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Giugliano travolto 3-0, Catania troppo forte

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Al De Cristofaro, il Catania di Domenico Toscano ha conquistato la vittoria per 0-3, confermando solidità difensiva e incisività offensiva. I gol di Lunetta, Forte e la zampata finale di Jiménez hanno deciso l’incontro; il Giugliano, pur generoso, non è mai riuscito a trovare continuità e ha pagato gli errori in costruzione.

Giugliano-Catania, la sintesi del match

La partita si è sbloccata quasi subito: al 4′ Lunetta ha inventato un gol da applausi con un destro potente dal limite che si è infilato all’incrocio, lasciando immobile Russo; quella rete è stata il suo sesto centro in campionato, consacrandolo come punto di riferimento dell’attacco rossazzurro. Il Giugliano ha provato a reagire e all’11’ De Rosa ha calciato alto, mentre il Catania ha sfiorato il raddoppio con Forte, il cui tentativo è stato neutralizzato da Russo dopo un recupero alto.
La supremazia etnea è risultata progressiva: la squadra di Toscano ha controllato i tempi e al 38′ ha trovato il 0-2 grazie a un cross calibrato di Donnarumma e a un tocco morbido di Forte, che ha controllato e ha battuto il portiere con freddezza. Prima dell’intervallo Lunetta ha fallito un’occasione clamorosa per il tris, mandando alto da pochi passi; si è andati negli spogliatoi con il Catania avanti di due reti e in pieno controllo.
Nella ripresa l’allenatore gialloblù Cudini ha provato a invertire l’inerzia inserendo Baldé, Borello e Peluso, ma l’equilibrio non è cambiato: il Giugliano si è reso pericoloso soltanto al 59′ quando De Rosa ha colpito il palo dopo un’azione insistita, l’unica vera chance dei padroni di casa nella ripresa. Il Catania ha abbassato il baricentro, ha gestito il possesso e ha cercato ripartenze congeniali; su una punizione Stoppa ha sfiorato il tris, il suo tiro si è stampato sul palo ma all’88’ Jiménez è stato il più lesto a ribadire in rete e a sigillare il definitivo 0-3.
Nel finale si sono susseguiti i cambi e sono emerse alcune scintille in area, con l’arbitro Mazzoni che è stato richiamato al FVS per un possibile rigore non assegnato, ma il risultato non ha subito variazioni. I tre punti hanno permesso al Catania di consolidare la sua rincorsa alle posizioni di vertice, mettendo in mostra un tridente sempre più affiatato e una difesa compatta; per il Giugliano è emersa la necessità di correggere gli errori in costruzione e di rinforzare la fase difensiva dopo il buon pareggio raccolto a Trapani.

La Casertana rialza la testa: doppietta di Bentivegna e vittoria di forza a Picerno

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Vittoria di carattere e qualità per la Casertana, che ha espugnato il “Donato Curcio” di Picerno con un netto 0-2. Dopo la battuta d’arresto contro il Casarano, la formazione di Federico Coppitelli ha reagito con una prestazione solida, dimostrando equilibrio, compattezza e un’identità ritrovata. Per il Picerno, invece, è arrivato un altro passo falso, il terzo nelle ultime quattro gare, segno di un momento delicato nonostante l’impegno.

AZ Picerno-Casertana, la sintesi del match

La partita si è aperta in modo travolgente. Dopo appena venti secondi, la Casertana ha trovato il vantaggio grazie a un’azione immediata: cross dalla destra e controllo perfetto di Bentivegna, che ha girato di destro superando Summa per lo 0-1. Una rete fulminea che ha indirizzato subito l’incontro. Il Picerno ha provato a reagire con Salvo all’8’, ma il suo tentativo è stato deviato in angolo da Liotti, bravo in chiusura.
Al 27’ è arrivato il raddoppio: azione corale, scambio nello stretto e ancora Bentivegna, protagonista assoluto, è rientrato sul destro e ha infilato Summa con un tiro preciso sul secondo palo per lo 0-2. I padroni di casa hanno cercato di alzare il baricentro, ma la Casertana ha mantenuto il controllo del gioco con maturità e ordine tattico. Al 35’ Liotti ha sfiorato il tris colpendo il palo da pochi passi, confermando la netta superiorità tecnica degli ospiti.
Nel finale del primo tempo sono arrivate le ammonizioni di Maselli, Kallon e Rocchi, ma il punteggio non è cambiato. La squadra di Coppitelli ha chiuso la prima frazione avanti con pieno merito.
Nella ripresa De Luca ha provato a scuotere i suoi con diversi cambi, ma la difesa campana si è dimostrata impermeabile. Al 51’ Vano non ha trovato la porta, imitato poco dopo da Marino al 53’. Al 66’ Veltri ha sfiorato il gol con un destro dal limite, ma la conclusione è terminata alta.
Coppitelli ha risposto inserendo Casarotto, Llano, Leone e Galletta per gestire energie e ritmo. La Casertana si è chiusa con ordine e ha ripartito in contropiede, sfiorando il tris nel finale con due tentativi di Vano, entrambi sventati da Summa. Allo scadere, anche Leone ha provato la conclusione al 91’, trovando ancora la risposta del portiere lucano.
La Casertana si è imposta con merito, portando a casa tre punti preziosi per morale e classifica.
Protagonista assoluto è stato Bentivegna, autore di una doppietta di qualità e determinazione. Tuttavia, la vittoria è stata il frutto dell’intero collettivo, capace di reagire con compattezza dopo il ko interno contro il Casarano. Il Picerno, pur avendo mostrato impegno e un buon possesso palla, ha pagato a caro prezzo le disattenzioni difensive e la scarsa concretezza sotto porta.

Muore colpito da taser, indagati cinque carabinieri

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Si attende dall’autopsia in programma per martedì prossimo la verità sulla morte dell’uomo di 35 anni deceduto in ambulanza a Napoli il 6 ottobre scorso, in via Nicola Fornelli, nel quartiere di Chiaia, dopo essere stato colpito con un taser dai Carabinieri intervenuti per bloccarlo. L’uomo era andato in escandescenze e dopo una lite all’interno della sua abitazione aveva fatto resistenza ai militari intervenuti sul posto. Cinque carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto, per procedere all’autopsia sul corpo dell’uomo. Il Mattino e la Repubblica Napoli riferiscono dei militari indagati nell’inchiesta della Procura che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. L’avviso di garanzia, si sottolinea tra gli inquirenti, non è assolutamente un’indicazione di responsabilità ma un passaggio indispensabile per consentire l’effettuazione dell’esame medico legale. Così i carabinieri, che erano intervenuti sul posto, potranno nominare periti di parte ed essere presenti agli atti irripetibili. Tra le attività fondamentali per l’accertamento della verità anche le verifiche sul funzionamento dello storditore elettronico. Subito dopo il fatto, verificatosi lunedì scorso, sono stati avviati gli accertamenti per fare luce sulla dinamica di quanto accaduto. A coordinare le indagini, affidate ai militari dell’ arma, è il sostituto procuratore di Napoli Barbara Aprea che ha ascoltato diversi testimoni. Prima di usare il taser i carabinieri hanno cercato, ma inutilmente, di bloccare il 35enne, praticamente senza vestiti, in evidente stato di alterazione, usando spray al peperoncino. 
 
Noi stiamo coi carabinieri“. Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, commenta su X la notizia dell’indagine a cinque carabinieri per la morte di un uomo a Napoli, dopo essere stato colpito con un taser dai militari intervenuti per bloccarlo.
 
“La vicenda del 35enne deceduto in ambulanza a Napoli dopo essere stato colpito con un taser e che vede coinvolti cinque carabinieri, non dia adito a speculazioni di alcun tipo né a pretesti per criminalizzare le forze dell’ordine, che operano per la tutela e la sicurezza dei cittadini. Invitiamo alla massima cautela considerato pure che l’iscrizione dei militari dell’Arma nel registro degli indagati rappresenta un atto dovuto, passaggio necessario per effettuare l’autopsia sul corpo dell’uomo e individuare la causa della morte”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.

Asaps, almeno 12 vittime della strada in prima parte weekend

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Sono almeno dodici – fra cui le tre nello scontro frontale avvenuto nel Ferrarese – le vittime sulle strade italiane tra ieri e le 13 di oggi, secondo i dati in fase di elaborazione da parte dell’Osservatorio Sapidata-Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale. Nel primo fine settimana di ottobre, da venerdì 3 a domenica 5, le vittime della strada sono state 25 (16 automobilisti, tre motociclisti, 4 pedoni, un ciclista, un conducente di furgone), lo stesso numero del weekend precedente.
Sono stati invece 1.043 i decessi in 981 incidenti nei fine settimana dei primi nove mesi del 2025: i morti in auto sono stati 380, in moto 399, in bicicletta 106, oltre a 127 pedoni e 31 persone che viaggiavano a bordo di veicoli pesanti. In sensibile aumento, in particolare, le vittime tra i ciclisti (+37,6 per cento) rispetto ai primi nove mesi del 2024.

Casciello (Noi Moderati): “Centrodestra unito, pronti alla sfida”

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Siamo ormai alle ultime battute per il completamento delle liste. I punti principali illustrati oggi da Edmondo Cirielli in conferenza stampa rappresentano temi sui quali Noi Moderati ci siamo confrontati nei mesi scorsi con ampie rappresentanze della società civile. Proprio per questo lavoriamo in piena sintonia, certi della vittoria di un centrodestra che si conferma unito e compatto. Noi Moderati possiamo rappresentare un punto di riferimento per quell’elettorato moderato che negli ultimi anni si è allontanato dal voto. Con Noi Moderati, questi cittadini possono ritrovare un’identità politica su temi concreti e fondamentali come il lavoro, la sanità e la valorizzazione delle aree interne, gli stessi temi che sono stati al centro dell’azione di governo di Mara Carfagna, segretario nazionale di Noi Moderati, quando era Ministro per il Sud”. Lo ha detto Gigi Casciello, coordinatore regionale in Campania di Noi Moderati.

Borrelli: “Trenta famiglie a rischio per licenziamenti Burger King

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Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha incontrato i lavoratori di Burger King della stazione di Napoli centrale ai quali è stata comunicata con soli quattro giorni di preavviso la chiusura del locale per la fine anticipata del contratto di locazione con Grandi Stazioni. Trenta le famiglie a rischio. Al tavolo convocato dal Prefetto di Napoli Michele Di Bari, su richiesta del deputato, “è pesata l’assenza proprio di Grandi Stazioni”. “Porterò in Parlamento questa vicenda affinchè venga subito revocata questa decisione presa senza preavviso adeguato e si apra un tavolo per verificare la presenza di altri spazi dove collocare questo esercizio commerciale. Grandi Stazioni ha deciso di anticipare la chiusura del contratto di affitto con i titolari del locale e l’anomalia è che i locatari erano entrati solo da pochi mesi nella gestione del Burger King e non hanno battuto ciglio di fronte alla richiesta dei proprietari dei locali. E proprio Grandi Stazioni ha disertato l’incontro convocato dal Prefetto Di Bari per cercare una soluzione al dramma occupazionale di trenta famiglie. Allora noi combatteremo sia con Grandi Stazioni, che è bene ricordare risponde a una gestione pubblica, che con una proprietà che continua a tenere una condotta opaca su questa vicenda. Non accetteremo soluzioni alternative in altre città per il personale impiegato e non consentiremo giochetti o speculazioni sulla pelle di chi lavora con accordi che aggirano i diritti dei lavoratori. Chiediamo a tutte le istituzioni territoriali di attivarsi per impedire questa vergogna. Resteremo vicino a queste famiglie e a queste persone che difendono a denti stretti stipendi di poco più di mille euro mensili. Parliamo di sopravvivenza, e vogliono togliergli anche questa”. 

“Montefalcone di Val Fortore. L’emigrazione di fine ‘800, Gibilterra e il naufragio del 17 marzo 1891”, presentato nella sede di Confindustria il libro di Marcello Zeppa

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Un tuffo nel tempo che ha fatto rivivere atmosfere che sembrano perdersi in un passato lontano, ma che allo stesso tempo sono così attuali. Questo il filo conduttore della presentazione del libro “Montefalcone di Val Fortore. L’emigrazione di fine ‘800, Gibilterra e il naufragio del 17 marzo 1891”, scritto da Marcello Zeppa che si è svolta presso la sede di Confindustria di Benevento. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione degli Amici dei Musei e dei Beni Culturali del presidente Rito Martignetti che ha ringraziato l’autore “per aver raccontato non solo la tragedia del piroscafo Utopia avvenuto nella Baia di Gibilterra nella quale morirono 540 migranti, 12 dei quali partiti da Montefalcone di Val Fortore, ma di aver descritto il fenomeno migratorio dell’epoca consentendo al lettore di essere trasportato nel 1891 quando milioni di italiani, tra paure e incertezza del futuro furono costretti a lasciare la terra natia”.

A fare gli onori di casa il presidente di Confindustria Benevento avv. Oreste Vigorito e il direttore Anna Pezza. Il patron del gruppo Ipvc, al vertice della Confindustria sannita dal 2021, ha ricordato il suo forte legame con il Fortore e in particolare con Montefalcone: “Lì nel lontano 1993 – ha spiegato Vigorito – ho installato il mio primo impianto eolico trovando una popolazione laboriosa e capace di guardare oltre le resistenze che c’erano in quel periodo. Ho ricordi bellissimi di quei tempi e custodisco ancora a casa mia l’insegna della “A’ Taverna”, un posto gestito dalla famiglia di Matteo Miresse dove hanno trovato ospitalità ed ottimo cibo tutte le persone che erano impegnate nel parco eolico”. Presenti anche Michele Leonardo Sacchetti, sindaco di Montefalcone di Val Fortore e Dario Curcio, presidente della Pro-Loco che nei loro interventi hanno sottolineato “la voglia di rinascita delle aree interne” attraverso una serie di iniziative per consentire soprattutto ai giovani di programmare il loro futuro lì dove sono nati e non obbligandoli ad emigrare. Sulla stessa falsa riga anche le parole di Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento per il quale “si tratta di territori dalle grandi potenzialità e bisogna adoperarsi per evitare il loro spopolamento”. La prefazione del libro è stata curata dal professore e scrittore Luigi Meccariello che ha evidenziato la capacità dell’autore “non solo di raccontare una tragedia, ma di trasmettere al lettore il pathos, le angosce ed il dramma al quale andò incontro tanta povera gente indagando, poi, sulla cause sotterranee del fenomeno migratorio andando oltre quello che molti libri narrano”.

Di notevole interesse storico quanto detto dal professor Giancarlo Vergineo, uno dei relatori dell’evento, che ha ripercorso le vicissitudini dell’Italia dalla sua unificazione sottolineando come il malessere che poi ha portato all’imponente fenomeno migratorio di quegli anni “non era legato ad un reale problema di contrapposizione tra Nord e Sud, quanto piuttosto alla precisa volontà della classe dirigente e dei proprietari terrieri dell’epoca di mantenere il loro status quo, sfruttando il lavoro dei contadini destinati, così, alla miseria certa. Se volete capire quale fu il dramma dell’emigrazione – ha proseguito Vergineo – specie quella dei nostri nonni leggete il libro di Marcello Zeppa. Perché la sua sensibilità e la sua cultura cattolica sono state in grado di trasmetterci anche i sentimenti, lo stato d’animo degli emigranti di ieri, come quelli di oggi, nel loro viaggio con le spalle al futuro”.

 

 

Posillipo, impresa sfiorata contro l’AN Brescia

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Sfiora l’impresa la Ranieri Impiantistica C.N.Posillipo che cede per 16-14 alla Scandone all’AN Brescia, al termine di una partita intensa con i rossoverdi che risalgono dal -4, arrivando ad un passo dal pareggio ed uscendo tra gli applausi della Piscina Scandone.

La Ranieri Impiantistica C.N.Posillipo ha dovuto rinunciare, oltre a Maksimovic, anche a Milicic, out per un problema alla spalla. In tribuna anche il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Sandro Campagna.

Il primo gol della partita è degli ospiti con Ferrero, in controfuga, pareggia Rocchino, Brescia si riporta avanti con Balzarini, a segno in superiorità, Dolce realizza il’1-3. La Ranieri Impiantistica non riesce a concretizzare in superiorità, mentre Brescia segna ancora, in controfuga, con Gianazza. Torna a realizzare il Posillipo con Serino, sotto misura, Alesiani riporta i suoi sul +3. Izzo è bravissimo a neutralizzare una controfuga, Radovic segna il 3-5 di fine primo quarto.

Parte bene Brescia nel secondo tempo con il gol di Ferrero, in superiorità, Giri realizza in controfuga il 7-3 dopo due minuti. I rossoverdi trovano la rete con il rigore di Cuccovillo ed il gol in superiorità di Valle. Alesiani segna un gran gol, ma risponde Cuccovillo su assist di Rocchino, 6-8 a 2:30 dal secondo intervallo.  Si continua a segnare, Balzarini con uomo in più. Il secondo quarto si chiude sul 6-9 per l’AN Brescia.

Inizia bene il Posillipo nel terzo quarto con la rete di Serino, in superiorità, risponde Balzarini, Nagy, con uomo in piu, per l’8-10. Viene espulso Cuccovillo ma la Ranieri Impiantisca resiste ad una doppia inferiorità e segna su rigore il -1 con Renzuto. Brescia trova un nuovo gol in superiorità con Alesiani, Renzuto è ancora bravo dai 5 metri. Nel finale del tempo gol di Popadic in superiorità, Rocchino fissa il punteggio sull’11-12 all’ultimo intervallo.

Il Posillipo trova il pareggio con Radovic in apertura di ultimo periodo,  ma Brescia si riporta avanti con Popadic, Alesiani in controfuga segna il 12-14. Non molla la Ranieri Impiantistica che segna con Nagy, risponde Ferrero in superiorità, Mattiello trova un gran gol per il nuovo -1. Si fermano gli attacchi, il Posillipo ci prova con Radovic ma non trova il gol della parità.il tiro di Renzuto finisce alto mentre Alesiani, a porta vuota, trova il gol sulla sirena del definitivo 14-16.

La Ranieri Impiantistica C.N. Posillipo tornerà in campo sabato prossimo, 18 ottobre alle ore 18,00, in trasferta con la Rari Nantes Salerno.

Dichiarazione Pino Porzio allenatore Ranieri Impiantistica C.N.Posillipo

E’ stata la partita che ci aspettavamo. Avevamo previsto le loro ripartenze in cui sono bravissimi. Abbiamo concesso tanto nella fase iniziale, poi è venuto fuori il Posillipo, in maniera determinata, restando in partita, e piano piano riuscendo ad annullare il divario. Nel finale è venuta fuori l’esperienza dei nostri avversari, c’è stata la possibilità di pareggiare ma purtroppo subito dopo abbiamo subito il gol. Da questa partita prendo il carattere e la personalità della squadra che, nonostante le assenze di Milicic e Maksimovic, l’espulsione di Cuccovillo a metà partita, non ha mai mollato, giocando in maniera intelligente e tecnica. Questo è il Posillipo che voglio vedere. Abbiamo affrontato una squadra con esperienza europea, con tanti giocatori nel giro della nazionale ma il Posillipo ha dimostrato di esserci nonostante l’ovvio rammarico per il risultato”.

Foto Pierpaolo Capano

Boom di finanziamenti a Limatola: il Comune incassa altri 2,4 milioni di euro

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Nuovo traguardo per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Parisi che incassa un ulteriore finanziamento da 2,4 milioni di euro, destinato alla riqualificazione della viabilità cittadina.
Le risorse consentiranno di intervenire su diversi tratti stradali del territorio comunale, con lavori di riammagliamento, messa in sicurezza e adeguamento delle infrastrutture, per migliorare la mobilità e la sicurezza dei cittadini.
Questo nuovo finanziamento si aggiunge a una lunga serie di fondi già intercettati negli ultimi anni: 6,5 milioni di euro per la rete fognaria, lavori in corso per l’edilizia scolastica – in particolare per la costruzione di un asilo nido – fondi per il restauro del campanile della chiesa di Ave Gratia Plena, oltre agli interventi ormai in fase avanzata per il Palazzetto dello Sport e per l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione.
Di recente, inoltre, sono stati completati anche i lavori di riqualificazione del centro cittadino, realizzati grazie ai primi fondi PNRR, tra i primi ottenuti in Italia.
Limatola continua a crescere con fatti concreti – dichiarano il sindaco Domenico Parisi e l’assessore ai Lavori pubblici  Roberto VertucciQuesto nuovo finanziamento di circa 2,4 milioni di euro per la viabilità rappresenta l’ennesima dimostrazione di un lavoro costante, serio e ben programmato.
Stiamo intervenendo su tutti i settori strategici del territorio: dalle scuole alla rete fognaria, dall’impiantistica sportiva all’efficienza energetica, e ora anche sulla sicurezza stradale. Non si tratta di semplici annunci, ma di risultati tangibili che stanno trasformando il volto di Limatola.”
Il Primo Cittadino ha poi voluto ringraziare la Giunta comunale e tutti gli amministratori, per l’impegno e la sinergia che stanno permettendo al Comune di cogliere con successo ogni opportunità di crescita. “Continueremo a lavorare con lo stesso spirito di squadra – ha concluso Parisi – per dare forma a una Limatola sempre più moderna, efficiente e vicina ai cittadini”.

‘Io Non Rischio 2025’: torna la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

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Domenica 12 ottobre 2025, dalle 16:00 alle 20:00, in Piazza Roma a Benevento, torna l’appuntamento con “Io Non Rischio”, la campagna nazionale di comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas, Ingv, Reluis e le organizzazioni di volontariato.
Anche quest’anno i volontari di protezione civile saranno presenti in piazza per incontrare i cittadini, informare e sensibilizzare sui rischi naturali che interessano il nostro territorio — terremoto, alluvione e rischio meteo-idrogeologico — e per diffondere la cultura della prevenzione e della resilienza.
Durante il pomeriggio, sarà possibile:
ricevere materiali informativi,
scoprire come comportarsi prima, durante e dopo un’emergenza,
conoscere da vicino l’impegno del volontariato di protezione civile.
“Io Non Rischio” non è solo uno slogan, ma un impegno concreto di cittadinanza attiva. La partecipazione consapevole di ognuno è fondamentale per ridurre gli effetti dei disastri naturali.
L’iniziativa si svolgerà contemporaneamente in centinaia di piazze italiane. A Benevento grazie alla sensibilità del Sindaco Clemente Mastella e del Consigliere delegato alla protezione civile Italo Barbieri in collaborazione con volontari vi aspettano numerosi per una giornata di informazione, dialogo e partecipazione attiva.
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