Tempo di lettura: 4 minutiCon la tavola rotonda di lunedì 30 giugno, si è concluso nella bellissima cornice del Comune di Torrioni (Av) il progetto “ECO WOODLAND – Divulgazione di tecniche ecosostenibili di valorizzazione del castagneto in aree protette”, finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Campania, sottomisura 16.5.1.
Il progetto, durato 18 mesi, ha visto il Comune di Torrioni capofila di un importante
partenariato strategico e con il GAL Partenio cofinanziatore dell’iniziativa. Tanti i temi
affrontati con l’auspicio che l’imminente riconoscimento da parte dell’Unione Europea
del marchio IGP per la castagna del Partenio possa rappresentare un volano per lo
sviluppo della filiera castanicola.
L’obiettivo principale di “ECO WOODLAND” è stato sensibilizzare i soggetti del territorio
sullo sviluppo sostenibile dei castagneti, individuando azioni compatibili per la loro
tutela e valorizzazione.
Il territorio del Partenio, ricco di risorse naturali e agricole, vede nel castagno una grande importanza storica e culturale. Il progetto ha voluto affrontare queste problematiche in una visione unica e collettiva.
Era presente tutta la filiera castanicola, rappresentata dalle associazioni di categoria, le imprese e gli enti pubblici preposti alla valorizzazione del territorio. Il progetto ha promosso il Bosco di Montenigro a Torrioni (Av) e l’Oasi WWF “Montagna di Sopra” a Pannarano (Bn) come attrattori turistici. Il partenariato ha incluso le aziende agricole D’Alessio Marco e Lombardi Annamaria, l’Associazione WWF Sannio, il Comune di Pannarano, e la Comunità
Montana Partenio – Vallo Di Lauro.
Durante l’evento di chiusura, moderato da Massimo Santucci di Officine Sostenibili
Società Benefit che ha curato la campagna di comunicazione del progetto ECO
WOODLAND, sono intervenuti i sindaci Annamaria Oliviero del Comune di Torrioni e Antonio Iavarone del Comune di Pannarano.
Il Comune di Torrioni è il soggetto capofila del progetto mentre il Comune di Pannarano si può definire un precursore del Parco del Partenio per aver istituito oltre venti anni fa un’oasi in collaborazione con il WWF Italia e poi con il WWF Sannio, rappresentato dal presidente Camillo Campolongo che ha illustrato le attività di progetto con una breve relazione, evidenziando come il modello di gestione dell’oasi “Montagna di Sopra” possa essere applicato anche ai castagneti per valorizzarne tutti gli aspetti ambientali in sintonia con quelli economici.
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci, sono intervenuti i numerosi relatori. Luca Beatrice,
Presidente del GAL Partenio che ha finanziato il progetto, ha evidenziato l’importanza
della sinergia degli enti preposti alla valorizzazione del territorio in un’ottica di benessere
e sviluppo per i nostri territori.
Giuseppe Eremita, responsabile scientifico del progetto “Eco Woodland”, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo di tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente e della biodiversità da parte delle imprese castanicole, il cui rafforzamento è fondamentale per il presidio del territorio e per dare un futuro ai giovani delle aree interne. Gerardo Marano, presidente del comitato IGP “Castagna del Partenio”, e Davide Della Porta, rappresentante del Distretto Castanicolo Campano, hanno evidenziato le opportunità dell’imminente riconoscimento del marchio IGP per la “Castagna del Partenio”, una filiera che in Campania impiega circa 2000 lavoratori stagionali con un fatturato di circa 120 milioni di euro. Carmine De Fazio, Presidente della Comunità Montana Partenio – Vallo di Lauro, ha auspicato una semplificazione burocratica, fondamentale per assicurare una corretta manutenzione dei castagneti in chiave di pulizia, sfoltitura e taglio.
I referenti provinciali di Avellino e Benevento del settore agricoltura della Regione
Campania, Aniello Andreotti e Luigi Salvatore Carfagno, hanno raccolto le tante
sollecitazioni emerse dalla tavola rotonda, ribadendo l’impegno a farsi portavoce delle
istanze sui tavoli tecnici ed istituzionali al fine di contribuire allo sviluppo del settore
castanicolo che deve rappresentare un’opportunità di sviluppo economico e di presidio
ambientale dei territori interessati.
Il progetto “ECO WOODLAND” punta a creare un modello di gestione replicabile in altre
aree naturali della Campania e del Sud Italia con caratteristiche ambientali e
socioeconomiche simili. Ulteriori approfondimenti sul sito di progetto
www.ecowoodland.com