Home Blog

Auto perde il controllo e si ribalta: paura per due persone

Tempo di lettura: < 1 minuto

A  Mirabella Eclano, due equipaggi dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia sono intervenuti in quella loc. Calore dove, per cause in corso accertamento, una vettura si è ribaltata dopo aver perso il controllo.

Due persone, fortunatamente non gravi, sono state affidate alle cure dei sanitari del 118 e trasportati, successivamente, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Ariano Irpino.

I Carabinieri sono a lavoro per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro stradale.

Eboli, la nota del sindaco Conte sull’arrivo dei migranti

Tempo di lettura: 2 minuti

Il primo cittadino di Eboli, Mario Conte in una nota ha fatto chiarezza rispetto all’arrivo per motivi emergenziali e inevitabili, di 67 migranti che saranno ospitati presso una struttura nella zona agricola e periferica di Eboli, in località Macchioncello, per due settimane, in quanto dovranno rimanere in osservazione, avendo avuto contatti con soggetti sospettati di essere affetti da vaiolo.

Si tratta dei migranti giunti a bordo della nave ONG tedesca Sea Watch 5, approdata stamani al porto di Salerno. Il primo cittadino ha voluto chiarire alcuni aspetti. “Nonostante una mia decisa richiesta di non utilizzare la struttura di Eboli, il Prefetto mi ha riferito che ogni altro tentativo di trovare soluzioni alternative non aveva avuto esito favorevole – si legge nella nota- 63 migranti non sono affetti da vaiolo, altrimenti sarebbero stati immediatamente ricoverati in strutture ospedaliere. L’azione messa in campo dalla Prefettura di Salerno è dunque a fini precauzionali, una volta completato il periodo di quarantena i migranti saranno destinati a strutture CAS della provincia di Salerno. In ogni caso, l’intera struttura di località Macchioncello sarà pattugliata 24 ore al giorno dalle forze dell’ordine che sono già state allertate per il servizio continuo”.

Il Sindaco ha fatto presente anche che la soluzione voluta per questa emergenza arriva direttamente dall’organo di governo sul territorio, “ma conoscendo l’attenzione che il Prefetto di Salerno ha per la nostra comunità sono certo che saranno rispettati tempi e modalità per la piena tutela di tutti”.

Si ferisce mentre pulisce il fucile e poi muore: scatta l’inchiesta

Moscati
Tempo di lettura: < 1 minuto

Sarebbe arrivato all’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, lo scorso 5 agosto, con una grave ferita alla gamba causata, secondo il racconto dei familiari, da un colpo partito accidentalmente dal suo fucile mentre lo stava pulendo.

I sanitari, vista la gravità del quadro clinico e una grave emorragia in corso, avevano optato per l’immediato trasporto all’ospedale Moscati di Avellino dove poco pochi giorni, il 9 agosto, è morto.

La notizia è trapelata solo nelle scorse ore, anche perché ci sarebbero delle persone indagata, anche tra il personale sanitario, per un totale di 11 persone.

L’uomo, residente a Morra de Sanctis, stava manovrando il suo fucile, una doppietta calibro 16, regolarmente detenuta, e il colpo che sarebbe partito accidentalmente, lo ha ferito ad una gamba.

Sono scattate le indagini. Il pm della Procura di Avellino, Antonella Salvatore, ha nominato il consulente tecnico, il professore Alessandro Santurro, per gli accertamenti tecnici irripetibili, quindi oggi il conferimento incarico per l’esame autoptico sulla salma dell’uomo.

Ferragosto, appello del Vescovo: città ferita, tempo di ricominciare

Tempo di lettura: 5 minuti

La consuenta lettera del Vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello in occasione del Ferragosto avellinese e della venerazione della nostra Assunta in Cielo

TEMPO DI RICOMINCIARE

Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale uno strano silenzio è caduto sulla città. Per le strade, nelle scale dei condomini, nei negozi la gente parla sottovoce come si fa in casa in presenza di un malato grave. Spero di non essere l’unico a sentire l’urlo di questo silenzio, i “sussurri e grida” che piovono su gli ombrelli colorati che si muovono al vento in Via Nappi e che rischiano d’essere paraventi che nascondono un dolore, la veste multicolore di una donna cui sia stato diagnosticato un cancro al seno che cerca di mantenere, comunque, la sua dignità. “Si tratta solo di un raffreddore!” dicono i benpensanti, quelli che si ostinano a far suonare l’orchestra sul Titanic che affonda “per non creare falsi allarmismi”.

C’è una carità della verità che pochi oggi perseguono, ma che non può non destare preoccupazione in chi ancora ha a cuore Avellino. Certo ci ha entusiasmato la vittoria della Squadra dei Lupi, ancora pendono le bandiere bianco verdi alle finestre per la voglia di riscatto che è emersa per la promozione in serie B, ma non basta a rimettere in equilibrio i valori del sangue avvelenato della città. Come un cancro asintomatico che rode in silenzio gli organi vitali, la vita politica, il senso civico, il rispetto delle istituzioni, le regole del vivere civile, la memoria sacra dei Padri, ci siamo trovati con una diagnosi infausta mentre ancora si ricorreva a palliativi e tachipirine.

La città è malata e chiede compassione, rispetto, impegno civico, voglia di ricominciare, speranza. Per il 15 agosto tutti tornavano a casa, dalle vacanze, dai luoghi dove l’emergenza del lavoro li aveva spinti, sentivano il richiamo delle radici, il desiderio di incrociare lo sguardo dell’Assunta per bere una boccata d’acqua irpina prima di tornare ai miasmi di città sovraffollate in Italia o all’estero.

Qualcuno ha deciso di non tornare quest’anno, ha cancellato il volo: “Non serve, e perché visitare “la casa dei cento natali” ora che la madre è in gramaglie e si aggira tra i tumuli?”. Nonostante tutto la REGINA ha aperto i cancelli della Corte e si prepara a ricevere i suoi figli, uscirà, in trono tra ali di folla, a incoraggiare quelli che ancora credono che sia possibile una risurrezione, a spargere benedizioni e sorrisi, speranza e forza per affrontare l’oggi difficile in cui tornano i conti di banchetti e festini che erano solo una maschera per nascondere la verità. “Il medico pietoso fa la piaga cancrenosa” recitava un antico proverbio per chi non aveva il coraggio di affondare il bisturi nella carne per recidere la parte malata e si accontentava di impacchi superficiali dove c’era bisogno di chemioterapie. L’assenza di luminarie e fuochi di artificio può scoraggiare i superficiali e chi guarda più alla cornice che al quadro, ma può essere uno stimolo ulteriore per chi va all’essenziale e riconosce nella Madonna Assunta il vero perno della città, la sua Memoria migliore, ancora sana, ancora tutta da scoprire, ancora presente a vegliare sulla notte della nostra città.

Come i nostri nonni possiamo ricorrere a luci e lumini sui balconi, a coperte stese come il gran pavese di una nave, a incontri con parenti e amici senza concerti e tappeti, a un bicchiere di vino con cui brindare al futuro guardandoci negli occhi e raccontando il passato per far germogliare il futuro.
La Regina, venerata nell’ immagine custodita nello scrigno della nostra Cattedrale, è ancora con noi, non si è trasferita in luoghi più ameni, non è andata in vacanza, come sanno fare solo le mamme, è rimasta accanto alla figlia che tutti dicono spacciata. Più che degli esperti ci fidiamo di Lei, del Suo intuito, del Suo sguardo rassicurante nella tempesta, del latte che, oltre ogni bevanda sofisticata, Ella ci offre come quando eravamo bambini. La Festa dell’Assunta 2025 la ricorderemo in futuro senza trucco, “acqua e sapone”, senza edulcoranti, come la volta in cui siamo tornati all’essenziale, al latte, al pane, al vino, all’amicizia, ai valori dei padri, allo sguardo della Madre che ci raccoglie nel Suo sguardo come figli e ci dice che “c’è ancora speranza”.

Questa Festa ci trova poveri e felici come quando, nel dopoguerra, c’erano macerie e voglia di ricominciare, come quando, dopo il terremoto, ci incontravamo e ci abbracciavamo come sopravvissuti e andavamo, nonostante tutto, ad arare la terra per la semina del grano. L’unico segno di festa esterna sarà una banda musicale che passerà per le vie a svegliare la città addormentata, a chiamare a raccolta “gli uomini liberi e forti”, a far salire alle finestre la gioia di suonare insieme ciascuno col suo timbro, col suo strumento: “Quando la banda passò volevo dire di no, ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì”.

Cantava Mina quando eravamo ragazzi: un invito a dire “Sì” al sogno della “città giardino” di Di Nunno, alla città “Giardino di Eden” dove ci si possa incontrare perdonati per costruire il futuro con l’apporto e la responsabilità di tutti e non delle alchimie di alcuni che si arrogano il diritto di mettere le mani sulla città. Buona Festa dell’Assunta a tutti! Si dirà in futuro: la festa del 2025 fu l’inizio di una nuova stagione di umanesimo e di ritrovata responsabilità. Come un….rinascimento.
+ Arturo Aiello

Baselice, proseguono le ricerche: nessuna traccia dell’uomo scomparso

Tempo di lettura: < 1 minuto

Ancora nessuna notizia per l’uomo scomparso dalla giornata di ieri dalla propria abitazione di Baselice. Le ricerche stanno tutt’ora proseguendo in un territorio comunque vasto e in una zona impervia.

Sebbene la zona sia circoscritta ancora nessuna novità del 70enne. Da questa mattina in azione pure l’elicottero dei Vigili del Fuoco per perlustrare la zona dall’alto.

L’allarme scattato nella mattinata di ieri ha mobilitato, secondo i protocolli per le persone scomparse, la Protezione Civile, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e le forze di Polizia locale con il coordinamento della Prefettura di Benevento.

L’uomo, già amministratore comunale di Baselice pare essersi allontanato dalla propria abitazione fin dalle prime ore del mattino di ieri ma l’allarme è scattato solo nella tarda mattinata. Si presume che l’ex amministratore si sia recato nella zona boscosa dell’abitato di Baselice ma che per ora non hanno permesso di rinvenire tracce di un eventuale passaggio per i sentieri solitamente frequentati dagli abitanti della zona.

Foto profilo facebook Misericordia di Benevento

Chi è l’uomo scomparso: https://www.anteprima24.it/benevento/da-ieri-non-si-hanno-notizia-del-signor-paolozza-scatta-il-piano-ricerche/

Crisi idrica, la Lega lancia l’allarme: “C’è qualche manina che decide dove mandare l’acqua?”

Tempo di lettura: 2 minuti

“Sull’acqua non si scherza, ci sono famiglie arrabbiate, attività commerciali in difficoltà, è un tema serio e va affrontato con senso di responsabilità” – così ha introdotto la visita al Prefetto, Luigi Barone, Responsabile Coesione Territoriale e Zes Lega Salvini Premier, accompagnato dai sindaci di Pago Veiano e Calvi, Mauro De Ieso e Armando Rocco. 

A tenere banco, in quest’estate caldissima, è la questione della crisi idrica che negli ultimi giorni si è ingigantita con difficoltà evidenti per i cittadini di alcuni comuni sanniti che si son ritrovati in una situazione quasi da ‘terzo mondo’ con le autobotti al centro del paese per l’approvvigionamento. 

Sul tema la Lega ha voluto far sentire la sua voce: “Ci sono due questioni, una è quella dell’approvvigionamento idrico, la più seria e immediata. Ci sono migliaia di famiglie – trentuno comuni sanniti e una ventina irpini – che hanno problemi quotidiani di approvvigionamento idrico. E poi c’è il tema dell’aumento tariffario deliberato dall’EIC di Avellino che crea una seria preoccupazione tra gli utenti”. 

Sull’approvvigionamento idrico: “Chiediamo al Prefetto di intervenire presso l’Alto Calore affinchè si trovi una soluzione, seppur nella razionalizzazione della fornitura idrica, serve però un criterio equo tra tutti. Ci sono, per fortuna loro, comuni che quotidianamente non hanno problemi, ed altri comuni che da settimane devono far fronte a carenze croniche. Serve un piano di razionalizzazione coerente ed equo”.

Le responsabilità della politica: “Sicuramente bisogna guardare al futuro nell’interesse dei cittadini, unendo le forze ove possibile. Però non si può certo esser silenti rispetto a chi ha serie responsabilità nella gestione politica dell’Ente Idrico in questi ultimi anni. Ben venga l’unità d’intenti su questi argomenti”.

“Noi temiamo che ci siano strane manovre sulle adduttrici principali, per questo chiediamo che l’Alto Calore renda pubblici i dati per ogni singolo comune sull’approvvigionamento in rete. Altrimenti l’interrogativo è lecito: c’è qualche manina che può decidere dove mandare l’acqua?”. 

Tragedia a Orta di Atella: anziano morto dopo una caduta dal terzo piano

Tempo di lettura: < 1 minuto

Tragedia a Orta di Atella all’alba: un anziano di 84 anni ha perso la vita dopo una caduta dal terzo piano della propria abitazione.

Un tonfo –  come racconta Casertanews – che ha svegliato i vicini di casa che si sono trovati di fronte una scena raccapricciante e hanno lanciato immediatamente l’allarme.

Immediato l’arrivo da parte del 118 che hanno potuto ben poco se non constatare il decesso dell’uomo. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi del caso.

Nessuna ipotesi è stata esclusa, compresa quella del gesto volontario anche perchè, stando a una prima ricostruzione, pare che l’84enne abbia lasciato un biglietto che giustifichi il gesto estremo.

Benevento, un difensore in prestito in serie D

Tempo di lettura: < 1 minuto

Neanche il tempo di approdare nel Sannio e per Riccardo Iacoponi è già tempo di fare di nuovo le valigie. Il classe 2007 acquistato dal Benevento nelle scorse settimane dal Trastevere è stato ceduto a titolo temporaneo di nuovo in Serie D al Prato. Il terzino sinistro, complice una agguerrita concorrenza in giallorosso avrebbe trovato pochissimo spazio anche se il suo tesseramento era finalizzato soprattutto a rinforzare la Primavera. Poi è sorta l’opportunità di fargli fare le ossa con la compagine toscana e il Benevento ha colto la palla al balzo in modo da dare al ragazzo l’opportunità di avere un ampio minutaggio per accumulare preziosa esperienza.

Questa la nota della società giallorossa: “Il Benevento Calcio comunica che in data odierna il calciatore Riccardo Iacoponi, classe 2007, è stato trasferito a titolo temporaneo alla società AC Prato. Il Club giallorosso augura a Riccardo una stagione ricca di crescita e soddisfazioni”.

Campania, allerta gialla a Ferragosto

Tempo di lettura: < 1 minuto

La Protezione Civile della Regione Campania, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali valido per la giornata di ferragosto su tutta la Campania. Le precipitazioni saranno improvvise, perché caratterizzate da rapidità di evoluzione e incertezza previsionale e potranno verificarsi anche con particolare intensità sul nostro territorio in particolare tra le 12 e le 23.59 di domani, venerdì 15 agosto.

Saranno possibili anche grandine, fulmini e raffiche di vento. Attenzione dovrà essere posta al rischio idrogeologico: tra le principali conseguenze dell’impatto al suolo delle precipitazioni si segnalano possibili allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, caduta massi e frane.  A causa dei fulmini, della grandine e delle raffiche di vento potrebbero verificarsi danni alle coperture e alle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso. Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile. Monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e prestare attenzione alle comunicazioni della Sala Operativa Regionale.

Principessa Costanza, tre giorni da record e una troupe a Teggiano per girare un film

Tempo di lettura: 7 minuti

Con tre giornate intensissime, segnate da una partecipazione straordinaria di pubblico proveniente da tutta Italia, si è conclusa a Teggiano la 30^ edizione de “Alla Tavola della Principessa Costanza”, la festa medievale che l’11, 12 e 13 agosto ha trasformato il borgo d’arte del Vallo di Diano in un palcoscenico medievale a cielo aperto. La manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate campana, e questa 30^ edizione entra di diritto nella storia non solo per l’eccezionale successo, ma anche perché, per la prima volta, diventerà protagonista di un film. Durante le tre giornate della kermesse, una troupe cinematografica guidata dal regista Alessio Martino ne ha ripreso i momenti più suggestivi, ispirandosi alla rievocazione storica delle nozze del 1480 tra Costanza da Montefeltro e Antonello Sanseverino per costruire un racconto destinato al grande schermo. La troupe, riconoscibile lungo il percorso dalle magliette con la scritta Film Crew, ha documentato l’atmosfera unica dell’evento, le emozioni del pubblico e il lavoro di centinaia di volontari, e farà in seguito ritorno a Teggiano per completare le riprese. Bocche cucite ovviamente sulla trama, ma il progetto, ambizioso e di respiro nazionale, coinvolge professionisti provenienti da Napoli, Salerno e altre località italiane, impegnati a raccontare non solo la manifestazione, ma anche il forte legame che unisce la comunità di Teggiano alla sua storia.

Grande la soddisfazione del Presidente della Pro Loco Teggiano Biagio Matera: “Abbiamo avuto tanta partecipazione, ma la cosa più importante -evidenzia- è che chi ha partecipato ha espresso giudizi molto positivi sulle novità che abbiamo introdotto per celebrare questa storica trentesima edizione, e ciò ci rende felici. Tra le chicche di quest’anno c’è stata anche una troupe impegnata tutti e tre i giorni a girare riprese per un film che avrà come tema proprio la nostra festa medievale: un’occasione per dare maggiore visibilità alla kermesse e a Teggiano. Iniziative come il film, e come lo stesso Concorso Multimediale, concorrono a far sì che la Principessa Costanza resti protagonista tutto l’anno e non soltanto in estate. L’impegno della Pro Loco Teggiano è massimo perché “Alla Tavola della Principessa Costanza” sia un volano per la nostra città e per il nostro territorio, creando opportunità non solo nei tre giorni di agosto, ma anche oltre”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Teggiano Michele Di Candia“Questa festa è un orgoglio per la nostra comunità e una vetrina unica per il Vallo di Diano. Accogliere così tante persone richiede una macchina organizzativa impeccabile, e il successo di questa edizione dimostra la forza del nostro lavoro di squadra. E poi vedere la nostra manifestazione diventare soggetto di un film significa che la forza evocativa e culturale di Teggiano supera i confini locali e può parlare a un pubblico ancora più vasto. Le immagini racconteranno la bellezza del nostro borgo, valorizzando il nostro patrimonio storico e artistico, diventando anche una straordinaria occasione di promozione turistica”.

Come sempre la Regione Campania è stata vicina alla kermesse teggianese, una delle più importanti in Campania: “È un evento riconosciuto a livello nazionale -sottolinea il Consigliere Regionale Corrado Matera– con tanta gente e turisti da tutta Italia che partecipano all’iniziativa. È un grande successo che si ripete negli anni, con un paese in festa e una grande partecipazione popolare. Gli alberghi territoriali sono tutti occupati: un’occasione per valorizzare la bellezza del borgo medievale di Teggiano e dare respiro all’economia di tutto il Vallo di Diano. Teggiano è uno dei borghi più belli della Campania, con una storia importante e una grande forza anche per il turismo religioso”.

Il momento clou, atteso ogni sera intorno all’una di notte, è stato ancora una volta l’Assalto al Castello, arricchito quest’anno da spettacolari fuochi d’artificio sincronizzati con la musica e nuove soluzioni scenografiche. Il direttore artistico Giancarlo Guercio ha voluto celebrare il trentennale con alcune novità dal forte impatto simbolico: “Abbiamo voluto creare una ciclicità tra l’inizio e oggi -spiega Guercio- riportando in scena chi 30 anni fa interpretava la Principessa Costanza, trasformandola in una dama bianca, quasi eterea, che apre e chiude l’assedio e l’assalto. Un’apparizione magica, capace di regalare agli spettatori un momento di elevazione ed espansione. L’Assalto al Castello è il momento più complesso da gestire: quest’anno lo abbiamo pensato come un grande film, fatto di tanti frame contemporanei, per un effetto complesso ma di grande potenza”.

Il sontuoso Corteo Storico con circa 600 figuranti, le emozionanti rievocazioni delle nozze del 1480 tra Costanza da Montefeltro e Antonello Sanseverino, gli spettacoli itineranti curati da Monica Vescovi e Marzio Faleri, le performance degli artisti provenienti da tutta Italia, le esibizioni degli Sbandieratori e Musici dello Stato di Diano e delle Tamburine, le ricostruzioni di antichi mestieri, le taverne e il Banco di Cambio: ogni elemento ha contribuito a creare un’atmosfera unica, capace di trasportare i visitatori indietro di oltre cinque secoli.

“La felicità è tanta -commenta Stefania Federico, vicepresidente della Pro Loco Teggiano e anima del Corteo Storico- perchè abbiamo avuto riscontri da tutta Italia. Nel corteo ci sono persone provenienti da Napoli, Roma, Matera, Ancona, Imperia, Genova e da altre regioni, e abbiamo già tante prenotazioni per l’anno prossimo. I costumi sono realizzati con grande cura e passione, e tutti i personaggi del Corteo sono realmente esistiti, come abbiamo verificato grazie alla ricerca storica di Rocco De Paola e Michele Mele. Questa passione si trasmette di generazione in generazione: quest’anno è stato prezioso il supporto di Eleonora Di Manna, Michele Magliano e Cono Della Rondine, e nel corteo ci sono persone di 70 anni, professori, avvocati, medici, tutti accomunati dall’amore per il paese e per la storia”.

Con il nome d’arte di Dama della Luna e Giullarjocoso, Monica Vescovi e Marzio Faleri partecipano da anni alla manifestazione in qualità di artisti. Monica si è occupata anche della selezione e del coordinamento degli spettacoli“Per trovare gli artisti giusti bisogna muoversi con largo anticipo, perché il settore delle Rievocazioni Storiche è molto importante in Italia, e a livello nazionale ci sono molte manifestazioni. La Principessa Costanza è una delle più importanti in Campania, conoscere bene la festa è stato fondamentale per animare il percorso e le postazioni fisse, una novità di quest’anno che ha permesso la presenza di artisti nuovi e di tipologie diverse. Sono molto contenta del risultato, perché il pubblico si è gustato fino all’ultimo minuto tutti gli spettacoli”.

Tra i protagonisti più acclamati dal pubblico, anche quest’anno i Pistonieri di Santa Maria del Rovo, da Cava de’ Tirreni: “Questo è il quarto anno che partecipiamo –spiega il presidente del sodalizio Sabato Bisogno – e per noi è un onore essere parte di questa tradizione. Siamo protagonisti nella sfilata, con i nostri boati, e nel gran finale con l’assedio e la conquista del castello. Siamo circa un centinaio: metà alloggia a Teggiano, contribuendo anche all’economia del territorio. L’Assalto al Castello è la ciliegina sulla torta: usiamo le armi con la massima attenzione e coordinamento, preparandoci con allenamenti specifici”.

Grande successo anche per la seconda edizione del Concorso Multimediale “IncontrArti a Teggiano”, sostenuto dalla Fondazione Banco di Napoli, con la partecipazione di numerosi concorrenti nelle categorie Fotografia, Video, Saggio Giornalistico e, novità di quest’anno, Cortometraggio, con una sezione speciale dedicata agli studenti del Vallo di Diano. Le iscrizioni, completamente gratuite, restano aperte fino al 16 agosto, e possono essere effettuate esclusivamente sul sito ufficiale www.principessacostanza.com.

Per la riuscita della manifestazione è risultata fondamentale la vicinanza delle Istituzioni: dall’Amministrazione Comunale di Teggiano alla Regione Campania, alla Camera di Commercio di Salerno e al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Grande anche l’impegno della Diocesi di Teggiano Policastro, che ha aperto ai visitatori chiese e musei.

Una cosa è certa: la 30^ edizione de “Alla Tavola della Principessa Costanza” non è stato un punto d’arrivo, ma uno nuovo step dal quale la Pro Loco e l’intera comunità di Teggiano vogliono ripartire subito, con ancora maggiore entusiasmo e nuove iniziative. Per continuare a raccontare questa bellissima storia, che ha ancora tanto da dire.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Moscati

Si ferisce mentre pulisce il fucile e poi muore: scatta l’inchiesta

0
Sarebbe arrivato all’ospedale Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi, lo scorso 5 agosto, con una grave ferita alla gamba causata, secondo il racconto dei familiari,...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI