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Guasto alle linee telefoniche, comunicazione in ginocchio nella Valle Telesina

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Pesante disservizio telefonico in molti comuni della Valle Telesina. Dalle 10 di oggi non c’è accesso sia alla rete fissa che mobile per tutte le utenze dei Comuni di San Salvatore Telesino, Telese Terme, Solopaca e Melizzano. A causare il black out telefonico sarebbe stata un guasto ad una centrale telefonica di smistamento dati della rete.

La cosa singolare è che le chiamate in partenza da Benevento, ad esempio, vengono ricevute a San Salvatore Telesino, mentre è impossibile il percorso contrario. Siamo infatti riusciti a raggiungere con il telefonino il Sindaco Fabio Romano di San Salvatore Telesino che ha confermato il black out.

È dalle 10 di oggi che non siamo in grado di comunicare dai nostri Comuni con l’esterno e nemmeno con le utenze dei nostri concittadini. La situazione è grave perché gli Uffici postali sono bloccati e persino le Ricevitorie Tabacchi che solitamente svolgono il servizio per i pagamenti on line di bollette e dei versamenti non possono lavorare e sono costretti a rifiutare le richieste della clientela. Per quanto risulta alla base di tutto questo sarebbe stata una centrale di telefonia che sarebbe andata in tilt per motivi sconosciuti. Non abbiamo notizie sui tempi del ritorno alla normalità.”

In arrivo il marchio Igp per la castagna del partenio

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Con la tavola rotonda di lunedì 30 giugno, si è concluso nella bellissima cornice del Comune di Torrioni (Av) il progetto “ECO WOODLAND – Divulgazione di tecniche ecosostenibili di valorizzazione del castagneto in aree protette”, finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Campania, sottomisura 16.5.1.

Il progetto, durato 18 mesi, ha visto il Comune di Torrioni capofila di un importante
partenariato strategico e con il GAL Partenio cofinanziatore dell’iniziativa. Tanti i temi
affrontati con l’auspicio che l’imminente riconoscimento da parte dell’Unione Europea
del marchio IGP per la castagna del Partenio possa rappresentare un volano per lo
sviluppo della filiera castanicola.

L’obiettivo principale di “ECO WOODLAND” è stato sensibilizzare i soggetti del territorio
sullo sviluppo sostenibile dei castagneti, individuando azioni compatibili per la loro
tutela e valorizzazione.

Il territorio del Partenio, ricco di risorse naturali e agricole, vede nel castagno una grande importanza storica e culturale. Il progetto ha voluto affrontare queste problematiche in una visione unica e collettiva.

Era presente tutta la filiera castanicola, rappresentata dalle associazioni di categoria, le imprese e gli enti pubblici preposti alla valorizzazione del territorio. Il progetto ha promosso il Bosco di Montenigro a Torrioni (Av) e l’Oasi WWF “Montagna di Sopra” a Pannarano (Bn) come attrattori turistici. Il partenariato ha incluso le aziende agricole D’Alessio Marco e Lombardi Annamaria, l’Associazione WWF Sannio, il Comune di Pannarano, e la Comunità
Montana Partenio – Vallo Di Lauro.

Durante l’evento di chiusura, moderato da Massimo Santucci di Officine Sostenibili
Società Benefit che ha curato la campagna di comunicazione del progetto ECO
WOODLAND, sono intervenuti i sindaci Annamaria Oliviero del Comune di Torrioni e Antonio Iavarone del Comune di Pannarano.

Il Comune di Torrioni è il soggetto capofila del progetto mentre il Comune di Pannarano si può definire un precursore del Parco del Partenio per aver istituito oltre venti anni fa un’oasi in collaborazione con il WWF Italia e poi con il WWF Sannio, rappresentato dal presidente Camillo Campolongo che ha illustrato le attività di progetto con una breve relazione, evidenziando come il modello di gestione dell’oasi “Montagna di Sopra” possa essere applicato anche ai castagneti per valorizzarne tutti gli aspetti ambientali in sintonia con quelli economici.

Dopo i saluti istituzionali dei sindaci, sono intervenuti i numerosi relatori. Luca Beatrice,
Presidente del GAL Partenio che ha finanziato il progetto, ha evidenziato l’importanza
della sinergia degli enti preposti alla valorizzazione del territorio in un’ottica di benessere
e sviluppo per i nostri territori.

Giuseppe Eremita, responsabile scientifico del progetto “Eco Woodland”, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo di tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente e della biodiversità da parte delle imprese castanicole, il cui rafforzamento è fondamentale per il presidio del territorio e per dare un futuro ai giovani delle aree interne. Gerardo Marano, presidente del comitato IGP “Castagna del Partenio”, e Davide Della Porta, rappresentante del Distretto Castanicolo Campano, hanno evidenziato le opportunità dell’imminente riconoscimento del marchio IGP per la “Castagna del Partenio”, una filiera che in Campania impiega circa 2000 lavoratori stagionali con un fatturato di circa 120 milioni di euro. Carmine De Fazio, Presidente della Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro, ha auspicato una semplificazione burocratica, fondamentale per assicurare una corretta manutenzione dei castagneti in chiave di pulizia, sfoltitura e taglio.
I referenti provinciali di Avellino e Benevento del settore agricoltura della Regione
Campania, Aniello Andreotti e Luigi Salvatore Carfagno, hanno raccolto le tante
sollecitazioni emerse dalla tavola rotonda, ribadendo l’impegno a farsi portavoce delle
istanze sui tavoli tecnici ed istituzionali al fine di contribuire allo sviluppo del settore
castanicolo che deve rappresentare un’opportunità di sviluppo economico e di presidio
ambientale dei territori interessati.

Il progetto “ECO WOODLAND” punta a creare un modello di gestione replicabile in altre
aree naturali della Campania e del Sud Italia con caratteristiche ambientali e
socioeconomiche simili. Ulteriori approfondimenti sul sito di progetto
www.ecowoodland.com

Piscina Stadio Collana, spuntano manifesti con orari di riapertura a 6 mesi dall’inaugurazione

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Libera balneazione e nuoto libero, sette giorni su sette: così recita un manifesto, spuntato all’ingresso della piscina del Collana. Non ci sono comunicati ufficiali, ma sembra fatta. Dopo mesi di rinvii, l’impianto del Vomero pare sul punto di riaprire. La data sarebbe quella di lunedì 7 luglio. Increduli e disorientati, tanti appassionati stanno avviando il tam tam. Ad anticipare la notizia, anche il quotidiano Roma di oggi.

La locandina informa sull’attività programmata. La libera balneazione prevede due tariffe. Intera giornata a 15 euro (9-18), o mezza a 10 euro (9-13.30-13.30-18). Il nuoto libero costa 10 euro all’ora, con ultimo accesso alle 19 (lunedì-venerdì) e alle 17 (sabato-domenica). A luglio e agosto, gli orari vedono un’apertura dalle 7 alle 21 (lunedì-venerdì), dalle 7 alle 18 (sabato), dalle 8 alle 18 (domenica). Sono sei finora le associazioni sportive ammesse all’attività nella struttura. L’attività agonistica, però, partira solo a settembre. Per le iscrizioni, ci si deve recare al punto informazioni.

“Finalmente viene restituito al quartiere un impianto fondamentalmente per l’attività sportiva dei nostri concittadini” dichiara la consigliera regionale Roberta Gaeta di Europa Verde. Appena ieri Gaeta con Rino Nasti, capogruppo di Europa Verde alla Municipalità 5, hainscenato una protesta all’esterno della piscina. Alcuni striscioni sono stati affissi sulla saracinesca, desolatamente chiusa a 5 mesi dall”inaugurazione del gennaio scorso. “Dopo tante sofferenze, il momento emozionante del primo tuffo in acqua, è imminente” affermano Nasti e Luca Bonetti, l’altro consigliere municipale di Europa Verde al Vomero Arenella. “Dopo le proteste, ultima quella di ieri mattina – aggiungono i due consiglieri – , i concessionari hanno avviato la raccolta delle iscrizioni per l’attività di balneazione che dovrebbe partire, lunedì prossimo. A settembre le attività sportive con i corsi di nuoto”. Incrociando le dita.

La Rsa nega l’accesso al Garante: scoppia la polemica

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– “Non faccio visite di cortesia o di piacere, svolgo una funzione di terzietà per monitorare se in questi luoghi le persone sono private di diritti e dignità: nei prossimi giorni invierò una comunicazione di formale diffida alla direzione della Rsa che invierò per conoscenza alla prefettura, alla regione a alla Asl”: così Samuele Ciambriello, garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, dopo che gli è stato negato l’accesso a “Villa Maria”, la residenza sanitaria che ospita anche minori stranieri non accompagnati di Cervinara, in provincia di Avellino. “Oggi non è giornata di visite”, è stata la spiegazione alla base del diniego.

Con il suo staff, il garante, sempre a Cervinara, ha visitato la comunità educativa per minori stranieri gestita dalla cooperativa Unika. In precedenza, Ciambriello aveva visitato l’Istituto penale per minorenni di Airola, in provincia di Benevento, che ospita 26 giovani detenuti. A loro ha regalato un biliardino, donato da una benefattrice. Insieme alla direttrice, Eleonora Cinque, ha poi visitato il laboratorio di pasticceria dove lavorano dieci ragazzi.

Telese, una mostra internazionale per raccontare la liberazione della Valle Telesina

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Sarà inaugurata domenica 6 luglio 2025, con una cerimonia pubblica e un corteo storico, la mostra “Thunderbirds, Lampi nella Notte. Ottobre 1943 in Valle Telesina”, organizzata dall’Istituto Storico Sannio Telesino in collaborazione con il Dipartimento di Storia Contemporanea dell’Università Statale dell’Oklahoma, la Città di Telese Terme e le Terme di Telese.

La mostra sarà ospitata nell’edificio dell’ex imbottigliamento delle Terme, recentemente restituito alla città dopo una lunga ristrutturazione, e resterà aperta al pubblico fino al 12 ottobre 2025.

Attraverso documenti, fotografie inedite e oggetti d’epoca, l’esposizione racconta per la prima volta il passaggio, nell’ottobre del 1943, della 45ª Divisione di Fanteria statunitense, nota come “Thunderbirds”, che contribuì alla liberazione della Valle Telesina. Composta in gran parte da nativi americani di oltre cinquanta tribù; la 45ª lasciò un’impronta profonda nella storia della Campania interna. 

Il Sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, esprime grande soddisfazione per l’iniziativa: “Questa mostra rappresenta un contributo eccezionale alla nostra memoria collettiva e alla valorizzazione della nostra storia locale. Ringrazio l’Istituto Storico Sannio Telesino e in particolare il dott. Emilio Bove per aver reso possibile, con passione e rigore scientifico, un progetto unico nel suo genere. Voglio ancora ringraziare gli uffici tecnico ed economico finanziario, in particolare la dirigente dottoressa Mariella Vegliante, il cav. Costanzo Jannotti Pecci e il prof. Alfredo Minieri, l’arch. Emilio Franco e tutti gli sponsor. Come sempre la sinergia, il sostegno e la collaborazione rendono possibili obiettivi importanti ambizioni come questo evento culturale di respiro internazionale che sarà anche occasione di riflessione per le nuove generazioni, sui valori della libertà e della pace. Per noi telesini, poi, c’è un altro motivo di soddisfazione ed è legato alla riapertura dell’ex Imbottigliamento, per cui rivolgo un sincero ringraziamento a chi ha reso possibile questo recupero: l’architetto Claudio Saccone, direttore dei lavori; la ditta Cosenza, la ditta subappaltatrice ADR e l’impresa Minieri. A tutti loro va la nostra gratitudine per aver portato a compimento un’opera che rappresenta un altro importante obiettivo raggiunto dalla nostra Amministrazione: restituire spazi pubblici alla comunità”. 

Il presidente dell’Istituto Storico Sannio Telesino, dr. Emilio Bove, sottolinea il valore storico e inedito della documentazione esposta: “Abbiamo lavorato per oltre un anno e mezzo, in stretta collaborazione con il prof. David D’Andrea dell’Università dell’Oklahoma, per offrire una mostra che per la prima volta porta alla luce materiali mai visti né in Italia né in America. È un progetto di grande valore scientifico, con documenti originali, immagini e oggetti recuperati dal passaggio della 45ª Divisione, e testimonia l’importanza strategica e umana della Valle Telesina durante il secondo conflitto mondiale”.
La giornata inaugurale (domenica 6 luglio) prenderà il via alle ore 9.30 presso il Monumento ai Caduti in viale Minieri con una cerimonia commemorativa alla presenza di autorità civili e militari italiane e statunitensi. Seguirà un corteo storico curato dall’associazione The Factory 1944, che accompagnerà i partecipanti fino alle Terme di Telese per l’apertura ufficiale della mostra.

Esce dal carcere il ras che sparò al boss del clan Pagnozzi: Di Matola ai domiciliari

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È stato scarcerato Salvatore Di Matola, 38 anni, di San Martino Valle Caudina. La decisione è stata presa dal Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, che ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Vittorio Fucci e dal Dott. Giuseppe Vittorio Fucci, concedendo al detenuto la misura alternativa della detenzione domiciliare.

Di Matola è noto alle cronache giudiziarie per il grave episodio avvenuto nel 2022, quando attentò alla vita del boss del clan Pagnozzi, Fiore Clemente, e di suo nipote, sparando loro nei pressi del supermercato Pam di San Martino Valle Caudina. Un gesto che all’epoca suscitò grande clamore anche per i suoi risvolti nella faida interna alla criminalità organizzata locale.

Il nome di Salvatore Di Matola è legato anche a un altro episodio di sangue: è infatti fratello di Gianluca Di Matola, responsabile dell’omicidio di Orazio De Paola, considerato il reggente del clan Pagnozzi. Un intreccio di parentele e vendette che ha segnato profondamente gli equilibri criminali nella Valle Caudina.

Con la decisione odierna del Magistrato di Sorveglianza, Salvatore Di Matola lascerà il carcere per scontare la pena presso la propria abitazione, in regime di detenzione domiciliare.

Airola, il garante Ciambriello in visita al carcere minorile

Screenshot
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Il Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, insieme al suo staff in mattinata è stato in Valle Caudina per visitare alcune strutture dove ci sono persone private della libertà personale.

Prima ha fatto visita all’Istituto Penale per Minorenni di Airola, dove è stato accolto Direttrice, dott.ssa Eleonora Cinque, e dal Comandante, Antonio Sgambati

Oggi nel carcere erano presenti 26 ragazzi di cui 2 in regime di art. 21 O.P. ovvero lavoro all’esterno. Il Garante grazie ad una benefattrice ha consegnato un biliardino utile ai ragazzi per rafforzare la socialità e contribuire a creare momenti di svago. Durante la sua visita ha avuto modo di recarsi al laboratorio di pasticceria dove c’erano 10 ragazzi che preparavano vari dolci che hanno poi offerto.

All’uscita dal carcere il Garante Ciambriello stigmatizza i lavori fermi ormai da più di 6 mesi, dichiara: “Sia i lavori della ristrutturazione interna, per importo di 18,3 milioni di euro, sia i lavori della facciata, per un importo di 340 mila euro. I non lavori penalizzano il lavoro della stessa polizia penitenziaria e dei programmi trattamentali educativi e pedagogici. In questo Istituto c’è bisogno di potenziare il numero di educatori ed esperti ex art. 80 O.P. che sono professionisti in psicologia, criminologia, pedagogia. C’è necessità di incrementare le attività trattamentali, formative, ricreative e culturali. Il periodo estivo, da giugno a settembre, è anche più delicato perché coincide con la chiusura di corsi scolastici ed altri. È il periodo in cui si vivono di più le criticità la solitudine e l’ozio…

Il garante poi con il suo staff si è recato in una comunità educativa per minori stranieri non accompagnati di Cervinara (AV) gestita dalla cooperativa Unika, dove è stato accolto dalla responsabile della comunità, dott.ssa Dolores Ceglia. La comunità può ospitare fino a 16 minori.

Infine, per le sue funzioni di garante di e recato in una RSA “Villa Maria”, sempre a Cervinara, in cui purtroppo gli è stato negato l’accesso dalla Direzione. Pur avendo la delega dall’amministratore di sostegno di sostegno di una paziente, la direzione gli ha negato l’accesso perché non era giornata di visita.

Il Garante Samuele Ciambriello dichiara: “in questi luoghi dove ci sono persone private della libertà personale io non faccio visite di cortesia, di piacere o visite come i familiari. Io svolgo una funzione di terzietà, per monitorare se in questi luoghi le persone sono private di diritti e dignità. Per tale funzione, dopo il diniego all’accesso, nei prossimi giorni invierò una comunicazione formale (diffida – richiamo) alla direzione della RSA e per conoscenza agli enti superiori competenti, asl, prefettura, regione.”

“La Sinistra autoreferenziale, spieghi i suoi errori”, i dem replicano

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Si alimenta lo scontro interno al campo largo di Avellino, sorpattutto dopo la conferenza stampa dei gruppi della Sinistra cittadina ( CLICCA E LEGGI QUI)
che hanno attaccato nemmeno tanto velatamente il Pd e i consiglieri comunali.
 
Il capogruppo dem Luca Cipriano ribadisce: Nel 2019 oltre 600 schede bianche contro di me non mi consentirono, solo per un soffio, di essere eletto Sindaco di Avellino. Vinse Gianluca Festa.  Oggi si presenta l’occasione di archiviare Festa e il “festismo” ma quegli stessi protagonisti di una scelta scellerata tornano a gridare giudizi impietosi e arroganti proprio contro chi, in questi 6 lunghi anni, ha sempre combattuto Festa a testa alta.

Meritiamo rispetto ! Non siamo stati certo noi a creare il fenomeno Gianluca Festa.
E di certo non saremo noi a farlo ritornare in scena”.
 
Più lungo lo sfogo di Nicola Giordano e rivolto al consigliere Amalio Santoro che lo aveva tirato in ballo in conferenza stampa:  “Indipendenza, responsabilità e verità: io non prendo lezioni da chi fugge davanti ai problemi.
Le accuse che mi rivolge il consigliere Amalio Santoro sono infondate, pretestuose e rivelano un solo obiettivo: attaccare chi non si piega a logiche di gruppo, né a vecchie alleanze camuffate da moralismo.
Sono stato eletto Presidente della Commissione Bilancio contro il volere dell’ex sindaco Festa, mentre Santoro e i suoi cercavano un accordo proprio con quel mondo per far eleggere Bellizzi. Non a caso, Bellizzi è stato votato dalla consigliera Teresa Cucciniello, capogruppo del gruppo festiniano, mentre alla consigliera Coppola – “colpevole” di aver votato per me – è stato imposto di dimettersi.
Fatti, non opinioni.
 
Questa elezione, come la mia precedente esperienza da Presidente della Commissione, testimonia una sola cosa: la mia indipendenza politica. Già nella scorsa consiliatura ho combattuto senza sconti l’amministrazione Festa, contribuendo con atti concreti a smascherare un sistema oggi oggetto di un’inchiesta giudiziaria.
Santoro, invece, continua a inseguire da anni un’idea vaga e autoreferenziale di “centrosinistra alternativo”, utile solo a garantirgli una rendita eterna di opposizione. Un ruolo da “duro e puro”, che però non produce risultati, non cambia nulla e non costruisce alcuna soluzione per la città.
Sul piano politico, non accetto lezioni da nessuno. Ricordo sommessamente ad Amalio Santoro – potendolo dire con certezza, perché militavamo insieme – che si è dimesso da segretario del Partito Popolare in un momento di crisi, preferendo abbandonare le proprie responsabilità anziché affrontarle.
Una linea coerente con la sua vocazione alla rinuncia e all’ambiguità, che oggi prova a mascherare con attacchi personali.
 
Io continuerò a presiedere la Commissione Bilancio con rigore, apertura e rispetto delle istituzioni. Nessuna ambizione personale, solo la volontà di garantire controllo, trasparenza e legalità nella gestione dei conti pubblici.
È su questo terreno che chiedo di essere giudicato. Il resto è solo rumore

Ospedale “Criscuoli”, la nipote di un paziente ringrazia il personale

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Ancora un elogio per il personale dell’ASL di Avellino. A scrivere è la nipote di un paziente ricoverato presso il P.O. Criscuoli-Frieri di Sant’Angelo dei Lombardi che ringrazia l’ASL di Avellino, diretta dal dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, e il personale ospedaliero.

Attraverso un messaggio indirizzato ai medici e a tutto il personale dell’Ospedaliero Criscuoli – Frieri, in particolare dei reparti di Dialisi, Medicina e Pronto Soccorso, la nipote “ringrazia con affetto e grande stima, la solidarietà, la vicinanza e la professionalità dimostrata negli ultimi due anni di vita terrena del caro zio”.

Monte Pergola, ancora un incidente nella galleria “a metà”

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Ancora un incidente nella galleria Monte Pergola. Un sinistro che ha visto coinvolta sola vettura.

La vettura era guidata da una donna, che e’ fortunatamente rimasta incolume. L’incidente molto probabilmente avvenuto a causa di uno pneumatico.

La vettura ha investito la cassetta di soccorso di emergenza all’interno della Galleria. Sul posto il personale della Polizia Stradale e il personale dell’Anas.

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