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FOTO/ Telese, la Provincia non ha i fondi e la scuola resta in uno stato di incuria

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Una segnalazione di un gruppo di genitori ha acceso i riflettori sulle condizioni del Telesia Polo Tecnologico di Telese Terme, l’Istituto Superiore che dovrebbe essere punto di riferimento per l’istruzione nella Valle Telesina. 

Tuttavia, lo scenario che si presenta è tutt’altro che accogliente: erba alta ovunque, aule in condizioni discutibili e una cabina antincendio abbandonata al fango e alla vegetazione, dove ormai risiedono animali. Proprio accanto, il campo in cui giocano gli alunni, immerso in questo contesto di incuria e pericolo.

Di fronte a questa situazione, la Provincia continua a ripetere lo stesso ritornello: “Non ci sono fondi”. Un’affermazione che ormai suona come una scusa sistematica, sintomo di scarsa priorità alla sicurezza e al decoro degli istituti scolastici. Nel frattempo, mentre i progetti legati al PNRR e ai PON vengono discussi e approvati, i problemi quotidiani delle scuole rimangono ignorati, come se la manutenzione ordinaria fosse meno importante della ricerca di finanziamenti straordinari.

Ma in tutto questo, dov’è la dirigenza scolastica? Possibile che nessuno si faccia carico della responsabilità di denunciare il degrado e chiedere soluzioni concrete? Possibile che la sicurezza degli studenti passi in secondo piano rispetto alla burocrazia e alle strategie di gestione amministrativa?

Non si può permettere che una scuola diventi sinonimo di abbandono e trascuratezza. La comunità, gli studenti e le famiglie meritano di più: un ambiente dignitoso, sicuro e adeguato alla formazione. 

Benevento, capitano mio capitano: cercasi leader disperatamente

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Priorità a direttore sportivo e allenatore in casa giallorossa dove sta proseguendo il casting per mettere i primi due tasselli nell’organigramma del Benevento. Con Carli e Auteri ancora in bilico e non sicuri di rimanere ancora nel Sannio, la Strega si sta guardando intorno per gettare le basi per il futuro prossimo che dovrebbe vedere ancora i giovani al centro del progetto, ma questa volta con l’aggiunta di un numero più importante di calciatori esperti e con alle spalle tante partite sui campi “polverosi” della terza serie. Precedenza, come detto, a riempire quanto prima le due caselle ancora vuote di diesse e allenatore anche se le quotazioni di Carli e Auteri sembrano in netto rialzo dopo l’iniziale intenzione di voltare del tutto pagina. Poi, dopo la scelta di queste due figure chiave, inevitabilmente bisognerà operare a piene mani sulla rosa per un mercato che si preannuncia pieno di difficoltà in primis in uscita.

Il repulisti che ha in mente la dirigenza, infatti, dovrà fare i conti con una lunga serie di contratti che nel migliore dei casi scadranno a giugno 2026 obbligando il Benevento ad essere costretto a mettere mano al portafoglio attraverso un incentivo all’esodo se questi calciatori non riusciranno ad accasarsi altrove, ipotesi tutt’altro che remota considerando le cifre che percepiscono nel Sannio e che difficilmente strapperebbero da altre parti. E’ vero che la società ha fatto chiaramente intendere che sono tanti a non rientrare nel progetto. In casi simili, però, “carta canta” ed in forza di un contratto non sarà affatto semplice gestire queste situazioni perché nessuno dei possibili epurati sarà disposto probabilmente a rinunciare a nulla in termini economici, soprattutto dopo lo strappo avvenuto con la scelta delle ferie forzate imposte a 15 elementi della rosa che sembrano i maggiori indiziati ad essere messi alla porta. 

Solo qualche mese fa Vigorito ha ribadito che l’unica strada per un calcio sostenibile è quella di valorizzare i giovani (possibilmente della cantera) affiancandoli, però, ad atleti esperti e capaci di tenere botta negli inevitabili periodi di crisi che caratterizzano il processo di crescita dei millenials. Il girone C, in particolare, alla lunga concede pochissime speranze a quelle squadre che difettano nello spirito battagliero che solo calciatori con esperienza possono fornire. La priorità per il futuro è quella di non ripetere gli errori del passato perché non è certo un caso che da gennaio in poi, quando le cose hanno iniziato ad andare a dir poco male, proprio l’assenza di senatori di peso e un capitano capace di imporsi nello spogliatoio sono stati i due fattori che hanno alimentato il disastro avvenuto nel girone di ritorno quando (Auteri docet LEGGI QUI) ognuno è andato avanti per conto suo cancellando quanto di buono si era visto fino a dicembre. Proprio l’individuazione sul mercato di una figura forte alla quale affidare la fascia appare uno dei primi passi sui quali costruire il Benevento che verrà. Uno di quei calciatori capace di avere il polso dello spogliatoio anche senza proferire una sola parola perché da troppo tempo ai giallorossi, prima delle capacità tecnico-tattiche in campo, stanno mancando gli uomini in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo.   

Crisi al Comune, occhi puntati su Nargi: parola al Consiglio

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Quale sarà l’esito dell’ennesima crisi aperta in seno alla maggioranza del sindaco Laura Nargi?

Se lo chiedono in tanti in queste ore dopo che in un solo pomeriggio prima la Nargi ha revocato tre assessori di riferimento dell’ex primo cittadino Gianluca Festa, poi gli altri quattro della stessa area politica non hanno esitato a protocollare le proprie dimissioni per mostrare un segnale di compattezza e forza del gruppo. ( CLICCA E LEGGI QUI)

Ora al fianco della Nargi, che nella giornata odierna avrebbe preferito non recarsi proprio al Palazzo comunale nella sua stanza da sindaco al primo piano, sono rimasti sono l’assessore tecnico Alessandro Scaletti, unico supersite della giunta tecnica di quella che fu definita la fase uno, quindi Alberto Bilotta, del gruppo “Siamo Avellino” legato al sindaco e nominato lo scorso dicembre per dare avvio alla giunta politica.

L’esito della crisi politica, tra l’altro aperta dallo stesso sindaco già nel corso del Consiglio comunale sul bilancio di poche settimane fa,  quando proprio la giunta e tutti i consiglieri non si presentaron in Aula (CLICCA E LEGGI QUI), si comincerà a delineare nella prossima e imminente assise.

Già questo venerdì infatti è attesa la prima convocazione del Consiglio con all’ordine del giorno, oltre all’approvazione Tariffe Tari anno 2025, una mozione sensi dell’art. 68 del regolamento del Consiglio Comunale presentata dai gruppi di maggioranza, un’altra per la promozione della partecipazione al voto in occasione dei Referendum dell8 Giugno e quella presentata dal consigliere di minoranza Antonio Aquino “Rearm Europe” ma, soprattutto gli indirizzi per la nomina e la designazione di rappresentanti del Comune di Avellino presso enti, aziende ed istituzioni mandato 2024/2029.

L’ultimo casus belli tra Nargi e Festa è stata proprio la nomina del Presidente del Piano di zona, con il Sindaco in carica che prima aveva assicurato di aver individuato una figura di suo riferimento poi dopo 48 ore ha proposto alla giunta il suo nome, ma poco è cambiato per i festiani che avevano indicato Giovanna Vecchione.

Qualora non si dovesse raggiungere il numero legale, nella prima convocazione, gli argomenti verranno trattati, in seconda convocazione martedì 3 giugno ma dinanzi al quadro politico-amministrativo così frammentato, gli occhi sono tutti puntati sulle decisioni del Sindaco Nargi e sulle sue dichiarazioni in Aula.
Una crisi – l’ennesima- che, in altra parole, non può finire nell’oblio dell’agonia, posto che tra meno di un mese- il 24 giugno per l’esattezza, ricorre il primo “anniversario” dall’elezione di Laura Nargi. Tempo da perdere, lo chiede la città, in un modo o nell’altro davvero non non ce ne più.

Raccolta rifiuti a San Giorgio del Sannio, tangenti da 20mila euro per l’appalto: l’inchiesta

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Revocare un appalto per consentire il subentro alla seconda classificata in cambio di un consistente appoggio elettorale, ben 4mila voti: c’è anche questo nell’indagine della Dda di Napoli su un sistema che sarebbe stato volto a condizionare l’assegnazione dei lavori pubblici tra Campania e Sicilia; inchiesta che vede 34 persone indagate, tra politici, amministratori e funzionari pubblici, intermediari e imprenditori.
Al centro del presunto sistema ci sarebbe Nicola Ferraro, 64enne di Casal di Principe, già condannato in via definitiva per avere ricoperto il ruolo di referente del clan dei Casalesi proprio nel settore appalti. Ad Arienzo, in provincia di Caserta, secondo i pm antimafia partenopei, nel novembre 2023 ci sarebbe stato un accordo tra il sindaco Giuseppe Guida e Nicola Ferraro per estromettere un’azienda dalla raccolta dei rifiuti solidi urbani in cambio di 4mila voti per l’elezione a consigliere della Provincia di Caserta. Sempre attraverso Ferraro e con la stessa azienda, il clan dei Casalesi nel giugno 2023 avrebbe condizionato anche la gara per la raccolta dei rifiuti nel comune di Frattamaggiore, nel Napoletano, versando 20mila euro a un ex componente del consiglio comunale e a un dirigente tecnico del Comune.

Nel giugno 2023 c’è l’appalto per le pulizie all’Università Parthenope per il triennio 2023-2026, che vede tra gli indagati anche il rettore Antonio Garofalo: a parere degli inquirenti sarebbe stata favorita un’azienda a discapito di un’altra per 30mila euro consegnati a una persona al momento non identificata e un soggiorno a Mykonos al rettore. Nella lista degli appalti finiti al centro delle indagini figura anche quello per la raccolta dei rifiuti a San Giorgio del Sannio, del novembre 2022, per il quale sarebbero stati versati 10mila euro ciascuno al sindaco e al presidente della commissione gare, parte di una tangente complessiva da 90mila euro. A causa di un errore però l’azienda prescelta giunse seconda e l’intento rimase tale. Gli accertamenti della Procura di Napoli hanno documentato anche un tentativo da parte del clan di accaparrarsi due trattamenti di disinfestazione nei locali dell’Asl di Benevento, risalente al maggio 2023, in cambio di un Rolex da 8mila euro. Anche in questo caso l’affare si è concluso con un nulla di fatto, grazie al rifiuto opposto dal direttore generale che si è subito adoperato per restituire il regalo che gli era stato fatto recapitare. Lo stesso imprenditore protagonista del caso precedente si sarebbe adoperato per consentire alla mafia casalese di nascondere quasi 1,9 milioni di euro frutto di attività illecite. Infine c’è il tentativo di infiltrazione della malavita negli appalti nell’Asl di Caserta, in particolare nella gara per la disinfestazione dalla legionella del settembre 2022.

Fioravante Bosco: “Solidarietà alla stampa per il comportamento del consigliere comunale Picariello”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Fioravante Bosco, già segretario generale della Uil Bn e Comandante del Corpo di P.M. Bn.

“Voglio esprimere la mia più viva solidarietà e vicinanza ai giornalisti presenti oggi in Consiglio comunale per i  persistenti virulenti attacchi gratuiti profferiti da Antonio Picariello, potente consigliere del Sindaco Clemente Mastella. Polemiche e provocazioni sono consentite dalla libertà di espressione, di informazione e di stampa. Sono consentite a chiunque critiche e polemiche anche accese. L’unico limite è imposto dal rispetto delle persone e della verità sostanziale dei fatti.

 Nella nostra Città i giornalisti, con professionalità e senso del dovere, svolgono il loro servizio di informazione a favore della collettività, in un contesto dove il confronto è sempre più assente e i padroni di turno prendono decisioni cervellotiche su ogni questione. Sarebbe, pertanto, auspicabile il ritorno della moderazione che faccia sentire i giornalisti come protagonisti nella “casa di vetro”, piuttosto che fastidiosi soggetti da zittire”.

 

                                             

Chiusa in casa, minacciava di compiere un gesto estremo: carabinieri evitano la tragedia

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Chiusa nella sua abitazione, minacciava di compiere un gesto estremo, ma la prontezza dei carabinieri ha evitato la tragedia. È accaduto lo scorso sabato 24 maggio in via Martin Luther King a Salerno, dove una donna è stata salvata dai militari tempestivamente accorsi, che l’hanno trovata mentre era drammaticamente intenta a compiere un atto di autolesionismo.

“L’intervento dei colleghi della Sezione Radiomobile di Salerno – afferma la Segreteria Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri Campania – è stato esemplare e decisivo”.

Nell’esprimere compiacimento per il salvataggio, la sigla sindacale sottolinea “la straordinaria professionalità, il coraggio e la prontezza” dimostrati dai carabinieri.

“La tempestività dell’intervento, culminato nell’aprire la porta della camera in cui l’aspirante suicida si era barricata – spiega NSC Campania – ha permesso ai carabinieri di contenerla in attesa dell’arrivo del personale sanitario, malgrado la disperata reazione della donna che ha tentato di sottrarsi al soccorso e gettarsi dalla finestra”.

Il peggio è stato scongiurato grazie alla lucidità e alla determinazione dei militari.

“L’azione dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Salerno – prosegue la Segreteria Regionale di NSC Campania – è un fulgido esempio dell’impegno quotidiano e della dedizione al servizio che contraddistinguono i nostri militari: il loro intervento, rapido e risoluto, ha letteralmente strappato una vita alla disperazione e noi siamo profondamente orgogliosi dei colleghi che, con senso del dovere e umanità, hanno dimostrato ancora una volta quanto sia prezioso il ruolo dell’Arma nella tutela e nel soccorso dei cittadini”.

Secondo NSC, l’episodio testimonia la complessità e la delicatezza delle situazioni che i carabinieri affrontano tutti i giorni, mettendo spesso a rischio la propria incolumità per salvaguardare la comunità.

“Ci uniamo al plauso della cittadinanza – conclude il Nuovo Sindacato Carabinieri Campania – auspicando che gesti contrassegnati da una tale abnegazione siano sempre riconosciuti e valorizzati”.

Idraulico-forestali, la Provincia firma per la stabilizzazione

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Arriva la stabilizzazione per tredici addetti idraulico-forestale in servizio presso la Provincia di Avellino. I tredici addetti hanno firmato il contratto che trasforma il loro rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. In tal senso, il presidente Rizieri Buonopane aveva firmato un proprio provvedimento per attivare le procedure consequenziali.

“Abbiamo sfruttato la nuova legge regionale che favorisce questo percorso, ma non obbliga gli enti all’assunzione con contratto a tempo indeterminato – dichiara il presidente Buonopane -. Di concerto con gli uffici guidati dai dirigenti Antonio Principe e Giuseppina Cerchia, dopo il prezioso lavoro condotto dal consigliere provinciale Pino Graziano e dal capo gabinetto Franco Addeo, è stato promosso l’iter che ha portato a questo importante traguardo”.
 
“Abbiamo mantenuto l’impegno preso con i lavoratori e siamo arrivati fino in fondo nonostante un percorso complicato – sottolinea il consigliere provinciale con delega alla Forestazione, Pino Graziano -. La politica diventa un’arte nobile quando promuove la dignità dell’individuo. Noi, grazie a un grande lavoro di squadra, ci siamo riusciti. Finalmente, i lavoratori possono immaginare un futuro più tranquillo. Ripeto non è stato facile, c’è stato un contatto quotidiano tra i nostri uffici e quelli regionali. Oggi possiamo dire di essere molto soddisfatti. Ringrazio il presidente Buonopane per la fiducia concessami come suo delegato alla forestazione e soprattutto come rappresentante di tutte le Province campane al tavolo di partenariato regionale”.
 

Napoli Tattoo Expo, esplosione di prenotazioni per avere il tattoo che celebra il quarto scudetto

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Il tatuaggio dello scudetto è già quello più richiesto: tutto pronto per la “Napoli Tattoo Expo”, in programma alla Mostra d’Oltremare dal 30 maggio al primo giugno, nel padiglione 10, con tanto di disegni e simboli azzurro che celebrano Conte e giocatori.

La convention organizzata da Gabriele Incoronato e Daniele Sannino dedicata al monto dei tatuaggi, dei graffitari e dell’arte, in pochissimo tempo ha visto aumentare tatuatori, pubblico e stilicompreso quello ispirato al calcio Napoli, diventando un importante punto di riferimento per estimatori da ogni parte del mondo, con artisti affermati, ma anche giovani tangenti emergenti. 

L’arte sulla pelle torna protagonista e si tinge d’azzurro. Cancelli aperti venerdì 30 maggio dalle 12:00, mentre sabato e domenica l’ingresso è dalle 10:30. Un intero week end ricco di sessioni dal vivo, compresi tatto flash dedicati al Napoli campione d’Italia, musica, spettacoli e gare fra tatuatori. In città si riuniranno più di 500 tatuatori, tra i grandi protagonisti: Victor Portugal, Busterduke, Cope 2 writer. 

Ogni pomeriggio alle 18, nella Garden Zone allestita con maxi ledwall, poltrone, puff e sedute, sono in programma i “Tattoo Contest”, dove giudici provenienti internazionali assegneranno i premi ai migliori tatuaggi. Grande attesa anche per la “graffiti jam” la riunione con i più grandi writer organizzata dallo street artist Pluto, con opere che verranno messe all’asta, che si svolgerà sempre nella Garden Zone. 

DJ set con Geno Pro e ricco programma con spettacoli e performance delle crew internazionali Miró, Loialty e Vesuvia, sotto la direzione artistica di Thomas Monaco. L’evento è aperto a tutti, appassionati, curiosi, famiglia, con postazioni street food con piatti della tradizione napoletana: pizza, mozzarella e graffe. 

Fioretti e Varricchio (Pd): “Delibera ritirata e risorse insufficienti per il verde, caos a Palazzo Mosti”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota delle consigliere del Pd Floriana Fioretti e Maria Letizia Varricchio in riferimento al Consiglio Comunale svoltosi oggi ed alla variazione di bilancio ritirata dalla maggioranza a seguito della pregiudiziale presentata.

“Oggi l’Amministrazione Mastella ha certificato che non realizzerà  importanti interventi per il decoro urbano. Questa volta non si tratta di un’accusa dell’opposizione, ma di una presa d’atto di quanto riportato nelle delibere”. Lo dichiarano le consigliere di opposizione Floriana Fioretti e Maria Letizia Varricchio a margine del Consiglio Comunale. “Le risorse assegnate – proseguono le esponenti del Pd – non saranno sufficienti nemmeno a garantire tutti i servizi ordinari come lo sfalcio dell’erba, la potatura degli alberi, la manutenzione dei parchi. Il Settore Ambiente ha inoltre comunicato che, con gli attuali stanziamenti, non potrà procedere alla gestione delle fontane pubbliche, che non sarà in grado di curare le fioriere nel nostro centro storico (alla faccia della Città turistica) e che il progetto annunciato dal Sindaco sulle aiuole spartitraffico resterà nel libro dei sogni. All’assessore Rosa, che è diventato vittima sacrificale della sua maggioranza, abbiamo pertanto espresso la nostra solidarietà. Ancora una volta la sua stessa maggioranza lo sta condannando al patibolo politico. Lo ha già fatto mesi fa bocciando, strumentalmente, il nostro emendamento proprio per aumentare le risorse sul verde pubblico. Lo ha fatto di nuovo oggi, non assegnando le somme per servizi che dovrebbero essere assolutamente scontati per il decoro urbano. Sentiamo spesso parlare di Amministrazione dei record, oggi ne registriamo un altro: quello di rendere impossibile ciò che sarebbe semplicemente ordinario”.
Varricchio e Fioretti evidenziano poi come l’Amministrazione sia stata costretta a ritirare una variazione di bilancio a seguito della presentazione, da parte dell’opposizione, di una pregiudiziale: “Evidentemente le questioni poste erano fondate, anche se in Consiglio Comunale, furbescamente, la maggioranza non ci ha consentito di discuterla ritirando direttamente il punto. Appare inverosimile la situazione che emerge. Per finanziare spese che dovrebbero essere assolutamente ordinarie, l’Amministrazione è costretta a provare ad utilizzare risorse derivanti da operazioni straordinarie, come la concessione trentennale del diritto di superficie. Atto illegittimo sul piano tecnico ma grave anche sul piano politico. Questo rende l’idea del reale stato di caos del nostro Comune e dell’assenza di una programmazione adeguata”.

Anche Annalisa al concerto di Radio Kiss Kiss a Napoli

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Ci sarà anche Annalisa alla prima tappa del nuovo tour estivo nazionale di Radio Kiss Kiss “Kiss Kiss Way. We Live. You play” che parte da Napoli.
Sabato 31 alle 20 a piazza del Plebiscito la kermesse musicale con Benji e Fede, Bnkr44, Carl Brave, Clara, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Gabry Ponte, Joan Thiele, Les Votives, Noemi, Olly, Planet Funk, Rose Villain, Sarah Toscano, Serena Brancale, Settembre, Skunk Anansie, Sophie and the Giants, Tananai, Tropico.
Rivelazione di X Factor 2024, i Les Votives hanno composto la sigla ufficiale del tour e saranno protagonisti di live esplosivi in tutte le tappe. Anche il talento vincitore di Amici 2025, Daniele, entra a far parte del corpo di ballo ufficiale di Kiss Kiss Way.
L’intero show sarà trasmesso in diretta su Radio Kiss Kiss e su Kiss Kiss Tv (canale 158 DTT), con la produzione di Massimo Bonelli (iCompany) e la regia di Cristiano D’Alisera. Lo spettacolo sarà registrato per la realizzazione di due speciali, della durata di due ore ciascuno, in chiaro su Tv8, su Sky Uno e in streaming su NOW, attesi per il 2 e 9 agosto alle 21.30. Il Villaggio Kiss Kiss, un’area aperta a tutti, sarà aperta da venerdì 30 maggio. Al centro, a Casa Kiss Kiss, si alterneranno dirette radiofoniche nazionali con speaker di Radio Kiss Kiss e artisti sul palco.

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