di tornare alla guida della città, dopo 19 anni. La sfida riguarderà anche altri grossi comuni come Cernusco sul Naviglio, Lametia Terme, Massafra, Ortona, Saronno e Triggiano. Ballottaggio anche nel piccolissimo comune abruzzese di Bisegna (216 abitanti). Al primo turno i due candidati hanno ottenuto identiche preferenze: 83 voti.

Silvestro (FI): “Solidarietà a colonnello Piricelli per minacce”

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“Condanno con assoluta fermezza il vile gesto intimidatorio rivolto al colonnello Antonio Piricelli, comandante della Polizia Locale di Afragola. Le minacce ricevute sono un attacco ignobile a chi, con rigore e senso dello Stato, è impegnato ogni giorno nella difesa della legalità, nella lotta all’illegalità ambientale e nella tutela della sicurezza dei cittadini”. Lo dichiara Francesco Silvestro, senatore di Forza Italia.
 
“Voglio esprimere piena solidarietà al colonnello Piricelli. So bene che queste intimidazioni non fermeranno il suo lavoro: anzi, rafforzeranno la determinazione di chi, come lui, non si piega di fronte a chi vuole riportarci nell’illegalità e nel silenzio. Purtroppo per loro, questi soggetti hanno le ore contate. Lo Stato è presente, è vigile, ed è pronto a colpire chi semina paura e degrado. Lo Stato vince sempre”, conclude.

Avellino, si lavora per un colpo di qualità a centrocampo

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L’Avellino sta valutando un importante rinforzo per il centrocampo: Diego Demme. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, il club biancoverde ha avviato contatti con il centrocampista tedesco classe 1991, attualmente in forza all’Hertha Berlino. Le parti stanno ora valutando la fattibilità dell’operazione, con l’accordo economico che sembra raggiungibile.

Demme, noto per la sua grinta e intelligenza tattica, ha avuto un ruolo significativo nel Napoli, dove è arrivato nel gennaio 2020 per 12 milioni di euro. Sotto la guida di Gennaro Gattuso, ha conquistato una Coppa Italia nel 2020 e ha fatto parte della rosa che ha vinto lo scudetto nel 2023. Centrocampista ambidestro e dinamico, è apprezzato per la sua capacità di recuperare palla e per gli inserimenti offensivi. L’eventuale arrivo di Demme rappresenterebbe un colpo di esperienza e qualità per l’Avellino, pronto a costruire una squadra competitiva per affrontare al meglio la Serie B.

Bimbo di 9 mesi in condizioni critiche, indagini in corso: cranio fratturato e altre lesioni

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Restano estremamente critiche le condizioni del piccolo Pietro, il neonato di appena nove mesi ricoverato in terapia intensiva all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, con una prognosi che resta riservata. Il bambino, originario di Villammare, frazione costiera di Vibonati, nel Salernitano, è stato trasferito d’urgenza in eliambulanza giovedì scorso, dopo un primo intervento salvavita effettuato dai medici dell’ospedale di Sapri. È stato proprio presso il presidio ospedaliero saprese che il neonato è giunto in condizioni disperate: in coma profondo, disidratato e con evidente ipotonia muscolare. All’arrivo al Santobono di Napoli, i medici si sono trovati di fronte a un quadro clinico drammatico: esteso edema cerebrale, fratture al cranio nella zona posteriore dell’orecchio, rottura del femore destro e vecchie lesioni alle costole. Due delicatissimi interventi neurochirurgici sono stati già eseguiti nel giro di poche ore per ridurre la pressione intracranica, ma il piccolo continua a lottare tra la vita e la morte. Le prossime ore saranno decisive. Sulle cause delle gravi ferite riportate da Pietro stanno ora lavorando i carabinieri della Compagnia di Sapri, su incarico della Procura della Repubblica di Lagonegro. Gli inquirenti hanno ascoltato nelle ultime ore la madre del bambino, il suo attuale compagno e il padre biologico, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo quanto trapelato, le lesioni sarebbero avvenute in momenti differenti: alcune, come la frattura del femore, risalirebbero ai giorni precedenti, mentre i traumi cranici sarebbero compatibili con un evento molto recente. Elementi che gli investigatori stanno verificando con grande attenzione. Il quadro familiare è complesso: Pietro vive con la madre, una 29enne originaria di Licusati, frazione di Camerota, e con il suo nuovo compagno. Il padre del neonato, un panettiere residente a Sapri, si è precipitato in ospedale appena informato del ricovero del figlio. La coppia, separata da qualche mese, è ora coinvolta in un’indagine giudiziaria, anche alla luce di una denuncia per presunti maltrattamenti presentata di recente dalla madre contro l’ex compagno.

Durazzano, Nuovi Orizzonti: “Quasi 73mila euro a consulenti esterni di una società beneventana”

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Riceviamo a pubblichiamo la nota stampa  dei consiglieri comunali di opposizione di Durazzano del gruppo “Nuovi Orizzonti” Alessandro Buffolino, Luca De Lucia e Gino Vigliotti.
 
“Nel pomeriggio del 6 Giugno 2025 si è svolto il Consiglio comunale avente ad oggetto, tra l’altro, anche l’approvazione del rendiconto di gestione di esercizio dell’anno 2024 e da cui è emerso che il Comune di Durazzano in realtà non è assolutamente indebitato o inguaiato cosı̀ come l’Amministrazione Grasso racconta da quando si è insediata solo per coprire con bugie la propria “incertezza” amministrativa. 
Di questo passo, però, le mucche grasse presto finiranno!
In Consiglio comunale si è inoltre discusso della ratifica di una variazione di bilancio con cui la Giunta Grasso ha spostato, a suo dire per motivi di urgenza, somme all’interno del bilancio di previsione, variazione che ha consentito al Sindaco nella sua qualità di Responsabile dell’Area Finanziaria di impegnare la somma di 72.907,20 euro per pagare servizio di supporto esterno per l’ufficio Ragioneria nell’arco di due anni affidato ad una società di Benevento.
Ebbene, in un anno di amministrazione Grasso non solo si è impoverito il capitale umano e di conoscenze dell’ufficio finanziario dimezzando le ore dell’unico dipendente categoria D presente in tale ufficio ed annullato arbitrariamente ed immotivatamente un concorso quasi giunto alla fine che avrebbe garantito un’ulteriore unità di personale ma cosa più grave il Sindaco continua a ricoprire il ruolo di Responsabile di tale ufficio che negli ultimi anni è sempre stato ricoperto del Segretario comunale, stessa cosa ha fatto per l’area amministrativa e tecnica. 
In questo modo il suo operato non ha alcuna forma di controllo. 
Ieri in Consiglio comunale ci siamo battuti contro questa scelta scellerata ed inopportuna evidenziando che i cittadini di Durazzano hanno bisogno di maggiori servizi, attenzione alle fasce più deboli e di una maggiore oculatezza nella gestione della cosa comunale piuttosto che di consulenze/supporti esterni non necessari; tutto ciò è solo frutto di una politica fatta con superficialità e faciloneria, senza rispetto alcuno per i cittadini che hanno invece richiesto di essere amministrati con diligenza ed equità.
 
Abbiamo inoltre chiesto di conoscere in Consiglio comunale chi fossero i nominativi dei tre consulenti impiegati da inizio Maggio presso l’ufficio Ragioneria del Comune di Durazzano e dipendenti di una società di Benevento a cui andranno i quasi 73.000,00 euro ma, come al solito, non abbiamo ricevuto risposta dall’Amministrazione Grasso che si è rifiutata di comunicare al Consiglio ed ai cittadini presenti il nome di questi consulenti!
 
Eppure, gli attuali amministratori avevano paragonato il Comune ad una “casa di vetro”: evidentemente i vetri sono sporchi. 
Durante il Consiglio abbiamo contestato che non c’era alcuna urgenza a giustificazione della variazione al bilancio fatta in Giunta che ci chiedevano di ratificare e funzionale all’impegno di spesa dei circa 73.000,00 euro a supporto dell’Ufficio Ragioneria, poiché l’impoverimento dell’ufficio finanziario è frutto di una scelta scellerata dell’Amministrazione Grasso e non di fattori contingenti ed oggettivi richiesti dalla legge. 
Nella seduta consiliare abbiamo ricordato che in meno di 1 anno dal loro insediamento sono già state fatte ben sei variazioni d’urgenza del bilancio di previsione e questo è un evidente segno patologico di una amministrazione che “naviga a vista” senza una vera rotta da seguire. 
Per non parlare del fatto che “l’incriminata” Delibera di Giunta 30/2025 è stata adottata senza il preventivo parere favorevole del revisore dei conti, abbiamo quindi contestato la evidente violazione delle norme espressamente previste sul punto dal nostro regolamento di contabilità che dicono il contrario ma il cui contenuto, purtroppo, non è a conoscenza di “tutti”!
Abbiamo invece approvato, l’aggiornamento del piano di protezione civile in quanto strumento di pianificazione degli interventi negli scenari emergenziali che riteniamo un patrimonio collettivo e che va condiviso in quanto strumento utile alla collettività ed il cui benessere va oltre i pregiudizi ed i colori politici.
Siamo e saremo sempre al fianco dei cittadini di Durazzano e della correttezza nonché della tutela della legge e porteremo avanti il nostro impegno senza fare ne passi indietro ne anteporre i personalismi al benessere di tutti”.

Stretta di mano Schlein-De Luca alla manifestazione per Gaza

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Scambio di saluti con stretta di mano e breve colloquio fra la segretaria Pd Elly Schlein e il governatore campano Vincenzo De Luca, nel retropalco di piazza San Giovanni a Roma, dove è in corso la manifestazione per Gaza. L’incontro è stato subito immortalato dai fotografi. Ad assistere, anche il figlio del governatore, il deputato Piero De Luca. Nel tempo, fra De Luca senior e Schlein non sono mancati i momenti di tensione: De Luca aspirava al terzo mandato, mentre Schlein è sempre stata contraria. 

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