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Rione Vasto, sit-in contro il ‘mercato della monnezza”: “Ripristinare decoro e sicurezza”

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In piazza per dire basta “ai mercatini della monnezza“. I residenti del Rione Vasto e della zona Ferrovia hanno inscenato stasera un sit-in, chiedendo di “ripristinare l’ordine, il decoro e la decenza in un’ampia e nevralgica porzione di città”. Vale a dire “quella che abbraccia tutta l’area adiacente la Stazione Garibaldi e che si estende, da un lato verso via Firenze, via Carriera Grande, Porta Nolana e dall’altro verso Porta Capuana”.

Circa 45 persone hanno sfidato l’afa e affisso volantini in via Firenze. Si sono appellate a Prefetto, Sindaco, Municipalità. “Le istituzioni tutte – hanno detto – si assumano le proprie responsabilità”. Nei manifesti, si ricorda come “troppe volte, abbiamo inoltrato questa richiesta”. Si sono diichiarati “stanchi di subire”. Hanno denunciato che, dalle 20 fin oltre alle 23, via Firenze “vive una vera e propria occupazione dei marciapiedi con vendita di oggetti e abiti vecchi e sporchi”. Come noto, sono “presi dai cassonetti dell’immondizia”, o si tratta di “merce contraffatta e materiale di dubbia provenienza”. I residenti sono costretti a “fare lo slalom tra questi rifiuti, sparsi davanti agli androni”. Si sottolinea il “grave rischio di essere derubati, seguiti nei palazzi”.

Ma non c’è solo la vendita illegale di rifiuti. “Le vie del quartiere Vasto – si legge nel volantino – sono invase da soggetti instabili mentalmente, ubriachi e violenti che si aggirano per strada indisturbati“. I titolari di attività ricettive, inoltre, segnalano la “progressiva perdita di interess da parte dei turisti”. Alle autorità si chiede di non “girarsi dall’altro lato né tantomeno nascondere la polvere sotto al tappeto”, afferma Adelaide Dario, presidente del comitato Quartiere Vasto. “La quarta municipalità – aggiunge – è la vera sfida e non possono sfilare sul territorio solo quando ci sono le elezioni”.

Dramma in città: trovato senza vita nella sua abitazione

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Dramma in un’abitazione di via Serafino Soldi, nel centro di Avellino. Un uomo di 64 anni, molto conosciuto in zona, è stato ritrovato senza vita all’interno della propria abitazione. A lanciare l’allarme sono stati alcuni familiari, preoccupati per l’assenza di risposte alle ripetute chiamate.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante e i vigili del fuoco. I caschi rossi hanno dovuto forzare la porta d’ingresso per accedere all’interno dell’appartamento. Una volta dentro, la drammatica scoperta: il 64enne era privo di vita Sono in corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine per chiarire le cause del decesso. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella di una morte naturale.

Regionali, Misiani (PD) contro De Luca: “No al rinvio delle elezioni in Campania”

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“Noi siamo contrari a un rinvio della scadenza elettorale in Campania e anche tra le altre regioni che vanno al voto non c’è unanimità su questo punto. Se ci sono problematiche le si possono affrontare anche eventualmente anticipando la scadenza delle elezioni. Quindi noi non vediamo questo tema come prioritario”. Lo ha detto il senatore Antonio Misiani, componente della segreteria nazionale del Pd e commissario dem in Campania, commentando le parole del governatore campano De Luca che nei giorni scorsi ha chiesto di rinviare le elezioni di alcuni mesi per approvare entro l’anno il bilancio di previsione della Regione.
     
Verso le elezioni “credo che sia necessario – ha detto Misiani – fare presto ma anche bene. Bene vuol dire che dobbiamo continuare a lavorare per l’unità del Pd e della coalizione delle forze progressiste e civiche con cui vogliamo costruire un progetto di governo per la Regione. E’ in corso un lavoro a livello nazionale e regionale in questa direzione, non si vota solo in Campania ma in altre quattro grandi regioni e quindi naturalmente il percorso campano va inserito in questo quadro complessivo. Noi dobbiamo dialogare e ascoltare tutti, compreso il presidente della Regione De Luca: siamo parte della maggioranza uscente che ha governato questa regione negli ultimi 10 anni e dobbiamo costruire insieme alle altre forze della coalizione un punto di caduta sul candidato presidente, sul perimetro della coalizione, che noi vogliamo il più ampio possibile, e sul progetto di governo”.
    
L’iniziativa di oggi – Misiani è stato a Napoli per parlare di lavoro e sviluppo – “si inserisce in questo quadro, noi ci confrontiamo con le forze economiche e sociali sui temi dell’impresa e del lavoro che è uno dei punti chiave per il futuro concreto dei cittadini di questa questa regione e metteremo il frutto di questo confronto al servizio delle altre forze della della coalizione”. 

Divieto di tenere i cani alla catena: c’è la legge ma serve anche la formazione

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Un passo in avanti, un ulteriore salto verso la civiltà e verso il benessere degli animali. Dal primo luglio, infatti, è entrato in vigore, su tutto il territorio nazionale, il divieto di tenere i cani alla catena, pena sanzioni che vanno dai 500 ai 5000 euro.

Si tratta di una legge che è venuta fuori tra tante polemiche – ha commentato Antonietta Zarrelli, presidente sannita di ADA Liguriae nel contrasto tra le associazioni. Si tratta, però, di qualcosa di molto importante. Con la vecchia legge 189 la catena non era menzionata e questo rendeva complicato dare ogni tipo di spiegazione e far capire che non era una pratica accettabile. Finalmente, adesso, si parla di animale come essere senziente e viene registrato dal Codice Penale. E’ questo il grande passo in avanti”.

E per arrivarci gli step sono stati tanti.

Prima del 2004, quando si faceva una denuncia per maltrattamento agli animali si parlava di reato contro la morale ed era poco efficace dal punto di vista giuridico. Poi è arrivata la legge 189 ed è subentrato il reato contro il sentimento per gli animali. Se io denunciavo qualcuno – continua la presidente Zarrelli – significava farlo perchè era stato ferito il sentimento che noi umani proviamo per gli animali. Un passo in avanti anche questo, ma l’inefficacia persisteva. Finalmente con la legge n.82 del 6 giugno 2025 entra anche il reato di maltrattamento contro gli animali. Chi fa del male a un animale è come se lo facesse a una persona”.

Ecco che l’azione diventa più efficace, ma per la presidente di ADA Liguria, però, c’è comunque una zona d’ombra che va illuminata.

C’è una maggiore facilità di applicazione delle leggi da parte dei magistrati e delle Forze dell’Ordine ma, alla stesso tempo, serve che queste due componenti ricevano un minimo di formazione, altrimenti avere la sola legge senza conoscerne l’applicazione diventa inutile. Si deve sapere, ad esempio, che  un animale al buio non ci può stare, così come detenere un cane in una piccola gabbia da trasporto e’ vietato perche’ la detenzione deve rispettare tutte le condizioni tali che l’animale possa godere di un benessere complessivo, sia etologico che psicologico. Tutte condizioni che devono essere riconosciute dalle Forze dell’ordine che, per onore della verità, ad oggi non hanno ricevuto un adeguato livello di formazione, nonostante loro lo abbiano richiesto piu’ e piu’ volte”.

Non sono ammessi più alibi, a questo punto: esiste una legge e va applicata.

Basta leggerla – conclude la dottoressa Zarrelli – ed è facile capire quali siano le condizioni di detenzione di un animale che non rispettano il suo benessere. E una volta individuate, anche autonomamente, bisogna passare all’azione”.

Lancia droga dal finestrino, poi urta l’auto della polizia durante l’inseguimento: scarcerato 64enne

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Egidio Luongo, 64 anni, di Benevento, è tornato a casa. Arrestato l’11 dicembre 2024 in seguito a un controllo nella zona di Roccabascerana, è stato oggi scarcerato e posto agli arresti domiciliari su decisione del Gip del Tribunale di Avellino, dott. Argenio.

Il 64enne, difeso dall’avvocato Gerardo Giorgione, era finito in carcere dopo un episodio concitato: secondo l’accusa, nel corso di un controllo lungo la direttrice Roccabascerana-Benevento, avrebbe tentato di disfarsi della droga lanciandola dal finestrino dell’auto. Nella manovra per evitare il blocco delle forze dell’ordine, avrebbe anche urtato una delle vetture della polizia intervenuta. Tradotto in carcere lo stesso giorno dell’arresto, l’uomo vi è rimasto fino a oggi, 4 luglio, quando il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto possibile l’adozione di una misura meno afflittiva. Il provvedimento, accolto su istanza dell’avvocato difensore, ha disposto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con quella domiciliare.

Maltrattamenti e denaro rubato all’ex: divieto di avvicinamento

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 Lo hanno bloccato in strada mentre tentava di appropriarsi della borsa della convivente per impossessarsi del denaro, 50 euro, che la donna custodiva.

Un 41 di Pago del Vallo di Lauro, in provincia di Avellino, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Lauro. Nonostante fosse stato già denunciato per maltrattamenti, la convivenza della coppia era ripresa. Secondo il racconto della vittima, il compagno chiedeva continuamente denaro e abusava di sostanze alcoliche che lo rendevano irascibile e aggressivo. Nei suoi confronti, su richiesta della Procura di Avellino, il Gip ha disposto l’obbligo di dimora e il divieto di avvicinamento alla persona offesa. 

Gestione dei fondi regionali destinati all’Asl: lettera del “NurSind”

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 Con una nota diffusa nelle ultime ore, il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, per voce del segretario territoriale Romina Iannuzzi, ha sollevato una serie di criticità riguardanti la gestione di fondi regionali e statali da parte dell’ASL di Avellino.

Di seguito la nota stampa: “La vicenda prende avvio da una circolare della Regione Campania datata 23 giugno 2025, che autorizza le Aziende sanitarie a impiegare eventuali residui del finanziamento statale previsto dal decreto dirigenziale n. 163 del 31 ottobre 2024 per il pagamento delle prestazioni aggiuntive al personale di comparto, in particolare infermieri e tecnici di radiologia. Secondo il NurSind, si tratta di risorse economiche destinate a contenere la carenza di personale sanitario e a ridurre le liste di attesa.

l’ASL di Avellino non avrebbe ancora chiarito l’impiego dei circa 400mila euro ricevuti. La Direzione strategica dell’azienda sanitaria, riferisce Iannuzzi, non avrebbe risposto alle richieste di informazioni avanzate dal NurSind, lasciando in sospeso l’utilizzo dei fondi.

Ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla mancata liquidazione di oltre 200mila euro relativi ai residui dell’indennità di pronto soccorso per il personale in servizio presso i presidi di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi. Tali somme, pur disponibili, non sarebbero state ancora corrisposte, a differenza di quanto accaduto presso l’Azienda Ospedaliera Moscati, dove i pagamenti risultano conclusi già nel mese di marzo”.

Il sindacato ha auspicato un rapido superamento delle problematiche con l’imminente insediamento del nuovo Direttore generale dell’ASL.

VIDEO/ Napoli, alberi piantati 2 anni fa e già morti nella nuova piazza di Pizzofalcone: “Niente punti d’acqua”

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Impiantati nel maggio di due anni fa in piazza Santa Maria degli Angeli, oggi alcuni di quegli alberi si sono già seccati. “Il problema nasce perché in questa grande costruzione faraonica avevano dimenticato di mettere un punto d’acqua” spiega Giovanna Mazzone, presidente della Municipalità 1. Gli alberi rientrano infatti nei lavori per la nuova piazza, legati all’apertura della stazione Chiaia della linea 6. Un progetto ambizioso, nella storica piazza di Pizzofalcone. Qui gli spazi esterni dialogano con la stazione, premiata a livello internazionale dal prestigioso Prix Versailles 2024. “Non era previsto l’impianto di irrigazione – aggiunge Mazzone – per una serie di motivazioni tecniche, ma del resto non è stato previsto nemmeno un bocchettone per l’acqua”.

In piazza ci sono soltanto due punti per gli idranti. Ben presto, si è capito che “non era assolutamente possibile poter innaffiare le piante”. E il triste destino degli alberi ha generato alcuni malumori, tra residenti e associazioni locali. Tuttavia la Municipalità ha appena ottenuto un intervento dalla ditta che ha costruito la metropolitana. Si tratta di una riduzione su uno dei bocchettoni. In questo modo potranno metterci un tubo da innaffio, per iniziare le operazioni di innaffiamento delle essenze rimaste. “A settembre poi verranno ripiantumate quelle seccate” precisa la presidente municipale.

Gli alberi com’erano nel 2023
Gli alberi nel 2023

In tutto questo tempo, si è andati avanti come si poteva. “Si è sopperito con l’impresa di pulizia dell’Anm che – dice Mazzone – ogni tanto dava l’acqua alle piante, ma contestualmente non è che si è risolto il problema”. Nella vicenda degli alberi, peraltro gli ostacoli non sono solo di ordine tecnico. “L’innaffio – svela la presidente – non sarà fatto dalla ditta che cura il verde della Municipalità, perché con il budget non ce la potremo mai fare, quindi lo farò io personalmente, insieme ad altre persone del quartiere“. Stamane è comunque previsto un intervento della ditta, per la pulizia delle essenze morte e delle aiuole. Si prova a fare di necessità virtù.

Luglio, afa, ma è tempo di eventi: scopri il ricco calendario

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Da settimane il caldo sembra non lasciar tregua ma l’occasione è giusto per prendere la sacrosanta aria fresca nelle ore serale e, perchè no, partecipare alla pioggia di eventi che ogni estate si organizzano su tutto il territorio irpino.

Scopri i primi appuntamenti, tra sagre, rassegne, concerti e chi più ne ha più ne metta. 
Il calendario è in via di aggioranamento e per segnalazioni di eventi scrivere sul profilo sociale Anteprima24Avellino oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected]

4-5-6 LUGLIO
AVELLINO 
“Vino al borgo” p
iù di 40 stand ospiteranno cantine vitivinicole e punti ristoro per consentire ai partecipanti di godere delle prelibatezze del territorio irpino

MORRA DE SANCTIS
FESTA DELLA BIRRA Parco del Sole

FORINO
TAMURRIANDO A FORINO,  località Largo Ponte

CASTELFRANCI
Torna la Festa de lo Ucciolo

MONTORO 
Festa del Fungo Porcino
(anche dall’11 al 13 Luglio) a S.Eustacchio

SOLOFRA NANDO DE MARCO in concerto (5 luglio)

AVELLA ALEX BRITTI in concerto ( 5 luglio)

GROTTAMINARDA
POVIA in concerto (6 luglio)

7 LUGLIO
SERINO
Enzo Avitabile
in concerto alla frazione Rivottoli

8 LUGLIO
AVELLA- Avellart Festival – Folk Napoletano e Peppe Iodice, ore 21:00. Anfiteatro Romano

10-11 LUGLIO
Dentecane, Pietradefusi, SAGRA DELLA PENNA MONELLA  Piazza Dante Troisi
Dentecane, Pietradefusi (Avellino)

11-12 -13 LUGLIO
SAN POTITO ULTRA 15^ SAGRA DEL FUSILLO CO’ CIURILLO

MIRABELLA ECLANO Aeclanum Beer Festival. Tre serate di musica dal vivo con Molotov d’Irpinia, I Matti delle Giuncaie e I Malamente, seguite ogni notte da DJ se.


CANDIDA
 IX Edizione di Jazz sotto le StellE

TEORA
WINE & TARANTA FEST

ROCCA SAN FELICE
3^ Edizione CIRCOLA

AIELLO DEL SABATO
FESTEGGIAMENTI MADONNA DELLE GRAZIE

23 LUGLIO
SPERONE
GIGI FINIZIO in concerto (ore 22 Area mercato)

25-26-27 Luglio 
SORBO SERPICO
4^ SAGRA DELLA COCCETELLA

STURNO
FESTA CONTADINA, ritorno alla radici
( Zona PIP del paese)

29 LUGLIO
MONTELLA GIUSY FERRERI in concerto (Piazza Bartoli)

 

2-3 Agosto FORINO FOLK FESTIVAL  frazione Petruro

 

Vicenda Caruso, Piazza (FI): “Alina non si ferma, noi non ci fermiamo. Costruiamo la città che sogniamo, nonostante l’odio”

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“La vicenda di Alina Caruso dimostra quanto ancora faccia paura l’impegno vero, soprattutto quando ha il volto pulito, giovane e determinato di una ragazza di ventuno anni. Invece di essere accolta con rispetto, è stata investita da una violenta ondata di odio e sarcasmo”. Così Angelo Piazza, responsabile provinciale delle Politiche Giovanili di Forza Italia, ha commentato, gli attacchi social ricevuti dalla nuova componente del coordinamento cittadino di Forza Italia Giovani.

“ ̀ ̀ – aggiunge Piazza –. C’è una parte di questa città e di questa provincia che continua a mostrarsi agli antipodi rispetto all’idea di futuro che ogni ragazza e ragazzo della nostra età immagina.
Una parte che invoca il cambiamento, ma lo respinge con violenza quando assume un volto nuovo.
Che urla “partecipazione” finché resta un concetto astratto, ma si fa livida d’odio quando qualcuno decide davvero di mettersi in gioco. Qualsiasi sia la bandiera.”
Piazza torna sulla vicenda:
“Alina ha fatto una scelta legittima, personale, coraggiosa: entrare in politica, provare a contribuire, a esserci. E in cambio ha ricevuto una valanga di fango, insinuazioni, insulti, persino attacchi al suo aspetto fisico.”
“Un clima tossico – prosegue – che ormai colpisce sistematicamente chiunque scelga di esporsi. Io stesso ricevo minacce, scherni, pressioni alle associazioni con cui collaboro. È una caccia alle streghe che valica ogni limite.”
“Viviamo in un mondo dove chiunque ha qualcosa da dire, ma pochi hanno il coraggio di fare – afferma ancora Piazza –. Dove è più semplice distruggere che costruire, giudicare che proporre. Basta un taglio di capelli o una tessera di partito per finire in una gogna digitale.”
“Alina è una ragazza straordinaria. Forte, lucida, capace di distinguere le critiche legittime dal fango gratuito. Ha scelto di non farsi trascinare nel buio – sottolinea Piazza – e io sono orgoglioso di averla al nostro fianco. Insieme possiamo fare tanto. Anche, e soprattutto, per chi oggi sa solo sputare veleno.”
“Il cambiamento vero fa paura perché rompe equilibri comodi. Ma noi non abbiamo intenzione di fermarci.
Questa è la nostra città. E la costruiremo. Nonostante tutto.”
Sulla vicenda, ieri, è immediatamente intervenuto il deputato e segretario provinciale di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, che ha duramente censurato gli attacchi social subiti da Alina Caruso, definendoli “vergognosi e indegni di una comunità democratica”.
“Stiamo costruendo una nuova classe dirigente – ha dichiarato Rubano – composta da giovani donne e uomini che scelgono di mettersi in gioco con passione, per dare un contributo alla crescita della nostra città e del nostro territorio.”

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