mercoledì, Agosto 27, 2025
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Acqua, lo scacchiere dei sindaci che hanno votato per gli aumenti

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Solo 19  i sindaci dei comuni irpini che hanno votato a favore della mozione blocca aumento delle tariffe dell’acqua presentata dal presidente della provincia e sindaco di Montella Rino Buonopane.
 
Oltre ai sindaci sanniti la mozione è stata sostenuta  dal sindaco di  Atripalda  Paolo Spagnuolo, di Santo Stefano del Sole il consigliere provinciale Gerardo Santoli, di Pietradefusi membro Eic Nino Musto, di Santa Paolina Rino Ricciardelli che con i loro interventi hanno dichiarato il loro voto favorevole. A sostenere la mozione anche i comuni di Aiello, Chianche, Domicella, Grottolella,  Lauro, Marzano di Nola, Montefalcione, Pietrastornina, San Michele di Serino, Santa Lucia di Serino, Sant’Angelo all’Esca, Sirignano, Tufo e Villamaina.
 
Troppo poco  però per ottenere il quorum necessario si ferma al 40,0%. I sindaci del PD dell’area Petracca e quelli dell’area Alaia hanno invece preferito abbandonare l’aula al momento del voto.
 
 
 
 

Aumenti bollette Alto Calore, Lega: “Assemblea di ieri una farsa, Eic fermi delibera. Pronti a ricorso”

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“La Lega Salvini Premier torna a denunciare con forza il tentativo in atto di scaricare nuovi aumenti tariffari sulle spalle dei cittadini, attraverso la proposta avanzata dal distretto idrico di Avellino e che verrà discussa domani alle ore 15 dall’Esecutivo regionale dell’EIC.
Siamo stati i primi, quando altri erano in vacanza, a sollevare pubblicamente il problema e a lanciare l’allarme. L’assemblea di Alto Calore (LEGGI QUI), convocata ieri pomeriggio, è arrivata fuori tempo massimo: una riunione tardiva e, di fatto, inutile, visto che il distretto di Avellino si era già espresso favorevolmente agli aumenti.
Nonostante sapessimo che si trattasse di una farsa, la Lega ha scelto di esserci, con responsabilità istituzionale e rispetto per i cittadini. Abbiamo partecipato con il collega sindaco di Calvi, Armando Rocco, siamo intervenuti in assemblea e abbiamo votato tutte le mozioni contrarie agli aumenti. Ma era evidente che non sarebbe bastato: la decisione finale spetta all’EIC regionale, guidato dal centrosinistra e al quale partecipa un rappresentante di Mastella. Se veramente vogliono bloccare gli aumenti, che per quanto riguarda i comuni sanniti sono illegittimi, domani hanno la possibilità di farlo, altrimenti siamo alle solite chiacchiere! Ma temiamo, purtroppo, che il centrosinistra sia invece favorevole agli aumenti. Comunque, domani è il giorno della verità!
In particolare, chiediamo che i 31 Comuni sanniti coinvolti vengano stralciati dalla delibera proposta dal distretto di Avellino, che non ha competenza territoriale in merito. L’articolo 14 della legge regionale è chiaro: spetta al Consiglio di Distretto predisporre e proporre la tariffa per i comuni del proprio territorio. È dunque palesemente illegittimo che il distretto Irpino deliberi aumenti per comuni che ricadono, a pieno titolo, nel distretto sannita.
Se l’EIC regionale non procederà allo stralcio della posizione dei comuni sanniti, la Lega annuncia sin d’ora ricorso in tutte le sedi competenti contro la delibera che dovesse essere eventualmente approvata. Non permetteremo che cittadini e amministrazioni locali vengano penalizzati da decisioni prese al di fuori dei confini normativi e territoriali previsti dalla legge. La battaglia contro gli aumenti ingiustificati continua. La Lega è e resterà al fianco dei cittadini”, così nella nota Mauro De Ieso, Vice segretario provinciale Lega – Salvini Premier Sannio e Sindaco di Pago Veiano. 
 
 

Napoli, Nappi (Lega): “Funzionano interventi contro dispersione scolastica. Grazie a ministro Valditara”

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“Per anni la ‘piaga’ della dispersione scolastica, in particolare nei nostri territori, è stata favorita dall’immobilismo complice della sinistra, che per contrastarla si è limitata al chiacchiericcio, a sterili convegni e a consulenze. Il Governo e il ministro Valditara hanno dimostrato con i fatti come si combatte efficacemente il fenomeno. Grazie agli interventi messi in campo con Agenda Sud e col Decreto Caivano, non solo oggi ci troviamo davanti a risultati straordinari per quel che riguarda le prove Invalsi, ma a un crollo verticale della ‘fuga dai banchi’, con tantissimi ragazzi di Napoli e della provincia che sono stati recuperati e che possono continuare un percorso decisivo per la loro crescita, per il loro futuro e per quello dell’intera società. Questa la differenza tra Pd, M5S e ‘compagni’ vari, che chiudono gli occhi davanti ai problemi, e l’Esecutivo nazionale che, su spinta fondamentale della Lega, si attiva per risolverli”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania.

Alta Velocità, Matera (FdI): “Trenitalia tuteli pendolari e utenti”

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“Dal 15 al 28 settembre, come reso noto dal collega On. Marco Cerreto, a causa dei lavori programmati da RFI sulla tratta Benevento-Caserta, i treni Freccia da e per Roma non partiranno più da Benevento ma saranno attestati a Caserta. In quei giorni il collegamento con Benevento verrà garantito da autobus sostitutivi predisposti da Trenitalia”. È quanto dichiara in una nota alla stampa il senatore sannita di Fratelli d’Italia Domenico Matera, segretario d’Aula del Senato della Repubblica. “Comprendiamo bene l’importanza di questi lavori – continua Matera – indispensabili per il potenziamento e la sicurezza della rete ferroviaria. Tuttavia, la gestione organizzativa rischia di scaricare tutti i disagi in particolare sui pendolari titolari di abbonamento AV Benevento–Roma: da un lato non possono prenotare i treni da Caserta con il titolo già sottoscritto, con la possibilità di incorrere in sanzioni ingiuste e dall’altro si troverebbero costretti a pagare un costo aggiuntivo per gli autobus sostitutivi, nonostante abbiano già pagato un abbonamento costoso. Per questo ho scritto anche io ai vertici di Trenitalia chiedendo i consentire agli abbonati AV di prenotare i Freccia da Caserta e garantire la gratuità del servizio sostitutivo Benevento–Caserta. Non si può chiedere ai pendolari di pagare due volte o di subire penalizzazioni per cause indipendenti dalla loro volontà. Sostengo pienamente l’iniziativa del collega Cerreto, poiché su questioni come questa il territorio deve parlare con una sola voce. Confido che Trenitalia intervenga con tempestività, perché il diritto alla mobilità va tutelato e il servizio deve restare all’altezza delle legittime aspettative dei nostri cittadini”.

Favilli operato: l’attaccante biancoverde verso un lungo recupero

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Andrea Favilli è stato operato questa mattina a Roma, presso Villa Stuart, per risolvere definitivamente i problemi fisici che lo hanno tormentato nelle ultime settimane. L’attaccante si è sottoposto a un intervento di resezione ossea calcaneare per curare il morbo di Haglund, patologia che gli provocava dolore al tallone e che lo costringeva a correre in maniera non corretta, con il rischio di ulteriori complicazioni.

L’operazione è perfettamente riuscita e ora il calciatore inizierà un primo percorso di riabilitazione nella clinica capitolina, per poi proseguire ad Avellino con un programma mirato al ritorno in campo. Il club biancoverde ha spiegato che la decisione di operare è arrivata dopo l’infortunio dello scorso 9 agosto, che avrebbe comunque richiesto tempi lunghi di recupero. Proprio per questo si è scelto di affrontare il problema alla radice, così da garantire al giocatore una piena efficienza fisica al momento del rientro. “Certe volte devi solamente accettare ciò che succede e reagire. Questa è una di quelle – scrive l’attaccante sul suo profilo Instagram – Tornerò sicuramente migliore, dentro e fuori. Perché io non smetterò mai di lottare. A presto”.

LA NOTA.  L’U.S. Avellino 1912 rende noto che, nella mattinata odierna, il calciatore Andrea Favilli si è sottoposto ad intervento chirurgico di resezione ossea calcaneare. L’operazione è perfettamente riuscita. Il calciatore affronterà un primo percorso di riabilitazione presso Villa Stuart e successivamente rientrerà ad Avellino per proseguire l’iter propedeutico al ritorno in campo.

L’intervento si è reso necessario dopo l’approfondimento degli accertamenti successivi all’infortunio dello scorso 9 agosto ed al monitoraggio periodico che il club attua quando i calciatori sono infortunati. Nello specifico, per Favilli l’indagine effettuata ha evidenziato che la causa dell’infortunio era dovuta al morbo di Haglund per il quale l’attaccante biancoverde compensava il dolore con un andamento in corsa non corretto che avrebbe potuto causare anche nuovi problemi fisici.

Approfittando dei tempi di recupero, comunque lunghi, dell’infortunio occorso il 9 agosto è stato dunque deciso di affrontare il problema alla radice e di optare per l’intervento chirurgico.

Cia Caserta, incontro regione prezzi latte bufalino

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Si è tenuto oggi a Napoli, presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, l’incontro tra le organizzazioni agricole e l’assessore Nicola Caputo sullo stato della filiera bufalina. L’appuntamento ha avuto un risvolto positivo: è stata confermata la nascita di un tavolo di confronto allargato che vedrà la partecipazione di tutti gli attori della filiera, dagli allevatori a Confindustria, da Assolatte al Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP con l’obiettivo di costruire regole condivise e strumenti di stabilizzazione del mercato. È stato inoltre deciso di lavorare all’introduzione di un contratto tipo con scadenza unica, insieme a una regolamentazione della produzione, per garantire maggiore equilibrio, certezza dei prezzi e sostenibilità per l’intero comparto. La CIA Caserta, pur accogliendo con favore questo primo passo, ha colto l’occasione per lanciare un segnale forte: “Il nodo centrale resta la trasparenza nella tracciabilità del latte di bufala” ha dichiarato il presidente Guido Coppola .” Finché non sapremo con chiarezza quanta materia prima viene realmente prodotta, trasformata e immessa sul mercato, il conflitto tra produttori e trasformatori si ripeterà ciclicamente. È inaccettabile che i prezzi vengano decisi unilateralmente, scaricando sugli allevatori tutto il peso”. Negli ultimi mesi il prezzo del latte di bufala è crollato da 1,90 €/kg a 1,50 €/kg, con ulteriori ribassi già annunciati dai caseifici per settembre. Una riduzione che rischia di mettere in ginocchio centinaia di aziende agricole, custodi di una delle eccellenze italiane più riconosciute al mondo: la Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Secondo la CIA Caserta, i caseifici giustificano il taglio con un presunto esubero di latte, parte del quale viene stoccato congelato. Una pratica che sottrae materia prima al circuito del fresco e genera un effetto distorsivo sul mercato. Ma i conti non tornano: una mozzarella venduta al consumatore a circa 14 euro/kg richiede un costo di materia prima di poco più di 6 euro, lasciando margini che rendono incomprensibile il crollo del prezzo alla stalla. “La mozzarella di bufala campana continua ad essere venduta a un prezzo elevato, eppure il latte viene pagato sempre meno – ha denunciato Coppola –. Gli allevatori rispettano disciplinari rigorosi, garantiscono benessere animale e sostengono costi di produzione crescenti. È un meccanismo perverso che, se non corretto subito, rischia di compromettere la sostenibilità delle aziende agricole”.

Dal tavolo con la Regione, la CIA ha ribadito la necessità di: un sistema di tracciabilità trasparente e accessibile a tutta la filiera; l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra produttori e trasformatori; “Difendere gli allevatori significa difendere l’intera filiera e il prestigio mondiale della Mozzarella di Bufala Campana DOP “ ha concluso Coppola. Oggi abbiamo fatto un passo avanti importante: il confronto sarà finalmente aperto a tutti i protagonisti e, con regole chiare e trasparenti, potremo costruire un futuro più solido per il settore. Non possiamo lasciare che logiche poco trasparenti mettano a rischio un patrimonio economico e culturale unico”.

Lo Sponz Fest di Capossela dedicato ai “Recinti di umanità”

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 È dedicata ai “Recinti di umanità” la dodicesima edizione di Sponz Fest la kermesse ideata e diretta da Vinicio Capossela che per tre giorni, a Calitri, in provincia di Avellino, dal 28 al 30 agosto, proporrà un ampio cartellone di eventi musicali e letterari che vedranno protagonisti attori, cantanti, scrittori nel borgo altirpino di cui sono originari i genitori del cantautore.

Concerti, performance, incontri, reading si svolgeranno nel teatro naturale di grotte, vicoli, piazzette nei quali ogni spettatore sarà parte attiva. Tra gli eventi presentati da Capossela, direttore artistico della manifestazione promossa dalla regione Campania attraverso Scabec, quello dedicato al 70esimo anniversario della nascita dello scrittore Pier Vittorio Tondelli, al maestro Roberto de Simone e al critico Goffredo Fofi, recentemente scomparso.

L’anteprima dello Sponz Fest 2025 si terrà domani a Cairano, a pochi chilometri da Calitri, paese natale di Franco Dragone. Nel teatro Odeon all’aperto, intitolato al regista, alle 21:00, Capossela, insieme a Alessandro “Asso” Stefana, proporrà un reading musicato de “Il Paese dei Coppoloni”, il libro pubblicato dieci anni fa dal cantautore. “In questi tempi di sfacciata disumanità -ha sottolineato Capossela, citando Silvano Agosti- lo Sponz Fest offre un recinto edenico all’innocenza, al senso di comunità, alla tutela dell’essere umano come patrimonio dell’umanità”. Tra gli artisti protagonisti della tre giorni di Calitri, Max Casacci, Tricarico, Nino D’Angelo, Beppe Barra, Scarlet Rivera, Guthrie Family Singer, David Ford, Enrico Calamai.

Nessuna notizia di Giuseppe Scuotto: appello a “Chi l’ha visto”

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“Aiutateci a ritrovare Giuseppe”. L’appello per la scomparsa del 68enne da Sant’Angelo dei Lombardi, ormai da 5 giorni, arriva anche alla trasmissione “Chi l’ha visto”.

Giuseppe Scuotto, 68 anni, vive a Villalvernia (Alessandria) insieme alla moglie. La mattina di venerdì 22 agosto, mentre erano in vacanza dalla figlia a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), lei è uscita verso le 9 per delle commissioni e al rientro non lo ha trovato in casa. Dopo qualche ora, allarmata perché non tornava, ha controllato le immagini delle telecamere di sorveglianza e ha visto che era uscito alle 10:20. I familiari temono che abbia perso il senso dell’orientamento e aver preso un treno per cercare di tornare a Villalvernia. 

Qualcuno lo ha incontrato? la domanda sulle pagine social della trasmissione condotta da Federica Sciarelli.

Giuseppe, alto 1,70 metri, occhi castano e capelli brizzolati, al momento della scomparsa indossava una polo color rosso scuro, pantaloni grigi, scarpe marroni, occhiali da vista appesi a un cordino.

In ferie dalla figlia, scompare nel nulla: si cerca Giuseppe Scuotto

E’ rottura sul San Carlo, nessun accordo su soprintendente

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È rottura nel Cdi del teatro San Carlo di Napoli. Oggi la riunione ha avuto all’ordine del giorno le comunicazioni del presidente e le determinazioni relative al decreto ministeriale del 5 agosto con cui è stato nominato soprintendente Fulvio Adamo Macciardi. Le parti sarebbero rimaste sulle proprie posizioni e i tre consiglieri, espressione del Governo e Regione Campania, avrebbero messo sul tavolo la nomina di Macciardi, ribadendo il voto del 4 agosto nella riunione sconvocata dal sindaco e presidente Fondazione Teatro di San Carlo, Manfredi. Su questo aspetto si fonda il ricorso al Tribunale civile che domani si esprimerà.

VIDEO/ San Carlo, sit-in a sostegno della nomina di Macciardi

 

“Alto Calore, solo rissa tra partiti”, aumenti confermati: la rabbia

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La nota del Comitato Uniamoci per l’Acqua che denuncia quanto accaduto nell’assemblea dei soci dell’Alto Calore del 25 agosto, sottolineando l’assenza di decisioni concrete sulla crisi idrica e il peso insostenibile delle bollette per i cittadini irpini e sanniti.

Quella di ieri non è stata un’assemblea: è stato un circo. Convocata con l’ordine del giorno “informativo”, si è trasformata in una rissa da bar tra sindaci e fazioni di partito. Grida, mozioni inutili, votazioni “per ripicca”: tutto tranne che parlare della vera emergenza — la sete dei cittadini, le bollette che esplodono, le condotte che perdono acqua come colabrodo.

Le nostre rappresentanti, presente in sala hanno testimoniato come:

  • Le mozioni erano solo “informative”, carta straccia, prive di valore vincolante. Non decidevano nulla.

La verità è che nessun sindaco ha avuto il coraggio di guardare in faccia i cittadini e dire la cosa che tutti sanno: gli aumenti arriveranno. Il punto non è “se”, ma “come” e “perché”. E soprattutto: a cosa serviranno i soldi spremuti dalle famiglie?
Migliorerà il servizio? Si rifaranno le reti? O serviranno solo a tappare buchi e pagare clientele?

Ieri non si è parlato di questo. Non si è parlato dei serbatoi vuoti, delle proteste sotto casa dei sindaci, delle famiglie disperate che restano senz’acqua per giorni. Si è parlato solo di equilibri politici, di partite interne agli stessi partiti, di regolamenti di conti personali.

Cinque ore di assemblea per produrre il nulla.
Intanto, le condotte continuano a sfiatare acqua sull’asfalto e i rubinetti di mezza Irpinia continuano a restare asciutti.

E ai Sindaci una domanda secca

Ma davvero questi ci rappresentano?
Ieri avremmo voluto capire cosa siete andati a fare lì. A rappresentare chi, che cosa? Con quale mandato? Vi siete alzati per gridare più forte degli altri o per portare la voce dei cittadini?

Perché se eravate lì in nome dei cittadini, allora spiegateci perché non avete parlato dei serbatoi vuoti, delle condotte che perdono il 60-70%, delle famiglie esasperate che vengono a bussare alle vostre porte.

Per questo, noi diciamo chiaro: convocate i Consigli comunali in tutti i paesi dell’Irpinia e del Sannio con un unico punto all’ordine del giorno:
Crisi idrica strutturale e impegni concreti per il rifacimento delle reti e la gestione trasparente dell’acqua.

Le nostre richieste sono chiare da sempre:

  • Fondi regionali, nazionali ed europei per rifare da cima a fondo la rete idrica colabrodo.
  • Un tavolo pubblico permanente con sindaci, cittadini, comitati, tecnici indipendenti.
  • Gestione trasparente e partecipata, senza giochi di palazzo e clientele.
  • Mobilitazione popolare, se necessario, con manifestazioni di piazza, perché la voce dei cittadini non resti fuori dalle stanze dove si decide.

Non ci interessano le vostre risse di partito. Ci interessa l’acqua.
E l’acqua non aspetta”.

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