lunedì, Settembre 15, 2025
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Movida violenta in Irpinia e Sannio, arrivano sei “Daspo Willy”

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Sant’Angelo dei Lombardi (AV) – Allo scopo di infrenare fenomeni di violenza all’interno o in prossimità di pubblici esercizi e/o di pubblico intrattenimento, il Questore di Avellino Maurizio Terrazzi ha adottato il provvedimento del divieto di accesso ad alcuni pubblici esercizi ubicati nel Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, nonché del divieto di stazionare nelle immediate adiacenze degli stessi, nel raggio di mt. 50, nei confronti di due giovani del luogo, rispettivamente per la durata di anni 2 ed anni 1.

L’adozione della misura è scaturita a seguito di una colluttazione con pugni e spintoni, per futili motivi, davanti a un bar sito nel centro cittadino di Sant’Angelo dei Lombardi. I soggetti coinvolti, inoltre, si sono resi responsabili di aggressione, ingiuria e minaccia nei confronti di agenti del locale Commissariato di P.S. intervenuti per porre fine alle violenze e prevenire ulteriori turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nell’evoluzione dell’intervento uno di essi ha anche danneggiato alcuni arredi degli Uffici del Commissariato distaccato presso il quale era stato condotto per gli accertamenti di rito.

Analoghi provvedimenti, per la durata di un anno, sono stati emessi nei confronti di tre giovani di Cervinara e uno del beneventano. Anche in tal caso la misura di prevenzione è stata adottata a seguito di colluttazione con calci e pugni, avvenuta, per futili motivi, davanti a un noto locale di Cervinara. Nella circostanza sono state danneggiate anche le vetrate del locale.

I provvedimenti in argomento rientrano nella più ampia categoria delle misure di prevenzione personali “atipiche” del Questore a tutela della sicurezza dei luoghi introdotte dal legislatore nel nostro ordinamento seguendo la stessa strategia che è alla base del c.d. D.A.Spo. (divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive) di cui all’art. 6 della legge 13 dicembre 1989 n. 401, tant’è che sovente vengono comunemente chiamati anch’essi, sia pur impropriamente, D.A.Spo.

I provvedimenti emessi dal Questore di Avellino sono specificamente previsti dall’art. 13 bis del D.L. 20 febbraio 2017 n. 14, introdotto dal D.L. 21 ottobre 2020 n. 130. Si tratta del cosiddetto “D.A.Spo. Willy”, così denominato perché la novella legislativa è intervenuta a seguito del tragico episodio di “movida violenta”, avvenuto in Colleferro (RM) il 6 settembre 2020, nel corso del quale fu assassinato il ventunenne Willy Monteiro Duarte, che tanto allarme suscitò nell’opinione pubblica. Per effetto dell’intervento legislativo in argomento il Questore può oggi disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono avvenuti gravi disordini, nei confronti di persone denunciate negli ultimi tre anni (non solo condannate) per reati commessi in occasione dei citati disordini.

Mister Italia 2022, un ragazzo di Benevento tra i 90 prefinalisti nazionali

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Benevento – C’è anche un ragazzo 19enne di Benevento tra i prefinalisti nazionali in corsa per il titolo di Mister Italia 2022, il prestigioso concorso di bellezza promosso da patron Claudio Marastoni e trampolino di lancio in passato per personaggi del calibro, tra gli altri, di Raffaello Balzo, Paolo Crivellin, Luciano Punzo e Luca Onestini.
Antonio Pio Feleppa, 1,83 di altezza, studente, ma con l’ambizione di sfondare nel mondo dello spettacolo come modello, sarà a Giulianova (TE) martedì 2 e mercoledì 3 agosto per disputare le prefinali nazionali insieme ad altri 90 contendenti provenienti da tutta Italia.
Soltanto i migliori 40, però, si giocheranno l’ambito scettro di Mister Italia (finito lo scorso anno nelle mani del siciliano Joseph Lantillo) che verrà messo in palio nella serata di sabato 6 agosto sul palcoscenico di piazza della Rinascita a Pescara nella serata conclusiva condotta da Jo Squillo.
Con una storia trentennale alle spalle, il concorso di Mister Italia è ormai considerato all’unanimità il più importante a livello maschile nel nostro Paese, forte anche di una struttura organizzativa capace persino di battere il lockdown (il concorso si è infatti regolarmente svolto anche nel 2020 e 2021).
Per seguire l’avventura in terra abruzzese di Antonio Pio Feleppa basta collegarsi ai canali social (Fb e IG): @concorsomisteritalia.

Spacciavano droga a San Giuseppe Vesuviano, denunciati

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Napoli – Due cittadini marocchini, di 37 e 38 anni, sono stati denunciati dagli agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano per detenzione di droga a fini di spaccio e per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato. In un portasigari in metallo sono stati trovati 15 involucri con 20 grammi circa di hashish e all’interno di una tracolla un rotolo di cellophane e la lama di un coltello, usati per il confezionamento.

Violenza sessuale aggravata ai danni di una 13enne: arrestato 42enne irpino

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Avellino – I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 42enne di Monteforte Irpino, in quanto gravemente indiziato, allo stato delle indagini, di violenza sessuale aggravata.

L’attività investigativa, avviata lo scorso mese di marzo, ha consentito di tracciare il quadro indiziario a carico del destinatario del provvedimento cautelare, indagato per aver compiuto atti sessuali con una ragazzina non ancora 14enne.

Tra la famiglia della minore e quella dell’uomo vi erano pregressi rapporti di amicizia: quest’ultimo, dapprima con lusinghe e adulazioni, e successivamente con violenza e minacce, dal 2019 avrebbe indotto, secondo quanto finora emerso, la giovane vittima a compiere e subire atti sessuali”.

Treni in tilt, impatto e morte sui binari a 140 km orari

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Salerno – È stato ripristinato soltanto dopo le 11:30, con grosse difficoltà, il traffico ferroviario sulla dorsale sud tra Salerno e Battipaglia completamente bloccato per l’investimento e la morte di un uomo sui binari, avvenuto questa mattina intorno alle 8:30, all’altezza della stazione metropolitana di Mercatello, a Salerno. Il sopralluogo della Polfer, della polizia e del pm Rinaldi non è stato facile. Il corpo dell’uomo ridotto in brandelli dall’impatto a 140 km/h del treno regionale che da Eboli era diretto a Salerno non ha lasciato scampo alla vittima. Il macchinista del treno avrebbe dichiarato di aver visto in lontananza l’uomo m portarsi sui binari e voltarsi di spalle e nonostante l’azionamento del freno di emergenza di non essere riuscito ad evitare l’impatto. Mentre questa versione farebbe propendere per l’ipotesi di un possibile suicidio, non si escludono anche altre piste. L’uomo potrebbe aver tentato di attraversare i binari ed essere stato sorpreso dall’arrivo del treno. Le sue generalità ancora non sono note. Non ci sono documenti. Si sa solo che è di carnagione chiara. Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Come comunica Trenitalia i treni ad alta velocità hanno subito rallentamenti anche fino a 150 minuti. In ausilio dei viaggiatori presso la stazione di Battipaglia anche il personale del commissariato.

Napoli, ufficiale l’ingaggio di Kim: i dettagli

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Kim Min-Jae ha firmato il contratto che lo lega al Napoli per le prossime tre stagioni. Il difensore è il quarto acquisto del mercato estivo azzurro dopo gli arrivi di Mathias Olivera, Khvicha Kvaratskhelia e Leo Ostigard.

L’ex Fenerbache ha completato tutte le formalità del caso nel ritiro di Castel Di Sangro. Il Napoli per averlo ha pagato ai turchi la clausola rescissoria di 20 milioni di euro. Nel contratto siglato con i partenopei di 45 milioni valida solo per l’estero. 

Più contiana di Conte: ecco la sinistra napoletana che non smette di amare il Movimento 5 Stelle

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NAPOLI – Enrico Letta, ieri, nel corso della direzione nazionale del Pd, ha ribadito il no all’alleanza con il Movimento 5 Stelle: “Un no irreversibile”, ha scandito. E la sua linea è stata sostenuta all’unanimità: fine dei giochi con i grillini.
 
“Del resto – ha ragionato il numero uno del Nazareno – Basta vedere i sondaggi di ciò che pensano i nostri elettori dei 5 Stelle…”. Il riferimento era all’analisi di YouTrend per Sky Tg24 dell’altroieri: solo il 12,4% di chi vota Pd vorrebbe continuare la storia con i pentastellati.
 
Rassegnati alla chiusura del capitolo, tra l’altro, si sono dimostrati anche coloro i quali, della sinistra interna al Pd, fino alla fine, hanno creduto in un’intesa giallorossa. “Il M5s ha risolto la sua natura scegliendo la peggiore destra di sempre”, ha declamato Peppe Provenzano. Mentre Gianni Cuperlo ha individuato nella scelta del M5S di rompere il giocattolo del Governo Draghi un “folle tentativo di rigenerarsi”
 
E quindi: sempre nella direzione di ieri, Letta ha avuto mandato a stringere “alleanze tecniche”.
 
E, in realtà, nei giorni scorsi, già si era avviato su questa via, offrendo, a mezzo stampa, un posto al sole nelle liste dem a Roberto Speranza, ad esempio, segretario nazionale di Articolo Uno.
 
Di più: è a buon punto anche l’alleanza con il duo Fratoianni-Bonelli, con Sinistra Italiana e Verdi.
 
Si può considerare puntellata, quindi, la copertura a sinistra?
 
Nemmeno per sogno. Perchè l’amore che gli iscritti napoletani ad Articolo Uno nutrono per il Movimento 5 Stelle non conosce davvero limiti. Qui ci sono i più contiani di Conte.
 
Se ieri sera, infatti, il leader dei 5 Stelle si lamentava di essere stato “bullizzato” dai dem e ha annunciato di voler correre per il “campo giusto” dato che è morto quello “largo”, questa mattina, Francesco Dinacci, il coordinatore dei bersaniani partenopei, ha distribuito via WhatsApp una lunghissima nota nella quale invita ancora caldamente il Pd a ripensarci: senza 5 Stelle non si può stare.
 
“Non possiamo rassegnarci all’idea ineluttabile che il dialogo con il M5S, corresponsabile della precipitazione elettorale, sia già dichiarato morto, prima ancora di iniziare una discussione sulle alleanze per il campo progressista”.
 
“Servirebbe invece uno sforzo comune, innanzitutto del Pd, che, essendo la principale forza democratica, dovrebbe maturare un orientamento politico più aperto e ragionato. E il M5S, che non è ancora giunto a definire una propria identità programmatica precisa, ma con il quale abbiamo governato bene nel governo Conte II, dovrebbe riflettere meglio, anziché rifugiarsi in modo ostinato nella convinzione di una insensata corsa solitaria”.
 
“Da Napoli, laboratorio dell’alleanza nazionale tra il Pd e il M5S con cui si è aperta una nuova esperienza amministrativa attorno al sindaco Gaetano Manfredi, Articolo Uno, con la stessa coerenza e convinzione con cui ha lavorato più di tutti al successo del patto amministrativo per la città, auspica che si riapra una riflessione che possa rilanciare il campo largo e il dialogo con il M5S, per fermare una destra che insidia le periferie e parla, ingannandoli, ai ceti popolari spaventati dalla crisi, non escludendo anche possibili accordi tecnici se ve ne fossero le condizioni”.
 
Nota a margine uno. I bersaniani addossano al Pd anche la colpa della scissione di Luigi Di Maio: a proposito delle responsabilità per la caduta del Governo Draghi, scrivono che “vanno cercate anche tra quanti, nel vigore di un’antipolitica tecnocratica, hanno fomentato e provocato passo dopo passo la scissione tra i Cinque Stelle e non hanno voluto mediare per costruire un nuovo patto di governo con un’agenda sociale più netta”.
 
Nota a margine due che (forse) manco Marco Travaglio: “Non vanno dimenticate inoltre le responsabilità di chi ha lavorato e tramato affinché l’esperienza giallorossa (il governo Conte II, ndr) finisse da un giorno all’altro, senza motivazioni politiche evidenti”.
 
Nota a margine tre: freschi di una bell’assemblea con Arturo Scotto in cui, sulla scorta del reportage di Alessandro Di Battista da Mosca pubblicato dal Fatto, hanno detto peste e corna della Nato, dell’Europa e dell’aiuto italiano all’Ucraina attaccata dalla Russia di Putin (Santa Maria la Nova, 4 luglio), immancabile il passaggio sulla costituzione “più bella del mondo”: “A questo punto, occorre un salto di qualità e un’iniziativa coraggiosa di tutte le forze democratiche e progressiste, assieme a quanti vogliono difendere i valori della Costituzione minacciati da una destra che già si presenta con il peggior volto autoritario, xenofobo, oscurantista, corporativo e liberista”.
 
Insomma: se è da intendere come una dichiarazione (d’amore), è abbastanza d’antan.
 

Carabinieri trovano rifiuti pericolosi e liberano cardellini intrappolati nel liquame

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Caivano (Na) – La sicurezza ambientale è il focus del servizio a largo raggio messo in atto a Caivano dai Carabinieri forestali della stazione di Napoli. Denunciato a piede libero per disastro ambientale, gestione di rifiuti pericolosi e getto di cose pericolose l’amministratore unico di un’azienda in località Casolla che si occupa di produzione di tende da esterno. I Carabinieri forestali hanno constatato che l’imprenditore aveva smaltito illecitamente dei rifiuti pericolosi liquidi. Vernici, solventi e grasso direttamente nelle campagne vicine, a ridosso delle coltivazioni. Rifiuti sversati negli orti, un’immagine così forte da far ipotizzare ai militari forestali un’alterazione irreversibile dell’equilibrio dell’eco-sistema. Durante il sopralluogo tre cardellini – una specie protetta – sono stati trovati intrappolati nei liquidi sversati illecitamente tra le verdure. I carabinieri li hanno liberati, puliti e dopo avergli prestato le cure necessarie li hanno lasciati volare. Nel corso dell’intervento, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 30 fusti con all’interno i rifiuti pericolosi in un’area di circa 100 metri quadrati. Cinque di questi erano vuoti, il loro contenuto riversato sulle colture. Sequestrato anche tutto il piazzale antistante l’azienda con all’interno rifiuti per un totale di circa 300 metri cubi. Per l’imprenditore anche sanzioni per poco più di 4mila euro

Napoli, ecco le nuove maglie per la prossima stagione (FOTO)

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Prosegue anche per la stagione 2022-2023 la collaborazione di EA7 Emporio Armani con il Napoli. A seguito del rinnovato accordo con Aurelio De Laurentiis, proprietario e Presidente del Calcio Napoli, il marchio si conferma sponsor tecnico della squadra partenopea.

Anche quest’anno EA7 ha studiato la creatività delle divise ufficiali di gara e del materiale tecnico della prima squadra, per gli incontri di campionato e per quelli della UEFA Champions League, e del Napoli Primavera. I capi e gli accessori saranno prodotti e commercializzati dalla Società Sportiva Calcio Napoli SpA.

La collaborazione conferma il legame di Giorgio Armani con il mondo del calcio. Un dialogo in continua evoluzione che si esprime attraverso la creazione di abbigliamento formale e tecnico, e che nasce dai valori condivisi di lealtà, impegno, gioco di squadra. Gli stessi valori che ha sempre coltivato anche Aurelio De Laurentiis.

La nuova collezione 22/23 del Napoli sarà in vendita da oggi 27 Luglio sul Web Store del Napoli, sull’Amazon Brand Store, negli Official Store SSCN ed in una selezionata rete di rivenditori.

Droga: in auto verso Roma con 16 chili di marijuana, preso

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San Nicola la Strada (Ce) – E’ stato trovato in possesso di oltre 16 chili di marijuana un 40enne di Roma fermato dai carabinieri a San Nicola la Strada (Caserta), mentre cercava di imboccare l’autostrada in direzione Capitale. I militari della compagnia di Marcianise lo hanno fermato mentre era alla guida di un’Opel Astra; nel portabagagli della vettura sono state rinvenute 15 buste termosaldate con dentro la marijuana, acquistata nelle basi di spaccio del Napoletano e destinata con ogni probabilità a rifornire le piazze della Capitale e del litorale romano. Il 40enne è stato condotto al carcere napoletano di Poggioreale.

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