mercoledì, Settembre 3, 2025
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Congresso Pd campano, Piero De Luca unico candidato loda ritorno a dibattito “aperto e partecipativo”

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Piero De Luca è l’unico candidato alla segreteria regionale in Campania del Pd, e nell’incipit delle sue linee politico-programmatiche saluta il ritorno al discutere “aperto e partecipativo” nel suo partito, dopo la lunga fase di commissariamento. Si è chiusa infatti alle 12 la possibilità di presentare candidature, e la sola depositata è quella del parlamentare salernitano, figlio del governatore Vincenzo De Luca. Il congresso regionale si svolgerà dal 25 al 28 settembre. E come negli accordi tra l’area deluchiana e il Nazareno, De Luca jr si avvia a diventare il nuovo segretario campano dei dem. Non sarà esattamente un congresso combattuto, per così dire. Ma il candidato unico – dopo i ringraziamenti di rito al commissario regionale Antonio Misiani e alla segretaria nazionale Elly Schlein – spiega come fosse “ormai più che necessario ripristinare le condizioni di funzionamento dei nostri organismi”. Un bisogno connaturato al Pd, evidentemente. “Sia per far esprimere, intervenire, discutere in modo aperto e partecipativo i nostri iscritti sui temi politici ed istituzionali di stringente attualità – argomenta il segretario in pectore -. Sia per consentire al Pd campano di affrontare con piena legittimazione e autorevolezza gli impegnativi compiti che si prospettano in una fase così delicata e complessa per la nostra comunità e per l’intero Paese”. E ci sembra già di vedere il prossimo congresso campano del Pd, con gli iscritti chiamati ad esprimersi, intervenire, confrontarsi sui vari temi. Per poi dover inevitabilmente votare l’unico candidato disponibile. Ma sempre in modo aperto e partecipativo, però.

Nelle 13 pagine di programma congressuale, Piero De Luca analizza dapprima il contesto internazionale, con lo scenario di guerre dal Medioriente all’Ucraina. E senza risparmiare bacchettate alla premier Giorgia Meloni, dal “silenzio” su Gaza, che “è complicità”, al balbettare sui dazi, fino al “segno fortemente antimeridionalista” dell’azione di governo. Quindi il deputato-candidato si sofferma sulla “vicenda regionale“. E anche qui, punta il dito contro “un’aperta offensiva del governo Meloni”: bersaglio Palazzo Santa Lucia. Si fa presto ad elencare le prove dell’attacco di Palazzo Chigi: dal “blocco ingiustificato per oltre due anni dei fondi Sviluppo e Coesione“, e alla loro “decurtazione per due miliardi“, fino al “vergognoso no” alla “fuoriuscita della Campania dal piano di rientro in sanità”. E questo “nonostante i risultati oggettivi conseguiti dalla Regione su tutti i fronti dell’assistenza sanitaria”. Tutte “azioni volte a condizionare anche l’imminente consultazione elettorale”. Ecco, il tono si fa sobrio, quasi pudìco, quando Piero De Luca parla dell’amministrazione di Vincenzo De Luca. Perché “il Pd in Campania deve essere in prima linea per sventare” l’assalto meloniano, con l’obiettivo di “difendere il patrimonio di risultati importanti ottenuti in questi 10 anni”. Del resto, “gli obbiettivi raggiunti sono sotto gli occhi di tutti”. E via elencando.

La “svolta nelle politiche della salute”, che “hanno consentito nel 2019 di uscire da un pesante commissariamento durato oltre dieci anni“. E come non definire “straordinaria” l’azione della Regione nella “battaglia contro il Covid”. Ciò ha evitato “una vera e propria ecatombe nell’area più antropizzata d’Europa”. Nonostante “15000 medici in meno, la Campania ha registrato il numero più basso di decessi dovuti al Covid rispetto alla popolazione”. Senza trascurare “il piano per l’emergenza socio-economica”, adottato da “unica Regione in Italia”. E sempre tenendo un profilo basso, si ricordano il “nuovo Piano ospedaliero”, con la rete dei presidi “razionalizzata” e i servizi essenziali “potenziati”. Oppure il programma di edilizia sanitaria, dove spicca “un piano di interventi superiore a 2 miliardi di euro”. Altri fiori all’occhiello: “L’attenzione all’occupazione” è stata “significativa”, mentre di “rilievo” sono stati “il progetto Scuola viva, le azioni sui Centri Antiviolenza e Case di Accoglienza”. E sono state “importanti” le scelte “nel campo del sostegno alle attività produttive”.

Nel settore ambientale, invece, si è addirittura aperta “una fase nuova”. Il ciclo dei rifiuti? “Mantenuto sotto controllo, senza nemmeno un giorno di emergenza”. Come pure, dopo 10 anni, è in “avanzata fase di attuazione il programma di rimozione delle vecchie ecoballe”. E che dire del trasporto pubblico locale? Si rammenta “il rilancio dell’Eav, nel 2015 sull’orlo del fallimento“. Si menzionano gli “oltre 1000 autobus nuovi acquistati“, le “decine di treni moderni per i pendolari”. La Circumvesuviana, d’altronde, vede “in corso il completamento degli interventi”. E se per l’antica linea, con schietta onestà intellettuale, si ammettono “criticità nel servizio”, non bisogna tuttavia temere: per superarle, le sono destinati nuovi treni “a partire da questa estate”. Insomma, la Campania ora gode di “nuova credibilità”. E certo, “naturalmente resta tanto da fare”, ci mancherebbe. Con una postilla: “Ma il solco è tracciato”. E per fortuna, il candidato unico non evoca l’aratro.

‘Faccetta nera’ durante evento Coldiretti: “Atto irresponsabile e immorale”

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“Ho appreso che a piazza IV Novembre domenica sera, nello spazio con gli stand enogastronomici è risuonata ‘Faccetta nera’. Si è trattato di un episodio deplorevole, da cui giustamente Coldiretti ha preso immediatamente le distanze e ha intrapreso l’iter di sospensione dell’azienda al centro di questo incredibile episodio”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“La marcia in oggetto rappresenta valori completamente antitetici e opposti a quelli che l’Amministrazione persegue quotidianamente e farla risuonare in piazza durante un evento pubblico è stato irresponsabile e immorale. Queste forme di nostalgismo fascisteggiante vanno respinte e condannate con forza”, conclude il sindaco Mastella.

Campania, De Luca jr nuovo segretario Dem

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Si dovrà attendere la celebrazione del congresso, ma di fatto con l’unica candidatura presentata, Piero De luca è il nuovo segretario regionale del partito democratico in Campania. Subito dopo la deposizione della candidatura del primogenito del governatore, ringraziato la Segretaria nazionale Elly Schlein, che con determinazione ha lavorato per consentire al PD campano di tornare a costituire i propri organismi dirigenti dopo anni di commissariamento.
“La candidatura unitaria è una decisione che rappresenta, nell’attuale contesto, un atto di responsabilità e maturità politica della nostra comunità democratica, che ha scelto di evitare divisioni e concentrare le proprie energie sugli obiettivi strategici prioritari da raggiungere, nell’interesse del Partito e soprattutto dei nostri cittadini- Ha subito dichiarato Piero De Luca facendo riferimento a tre punti principali da cui ripartire in questa fase.
Difendere e valorizzare i risultati importanti raggiunti in dieci anni di governo regionale in settori fondamentali come sanità, lavoro; elaborare una piattaforma programmatica ambiziosa per fissare traguardi ancora più avanzati, nell’interesse dei nostri cittadini e costruire sulla base di un programma serio e condiviso, un’alleanza ampia con il Movimento 5 Stelle e le altre forze politiche e civiche del campo progressista, per confermare la guida della Regione ed impedire che la Campania venga consegnata a una destra che ha dimostrato incapacità di governo a livello locale e nazionale.
“La sfida che ci attende non è semplice. Ma con coraggio e determinazione, possiamo vincerla” ha concluso De Luca jr, senza nascondere l’ammissione di far partire dalla Campania, anche una battaglia per vincere a livello nazionale e ribaltare il governo nazionale. 

Benevento, Salvemini già on fire: l’attaccante che alla Strega mancava da anni

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Il calcio, anche se può sembrare un paradosso, nella sua complessità è qualcosa di estremamente semplice. Ore trascorse ad assimilare il credo tattico del tecnico e settimane di preparazione per raggiungere il top da un punto di vista fisico sono la base per aspirare a qualsiasi traguardo. Tutto, però, rischia di essere vano se nell’organico non c’è chi è capace di “buttare la palla dentro” utilizzando una espressione colorita, ma che rende l’idea di quello che deve fare una squadra di calcio. Un concetto, questo, che da qualche anno a questa parte ha latitato a materializzarsi dalla parti del “Ciro Vigorito” per la perenne assenza in rosa di un attaccante in grado di tramutare (con continuità) in gol la mole di gioco espressa dalla squadra. Pecca che in questa stagione sembra essere stata colmata con l’arrivo di Francesco Salvemini, un numero 9 capace di essere letale in area e di fare valere la sua fisicità, caratteristiche che sui campi “polverosi” della Serie C fanno senza dubbio la differenza.

La rete di Salvemini che ha messo la gara in discesa per la Strega a Crotone al debutto è stata un mix di freddezza, opportunismo e cinismo come non si vedeva da tempo in maglia giallorossa. Ciccio, come lo chiamano tutti, si è ripetuto anche con la Casertana avventandosi come un falco sulla respinta incerta di De Luca dopo il bolide di Scognamillo. Certo, è presto per dire se l’acuto dello “Scida” e il bis al “Ciro Vigorito” sono solo un paio di rondini, ma tutto lascia credere che l’ex Cerignola ha le carte in regola per essere la primavera giallorossa. Mignani, suo sostituto naturale ne avrà ancora per qualche settimana dovendo smaltire un problema muscolare. A Salvemini, quindi, toccherà subito stringere i denti accollandosi l’attacco della Strega per le prossime gare anche alla luce delle non perfette condizioni dell’ultimo arrivato Tumminello che all’occorrenza può essere utilizzato come prima punta. Sabato c’è la trasferta a Casarano e la Strega può dormire sonno tranquilli: Salvemini è già on fire e vuole proseguire anche in Puglia il suo trend positivo di questo avvio di stagione che lo ha visto adattarsi immediatamente al 3-4-3 disegnato da Auteri. Un vero 9 nel Sannio, finalmente!

‘Riverberi XV’, domani a Castelpoto arriva Simona Molinari

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Dopo la straordinaria performance di Luca Aquino e il suo quartetto a Lentace di San Martino Sannita, nell’incantevole scenario del belvedere antistante la Chiesa di Colle dell’Angelo, il tour di Riverberi XV domani celebra la prima delle sue due tappe a Castelpoto, presso il comune capofila del parteniariato.

La rassegna musicale ideata e diretta dallo stesso Aquino, che abbraccia parte del territorio sannita, realizzata grazie al contributo della Regione Campania e cofinanziata con risorse del FSC Campania 2021/27 Fondo di Rotazione ex legge n.183/1987 destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”, si apre nel meraviglioso borgo di Castelpoto domani alle 20.00 in piazza Libertà con un incontro-dibattito sul tema “La cultura che genera futuro: modelli e visioni per i borghi di domani”.

Parteciperanno il consigliere della Regione Campania (ente finanziatore dell’evento) Erasmo Mortaruolo, il direttore artistico del festival Luca Aquino, il presidente del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” Nazzareno Orlando e il sindaco di Castelpoto, Vito Fusco.

A seguire ci si sposterà in piazza Mons. Laureato Maio, dove alle 21.00 si esibiranno i giovani talenti Enrico Asquitti e Giuseppe Capriello (piano & sax).

Alle 21.30 il concerto del quartetto di Simona Molinari (voce) nel corso del suo “Kairos Tour”, accompagnata da Egidio Marchitelli (chitarre), Nicola Di Camillo (basso elettrico) e Fabio Colella (batteria) e dal sound engineer Stefano Del Vecchio.

Ricordiamo che l’accesso a tutti gli eventi di Riverberi è completamente gratuito.

SIMONA MOLINARI BIO
Cantautrice Pop Jazz con 7 album all’attivo. Collabora con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Raphael Gualazzi. Si è esibita al Blue Note di New York e Tokyo, al Teatro Estrada di Mosca e molti altri club e teatri del mondo. Ha partecipato in gara al festival di Sanremo, con i suoi brani “Egocentrica” e “La Felicità” e altre due volte come ospite. Nel 2019, ha debutta come attrice nel film “C’è Tempo” di Walter Veltroni, firmando alcuni brani della colonna sonora. Nel 2022 Simona Molinari è stata insignita della Targa Tenco come Miglior Interprete per l’album “Petali”, tornando sulla scena nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica. A novembre 2023 ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo “Hasta Siempre Mercedes”, con cui ha voluto rendere omaggio a una delle artiste più influenti e simboliche di tutta l’America Latina, Mercedes Sosa. Prendendo ispirazione dall’opera teatrale “El Pelusa y La Negra”, una ‘storia cantata’ su Mercedes Sosa e Diego Maradona, creata dal poeta, drammaturgo, sceneggiatore e regista Cosimo Damiano Damato e di cui è protagonista, Simona ha creato un album che racchiude undici bellissimi brani: oltre alla rilettura di alcune perle del repertorio della Sosa (tra cui “Todo cambia”, “Gracias a la vida”, “Solo le pido a Dios”, “Canciòn de las cosas simples”), troviamo i classici argentini “Volver” e “El dia que me quieras”, e alcuni riferimenti a Napoli (tra cui “Caruso”). Le collaborazioni con Tosca e Paolo Fresu, e un brano inedito di Bungaro (“Nu fil’ e voce”) arricchiscono l’omaggio della Molinari alla voce argentina più potente e ascoltata del Sudamerica, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura. Quest’album le è valso la seconda Targa Tengo, nel 2024, come Miglior Album di Interprete che le è stato consegnato durante la cerimonia a Sanremo ad ottobre dello stesso anno. Simona Molinari ha inoltre firmato e interpretato il brano “Swing a Roselle”, inserito nei titoli di coda dell’ultimo recentissimo film di Giovanni Veronesi “Romeo è Giulietta”. L’artista sta attualmente pubblicando una serie di brani tratti dai suoi primi due album, che non erano presenti sui digital store, ma che raccolgono una parte molto importante della sua carriera. Proprio per questo ha sentito il bisogno di riprenderli e riportarli in vita in maniera rinnovata, secondo la visione della musica che oggi le appartiene, valorizzandoli grazie alle collaborazioni con produttori e colleghi che stima. Nel gennaio 2025 è uscito il singolo e il video di Believer, una sorprendente rivisitazione di Simona Molinari con i Four On Six e la produzione di Pisk del celebre brano degli Imagine Dragons, pubblicato da Freshly Squeezed Music (etichetta inglese leader nel mondo elettrojazz). Altro interessante progetto è il nuovo coinvolgente spettacolo dal titolo “La Donna è Mobile” che esplora la versatilità e la complessità della figura femminile nella musica, mettendo in risalto non solo le donne come interpreti, ma anche come compositrici e creatrici di storie ed emozioni. Sul palco con lei una talentuosa band di musiciste professioniste: Sade Mangiaracina, Francesca Remigi, Chiara Lucchini ed Elisabetta Pasquale. Simona Molinari ha anche intensificato le collaborazioni con le orchestre con una serie di concerti dal Sud al Nord Italia, tra cui quelli con l’Orchestra Magna Grecia diretta dal M° Piero Romano e la partecipazione all’evento organizzato da Paolo Fresu con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna diretta dal M° Celso Valli, dove le sonorità vibranti del jazz hanno incontrato la potenza evocativa della musica sinfonica.

IL PROGETTO KAIROS
Il concerto è un viaggio che Simona fa prendendo lo spettatore per mano e conducendolo, attraverso le sue canzoni e la sua musica, dentro i tempi densi della vita: quello dell’innamoramento, quello della passione, quello degli inganni, quello del disincanto, quello dell’amore, quello dell’impegno ecc… Tra i brani troviamo “Egocentrica”, “La Felicità”, “In cerca di te” (sola me ne vò per la città), tratti dalla sua discografia, ma anche “Mr Paganini” di Ella Fitzgerald, “La storia” di De Gregori, “Caruso” di Lucio Dalla. La nuova versione del concerto è arricchita anche da alcuni brani inclusi nel suo ultimo disco, uscito per la BMG , “Hasta Siempre Mercedes” e possiamo ascoltare la sua versione di “Gracias a la vida”, “Cancion de la simples cosas” (nella versione del disco con la presenza di Paolo Fresu), e “ Nu fil e voce”, un brano inedito scritto per Simona da Bungaro. Il concerto regala emozioni, passioni, un viaggio carico di emozioni e spazi di riflessione.

Sfiducia a Lengua: la solidarietà del Pd: “Avanti insieme”

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La Segreteria provinciale del Partito Democratico d’Irpinia esprime piena solidarietà alla sindaca di Cervinara, Caterina Lengua, sfiduciata in seguito alle dimissioni contestuali di sette consiglieri comunali.

“La democrazia si esercita attraverso il voto – si legge nella nota – e proprio il voto dei cittadini aveva affidato a Caterina Lengua e alla sua squadra la responsabilità di guidare il governo cittadino. La sindaca e la sua giunta, in questi anni, hanno dimostrato qualità amministrative e capacità di governo, portando avanti con serietà e impegno un percorso di crescita e sviluppo per la comunità cervinarese”.

La sfiducia – così si conclude la nota – rappresenta un atto politico che interrompe bruscamente ed in maniera traumatica un’esperienza amministrativa di valore, ma non cancella la coerenza, la competenza e il lavoro svolto per il bene del territorio. Il Partito Democratico d’Irpinia ribadisce il proprio sostegno a Caterina Lengua, certa che il suo impegno per Cervinara e per l’Irpinia non si fermerà qui.

“Tre Commissari per 1.450 abitanti”, il caso sul tavolo di Piantedosi

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– Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale e della nomina di un commissario e di un sub commissario a Guardia dei Lombardi per la gestione dell’ordinaria amministrazione, interviene il vicesindaco uscente e già consigliere provinciale, Francescantonio Rossi, che esprime forte perplessità sulla nomina di un secondo sub commissario.

“Sono stupito – dichiara Rossi – per la decisione di nominare addirittura tre figure commissariali per un comune che conta appena 1.450 abitanti. È evidente che un simile assetto appare sproporzionato e finisce per generare costi ingenti: oltre 60mila euro l’anno che gravano direttamente sulle casse comunali”. Secondo l’ex amministratore, la presenza di un commissario e di un sub sarebbe stata più che sufficiente: “Posso capire la nomina di un sub che affianchi il commissario, ma la nomina di un secondo sub commissario è del tutto inutile. Guardia è una realtà facilmente gestibile – aggiunge Rossi – e non si capisce il senso di un organico così ampio, tanto più se si considera che, nonostante siano in tre, i commissari si recano in municipio soltanto qualche giorno a settimana”.

Da qui l’appello al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “Chiedo un intervento urgente per rivedere questa decisione e ridurre il numero dei commissari. In un momento in cui ai piccoli comuni vengono chiesti sacrifici, non si possono tollerare sprechi e aggravi economici che – chiude Rossi – finiscono per penalizzare la comunità locale”.

Benevento, Mastella ha incontrato a Palazzo Mosti i nuovi assunti

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“Incarnate la prossimità delle istituzioni rispetto ai cittadini, agite dunque con gentilezza affinché non si aggravi il distacco tra le istituzioni e i cittadini”, lo ha spiegato il sindaco Clemente Mastella che ha incontrato stamane a Palazzo Mosti i 14 dipendenti entrati in servizio nei settori Urbanistica (2 unità), Ragioneria (1), Lavori pubblici (1), Gabinetto Sindaco (1), Polizia Municipale (9).

Il sindaco Mastella ha poi aggiunto come “sia fondamentale che si agisca per incrementare le retribuzioni dei quadri della Pa, per non acuire la crisi del ceto medio che già durante le ultime vacanze estive, che molti hanno dovuto accorciare o eliminare, è stata palmare”

Alla cerimonia di benvenuto hanno partecipato gli assessori Carmen Coppola (Risorse Umane), Molly Chiusolo (Urbanistica), il presidente del Consiglio comunale Renato Parente, i dirigenti Gennaro Santamaria (Risorse Umane) e Vincenzo Catalano (Ufficio legale), il segretario generale Riccardo Feola e il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Vecchio.
Nel 2025 il Comune di Benevento vedrà altri sedici nuovi ingressi: tre da procedure in corso di definizione (due informatici e un amministrativo contabile), due assistenti sociali e un sociologo per il progetto progetto DesTEEN-azione-Desideri in azione per scorrimento graduatoria, 10 eterofinanziate di cui 4 dall’Agenzia della Coesione e 6 dal Ministero del Lavoro nell’ambito degli Ats (Ambiti territoriali sociali). 

Torna il Memorial Giuseppe Galasso con le auto storiche

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Il fascino intramontabile delle auto d’epoca torna protagonista con un evento speciale: il Raduno Autostoriche Cesinali-Memorial Giuseppe Galasso.

L’appuntamento è fissato per domenica prossima – 7 settembre – lungo viale Sabino Cocchia a Cesinali, dove appassionati, collezionisti e semplici curiosi si ritroveranno per condividere la comune passione per i veicoli storici.

Durante la giornata sono previste l’esposizione statica di vetture d’epoca e la premiazione dell’auto più bella e quella più vintage.

Si comincia alle 10 per terminare alle 12,30.

L’evento è organizzato dalla Scuderia Avellino Racing e dalla Pro Loco di Cesinali, con il patrocinio del Comune di Cesinali, dell’Automobile Club Avellino e il supporto di Andy Bar, sotto l’egida di Aci Storico.

È possibile ancora iscriversi presso Andy Bar a Cesinali.

A.O.U. Ruggi: si dimette per incompatibilità il dottor Longanella

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La Direzione Genrale aveva avviato l’11 agosto 2025 una “indagine interna” con l’obiettivo di verificare la piena compatibilità del dr. Walter Longanella a svolgere le funzioni di Direttore della U.O.C. Direzione Medica di Presidio (rif. Delibera D.G. n°245/2022) con le disposizioni normative e contrattuali vigenti. I risultati di tale indagine interna defniti il 29 agosto 2025 sono stati inviati dal direttore generale al Consiglio di Disciplina che ha ritenuto, in data 02 settembre 2025 di non procedere in quanto – alla luce dell’indagine interna – ha ritenuto che il rapporto di lavoro instaurato con il Dr. Walter Longanella risulta nullo ovvero tamquam non esset.
La Direzione Generale ha trasmesso gli atti all’Ufficio personale per procedere alla presa d’atto.
Nelle more questa mattina alle ore 12,00 il dr. Walter Longanella ha rassegnato le dimissioni volontarie sia da Direttore Medico di Presidio che da Dirigente medico dell’Azienda con effetto immediato. 

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