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Ascoli-Benevento e il pronostico capovolto: inizia il conto alla rovescia

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Benevento – Una settimana da dentro o fuori, una partita che vale un intero campionato. Il Benevento venerdì sera (20.30) farà visita all’Ascoli al Cino e Lillo Del Duca con un solo risultato a disposizione, la vittoria. Occorrerà ottenerla al termine dei 90 o 120 minuti, perché i rigori non sono previsti e in caso di parità anche ai tempi supplementari passerebbe il turno la squadra meglio piazzata al termine della regular season, ovvero proprio quella marchigiana.

Ascoli e Benevento stanno vivendo momenti diametralmente opposti sul piano dell’umore e dei risultati. I bianconeri hanno vinto ben quattro delle ultime cinque partite giocate mostrando una grande forza d’urto e una leggerezza mentale che fa tradizionalmente bene in ottica play off. Capovolto il ruolino del Benevento, che quando si è ritrovato la A ad un passo ha inaspettatamente frenato, bloccandosi davanti a ostacoli all’apparenza tutt’altro che insormontabili. Quattro ko, di cui tre con squadre di medio-bassa classifica (Cosenza, Ternana, Spal) e uno nel confronto diretto disputato in trasferta a Monza.

Campanelli d’allarme rumorosi per Caserta, rimasto in sella nonostante le avversità e le tante ambiguità di un girone di ritorno non all’altezza della situazione. Al giro di boa il Benevento aveva perso 4 volte (in alcuni casi male, si veda l’1-4 interno con il Frosinone), ma ha chiuso il campionato con ben 11 sconfitte e un piazzamento che non rende giustizia al valore dell’organico e non può equivalere a un obiettivo raggiunto. Al di là degli ormai ridondanti discorsi legati allo scotto della retrocessione, non si può certo tralasciare il fatto che per pedigree la rosa giallorossa non valga un settimo posto ma molto di più. 

L’Ascoli non solo ha concluso il campionato con due punti di vantaggio, ma ne ha collezionati ben otto in più della Strega nel girone di ritorno. In attesa degli auspicabili segnali di risveglio, può aiutare la cabala. Il Benevento al Del Duca ha già vinto in questa stagione, 2-0 alla quarta giornata, quando la squadra di Sottil era reduce da ben tre vittorie di fila nelle prime tre di campionato. Chissà che non possa aiutare.

Valle Caudina: arresti dei carabinieri nel contrasto allo spaccio di droga

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Nelle prime ore della mattinata odierna, a San Felice a Cancello (Ce), Arienzo (Ce) e Castel Volturno (Ce), a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – DDA di Napoli, i Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (Bn) con l’ausilio di unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (Sa), hanno eseguito ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un 45enne e due agli arresti domiciliari, rispettivamente di anni 39 e 51, tutti gravemente indiziati – allo stato delle indagini preliminari – di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre un 26enne è stato sottoposto all’obbligo della presentazione alla P.G. per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

L’indagine, avviata nel novembre del 2019 e conclusa nel mese di settembre 2020, ha consentito di accertare la operatività di una associazione criminale dedita all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, appartenenti a differenti tipologie (hashish, crack e cocaina) ed operativa in un’area territoriale ricompresa tra le provincie di Benevento, Caserta ed Avellino e, principalmente, nella zona della Valle Caudina (area ricompresa tra i comuni di Montesarchio, Cervinara, Rotondi, Arpaia).

In particolare, le risultanze investigative hanno fatto emergere, in modo chiaro, che le cessioni venivano effettuate seguendo uno schema definito “itinerante” ovvero recandosi il pusher incaricato direttamente presso ciascun acquirente al quale veniva indicato, per l’incontro, un luogo preciso e, di volta in volta, diverso. L’incontro era preceduto da contatti telefonici, di brevissima durata, nel corso dei quali, con un linguaggio criptico e convenzionale, si pattuiva il quantitativo di sostanza oggetto della cessione e si stabiliva il luogo dell’appuntamento.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Napoli pronta a celebrare il decennale del Pizza Village 2022

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Napoli – Napoli pronta a celebrare la decima edizione del Pizza Village, in programma dal 17 al 26 giugno, sul lungomare partenopeo. La manifestazione, che celebra di fatto il risveglio sociale e la ripresa della vita cittadina, segna la ripartenza dei grandi eventi in città grazie alla comunione di intenti immediatamente condivisa tra gli organizzatori di Oramata Grandi Eventi, l’amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi e la Regione Campania.

Rinnovata la formula dei 10 giorni della kermesse, con le sue pizzerie in batteria pronte ad accogliere i top player tra i maestri pizzaioli, l’area “Pizza Tales – Racconti di pizza” riservata agli incontri tematici di enogastronomia con numerosi ospiti e personaggi vip che si confronteranno e sperimenteranno le future evoluzioni del settore e, ovviamente, tanta musica ed intrattenimento.

Il palco del Caputo Pizza Village sarà sempre più la “piazza d’incontro” del villaggio, con la programmazione musicale e gli ospiti della radio RTL 102.5  che si avvarrà dell’esperienza e della grande conoscenza della città del noto conduttore Gianni Simioli. La prima radio d’Italia trasmetterà dagli spazi dell’evento in diretta radio televisiva per circa 14 ore al giorno, seguendo minuto dopo minuto il Caputo Pizza Village, cogliendone le sue molteplici sfumature, ma anche passando attraverso il racconto della città e delle sue magnificenze.

I risultati raggiunti dal Pizza Village Napoli, oltre 1 milione di visitatori nelle ultime due edizioni (2018-2019), evidenziano tutta la valenza del progetto voluto dagli organizzatori nell’aver proposto l’evento come leva di marketing territoriale grazie alla pizza, ambasciatrice della napoletanità nel mondo. L’effetto di incoming turistico nell’ultima edizione, con 210 mila visitatori da fuori regione (20% dei visitatori totali) e 105 mila provenienti dall’estero (10% sul totale) e il +30% dell’occupazione alberghiera, rispetto all’anno precedente, evidenziano il raggiungimento dell’obiettivo.

Il Pizza Village, con una collocazione fisica e temporale precisa e stabile, si conferma grande evento di respiro sempre più internazionale; un’occasione unica, per l’alto numero di visitatori e per l’ampia risonanza mediatica, di promozione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico campano, da quest’anno colta e valorizzata ulteriormente grazie alla sinergia con la Agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania.

Se da un lato il decennale del Caputo Pizza Village Napoli segna un traguardo temporale, per gli organizzatori l’edizione di quest’anno è il punto di partenza di una nuova mission. La manifestazione assumerà sempre più, pur non abbandonando la matrice nazional popolare, occasione di promozione delle radici culturali del capoluogo partenopeo, della regione e dei suoi maggiori interpreti.

Dall’arte alla cultura, passando per la musica, il teatro, dal cinema allo sport, dalla moda all’economia, senza dimenticare l’innovazione, lo sviluppo imprenditoriale e industriale. Il lungomare Caracciolo sarà anche teatro di un appuntamento speciale, la sera del 21 giugno, proprio nel giorno del solstizio d’estate, che celebrerà l’inizio di questo nuovo progetto che intende rendere omaggio alla città, alla regione e ai suoi abitanti.

Intanto la macchina organizzativa, a poco più di un mese dall’inizio (17 giugno), è a pieno regime nella definizione dei dettagli dei tantissimi contenuti tra cui non mancherà il Campionato del Mondo della pizza – Trofeo Caputo. Un impegno che nei prossimi giorni passerà anche attraverso la promozione di un contest, attraverso i canali social del Pizza Village, che coinvolgerà la città chiamata ad assegnare, con una manifestazione di preferenza, l’ultimo spazio disponibile per completare la griglia delle pizzerie presenti sul Lungomare.

Play Off: l’Accademia Volley cede il passo ad un super Marsala

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Benevento – Niente da fare per l’Accademia Volley superata ieri alla Palestra Rampone dalla Fly Volley Marsala con il punteggio di 3-0 (25-12, 25-16, 25-21) in gara 1 del primo turno dei play off per promozione in B1.

Contro un avversario davvero fortissimo e che ha dimostrato in campo di essere già competitivo per le categorie superiori, le giallorosse non sono riuscite ad esprimere il loro gioco e il loro potenziale, subendo per tutto il corso della partita il ritmo forsennato e le giocate formidabili del sestetto siciliano. Trascinata da una super Scirè, che nei primi due parziali ha anche indirizzato i set con due turni al servizio micidiali, Marsala ha praticamente condotto la partita dall’inizio alla fine, subendo solo nel finale il ritorno dell’Accademia ma col risultato ormai già delineato. Le giallorosse, che si sono aggrappate alla solita Pericolo, sono riuscite solo per metà della seconda frazione e a tratti nella terza a tenere testa alle avversarie ma si sono dovute arrendere alla superiorità di Marsala che ha ampiamente legittimato la vittoria con una prestazione super in tutti i fondamentali.

Il primo set fa subito intuire che per l’Accademia sarebbe stata una giornata difficile. Fin dalle prime battute Marsala inizia a martellare con tutti i suoi laterali d’attacco e le padrone di casa vanno subito in difficoltà. Spanò, Modena e Scirè trovano traiettorie micidiali che non consentono alle giallorosse di costruire azioni di contrattacco. Anche la ricezione va in sofferenza e il primo set si chiude con un inequivocabile 25-12 in favore del Marsala. Al ritorno in campo l’Accademia pare aver superato lo sbandamento iniziale e grazie ai colpi di Pericolo sembra poter tenere testa all’avversario (15-14). Ma come avvenuto già in precedenza, è un turno al servizio di Scirè a spezzare l’equilibrio e a certificare il 25-16 che manda le siciliane sul doppio vantaggio. All’Accademia serve necessariamente una sterzata per poter allungare la partita, ma l’8-1 ad inizio di terzo set sembra già una sentenza definitiva sulla partita. L’Accademia riesce tuttavia a ricucire lo svantaggio fino al 14-17, ma appena Marsala riprende il proprio ritmo son dolori. Le siciliane giocano la prima palla match sul 24-18, le giallorosse riescono ad annullarne tre ma cedono poi 25-21.

Con questo risultato, Marsala non solo conferma tutte le sensazioni della vigilia che vedevano la formazione siciliana come una delle squadre più attrezzate per i play off, ma indirizza in maniera importante anche l’esito finale di questa prima fase. In gara 2 che si disputerà mercoledì a campi invertiti, alle siciliane basta infatti un solo punto per avere la matematica qualificazione alla fase finale, oltre ad essersi già assicurato l’eventuale golden set in caso di rimonta giallorossa. L’Accademia è chiamata ad una vera e propria impresa per tenere ancora accese le speranze di qualificazione e sperare anche nei ripescaggi che tuttavia potrebbero scattare solo in caso di una vittoria in terra siciliana.

Accademia Volley: Russo V. 5, Vinaccia 3, Tufo (L2), Guerriero ne, De Santis ne, Pericolo An. 14, Ricciardi, De Cristofaro (K) 1, Russo L. ne, Cona (L1), Tenza M. 5, Sollo 4, Tenza C. 3, Pierro ne. All. V. Ruscello, Vice All. A. Cioffi.

Fly Volley Marsala: Spanò 12, Dello Iacono ne, Scirè (K) 18, Pirrone 7, De Marco (L), Titone, Antico ne, Simoncini 1, Pace ne, Campagna 7, Modena 13.

Parziali: 12-25, 16-25, 21-25

Ricercatore della Federico II tra i finalisti del premio nazionale GiovedìScienza

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Napoli – Romano di nascita, napoletano di adozione, Stefano Cinti è uno dei finalisti del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica, realizzata da CentroScienza Onlus, che ogni anno dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro Paese. 60 le candidature pervenute per l’edizione 2022, 31 ricercatrici e 29 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 109 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei dieci finalisti.

Tra loro anche Stefano Cinti, ricercatrice presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II con la sua ricerca “An intelligent laboratory on a finger” che prevede lo sviluppo di biosensori elettrochimici da utilizzare per la biopsia liquida del cancro. Una rivoluzione nel trattamento tumorale e nella medicina personalizzata fatta su misura per il paziente, questa metodica ha un fortissimo impatto su una diagnosi precoce, sulla prognosi e su una terapia personalizzata.

Il 24 maggio, presso il Collegio Carlo Alberto di Torino, Stefano e gli altri ricercatori in finale saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il loro progetto, cercando di renderlo chiaro, diretto e alla portata di tutti.

A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5.000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2022/2023.

Oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: Il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita. Il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità e il Premio Industria 4.0, rivolto ai candidati che, oltre al progetto scientifico, abbiano sviluppato anche una proposta progettuale inserita in questo ambito.

Il Premio Nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche. Undici edizioni hanno coinvolto 619 candidati con le loro ricerche, 306 ricercatrici, 313 ricercatori.

I dieci Finalisti 2022 sono:

  1. Elisabetta Achilli

Ricerca sul Sistema Energetico – R.S.E. S.p.A. sede di Piacenza

  1. Stefano Cinti

Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Farmacia

  1. Eleonora Conca

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta

  1. Lorenzo Degli Esposti

Consiglio Nazionale delle Ricerche sede di Faenza – ISTEC Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici

  1. Alessio Dessì

Consiglio Nazionale delle Ricerche sede di Sesto Fiorentino – ICCOM Istituto di Chimica dei Composti Organometallici

  1. Michele D’Ostuni

Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari

  1. Lucia Gigli

Università degli Studi di Firenze – CERM – Centro Risonanze Magnetiche

  1. Leonardo Lupori

Scuola Normale Superiore di Pisa

  1. Arianna Menardi

Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Neuroscienze

  1. Alberto Sogari

Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Oncologia

#Giffoni2022: ecco i primi titoli in concorso

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Body positive, rinascita, libertà di amare senza etichette, disabilità, amicizia, magia, sogni ma anche relazioni familiari e delicati argomenti come bulimia, anoressia e sclerosi multipla: sono solo alcuni dei temi affrontati dai primi titoli scelti per #Giffoni2022, in programma dal 21 al 30 luglio.
Sono già 3.400 le opere in preselezione che il team di Giffoni sta valutando. La deadline per le iscri-zioni è fissata per il prossimo 31 maggio. Le opere, ad oggi, provengono da 25 nazioni: Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Olanda, Belgio, Finlandia, Serbia, Croazia, Bulgaria, India, USA, Russia, Svezia, Argentina, Estonia, Lettonia, Danimarca, Grecia, Giappone, Brasile, Australia e Congo.
Lungometraggi, cortometraggi e documentari che saranno visti e votati da oltre 5mila ragazze e ra-gazzi italiani e internazionali. Saranno proprio i giurati a decretare i vincitori del Gryphon Award.

Ecco i primi titoli in concorso:

ELEMENTS +3 (dai 3 ai 5 anni) – LUNGOMETRAGGI
Sono tre i lungometraggi fuori concorso selezionati ad oggi per la sezione più giovane del Festival. Si parte con LAURAS STAR (Germania – festival agent Renate Zylla) di JoyaThome. Prima giurata, oggi torna al festival, per la seconda volta, da regista: nel 2017 infatti aveva presentato “Queen of Nien-dorf” nella sezione +10. Dopo essersi trasferita nella grande città, a Laura manca molto la sua vecchia casa e non è facile trovare amici. Ma una notte vede una piccola stella cadere dal cielo con cui inizierà un rapporto molto speciale. È un ritorno a Giffoni anche per Ali SamadiAhadi (nel 2019 aveva presentato “Pettson And Findus – Findus Moves House”) che, questa volta, presenta PETER VA SULLA LUNA (Germania), distribuito in Italia da Koch Media. Il film racconta la storia di Peter, un giovane nerd appassionato dello spazio, alle prese con la scomparsa di Anne, la sua sorellina tutta pepe e fantasia. Il viaggio per ritrovarla lo catapulterà in una nuova dimensione. Chiude VALENTINA (Spagna/Portogallo – distribuzione internazionale Pink Parrot Media) di Chelo Loureiroalla sua opera prima, in cui incontriamo una ragazzina stufa della sua sindrome di Down che le impedisce di realizzare il suo sogno: diventare trapezista. Ma un percorso magico le rivelerà tutto ciò che è capace di fare.

ELEMENTS +6 (dai 6 ai 9 anni) – LUNGOMETRAGGI
Amicizia e magia: partono da qui le opere scelte per gli Elements +6. La selezione si apre conDETECTIVE BRUNO (Polonia – distribuzione internazionale Dutch Features) di Magdalena Niec e Mariusz Palej. L’arrogante star della serie tv di successo “Detective Bruno” è un attore odioso ed egocentrico che sta per essere licenziato dallo show a causa della sua impopolarità. L’orfano di 8 anni Oskar è il suo più grande fan e desidera essere proprio come il suo eroe televisivo. Il giorno del suo compleanno, il bambino riceve un misterioso indizio per una caccia al tesoro lasciata dai suoi defunti genitori. E da qui prenderà vita una caotica avventura. Si continua con OINK (Olanda/Belgio – distribuzione internazionale LevelK) opera prima di MaschaHalberstad. Protagonista è Babs, 9 anni, che riceve un maialino in regalo da suo nonno. Che fine farà questo adorabile cucciolo minacciato da un concorso di salsicce? Altro film in gara è VINSKI AND THE INVISIBILITY POWDER (Finlandia – distribuzione internazionale Attraction Distribution) di Juha Wuolijoki. Siamo a Hömpstad, una città immaginaria che è stata sfregiata da un’ondata di criminalità. Vinski, un bambino di 10 anni, incontra un misterioso farmacista che gli dona una bottiglia di polvere magica, capace di renderlo invisibile e attraversare i muri.

ELEMENTS+10 (dai 10 ai 12 anni) – LUNGOMETRAGGI
Storie di formazione capaci di emozionare e far riflettere: i lungometraggi dedicati a-gli Elements+10 non deluderanno le aspettative. Siamo catapultati nell’estate del 1994 con FULL OF GRACE (Spagna – distribuzione internazionale Film Factory Entertainment) di Roberto Bueso. Marina, una suora piuttosto insolita, arriva in un orfanotrofio che rischia di chiudere. L’inizio non è idilliaco, ma lentamente creerà un legame simile a quello di una vera famiglia. Conosciamo Sofija in HOW I LEARNED TO FLY (Serbia/Croazia/Bulgaria – distribuzione internazionale Pluto Film) di RadivojeAndrić. La ragazza è costretta a trascorrere le vacanze con la prepotente nonna Maria su un’isola in Croazia. Non è l’esperienza estiva ideale, ma con l’aiuto della sua affettuosa vecchia zia Luce, supererà la noia. È, invece, una fiaba moderna LAST FILM SHOW (India/Francia/USA – distribuito in Italia da Medusa Film) di Pan Nalin. Figlio di un venditore di tè in una stazione ferroviaria dell’India rurale, Samay entra per la prima volta in un cinema e ne resta profondamente affascinato. Affascinante anche la storia di VityaKasatkin e il suo hobby per la lotta di sumo giapponese in SUMO KID (Russia –distribuzione internazionale Attraction Distribution) di Ilya Ermolov. Il ragazzo da anni vive un sogno: prendere parte al Sumo Junior Tournament a Tokyo, in modo che suo padre possa vederlo. Vitya vince il torneo di qualificazione e ottiene un biglietto per il Giappone, ma un nuovo ostacolo mette a rischio i suoi desideri. Chiude THE PATH (Germania – distribuito in Italia da Eagle Pictures) di Tobias Wiemannche torna a Giffoni dopo aver presentato, nel 2017, “Mountain Miracle”. Il film racconta la storia di un’emozionante fuga attraverso i Pirenei e di un’inaspettata amicizia tra due bambini che, a prima vista, difficilmente potrebbero essere più diversi.

GENERATOR +13 (dai 13 ai 15 anni) – LUNGOMETRAGGI
Parte da un’opera italiana la sezione Generator +13: PAULA (Italia/Argentina – distribuito in Italia da The Piranesi Experience) di FlorenciaWehbe. Al centro del racconto una ragazza e l’odio per il suo corpo. Nel tentativo di esprimere ciò che sente, Paula crea un blog e diventa parte di una grande comunità virtuale che condivide i suoi problemi. Riparata nell’anonimato, carica i contenuti registrati con il suo cellulare, esponendo i suoi amici e la sua famiglia. Il sentimento di appartenenza acceca la giovane, che inizia a percorrere un sentiero solitario in cui bulimia e anoressia si annidano come alternative nella ricerca dell’auto accettazione. Sorridere anche se il cuore è spezzato: è questo il senso di COMEDY QUEEN (Svezia – distribuzione internazionale Reinvent InternationalSales) di Sanna Lenken. Sasha, 12 anni, per evitare che diventi come sua madre che non ha saputo gestire il peso della vita e si è suicidata, ha elaborato una “lista di sopravvivenza”, che contiene i seguenti punti: non leggere libri, non badare a niente di vivo e, soprattutto, rasare i capelli. Torna per il secondo anno consecutivo a Giffoni JaakKilmi (nel 2001 aveva presentato “Christmas in the Jungle” nella sezione Elements +6), questa volta con THE SPLEEPING BEAST (Estonia/Lettonia – distribuzione internazionale Media Luna New Films). Il film è incentrato su Kristjan che trascorre i suoi pomeriggi con un gruppo di amici in una vecchia fabbrica abbandonata. Uno strano incidente getta un’ombra oscura sul gruppo e Kristjan deve prendere una decisionedifficile. Diversa è la storia di Nour che vive in un quartiere popolare vicino al mare: è da qui che inizia LA TRAVIATA – MY BROTHERS AND I (Francia – distribuito in Italia da I Wonder Pictures) di Johan Manca, sua opera prima. Il ragazzo si appresta a trascorrere un’estate segnata dalle avventure dei fratelli maggiori e dalla malattia della madre. Quando sta per tornare a scuola incontra Sarah, una cantante lirica che tiene un corso estivo. L’incontro gli aprirà nuovi orizzonti.

GENERATOR +16 (dai 16 ai 17 anni) – LUNGOMETRAGGI
Due, invece, i lungometraggi selezionati al momento per i +16: HEARTBE-AST (Finlandia/Francia/Germania – distribuzione internazionale Kinology) di Aino Suni. La storia di Elina, un’aspirante rapper che si innamora disperatamente della sua sorellastra. Si continua con MI IUBITA MON AMOUR (Francia – distribuzione internazionale Films Boutique) opera prima di NoemieMerlant. Jeanne è in viaggio in Romania per festeggiare il suo addio al nubilato. Qui incon-tra Nino e la sua famiglia. Sono mondi distanti l’uno dall’altro, eppure per loro due è l’inizio di un’estate appassionata.

GENERATOR +18 (dai 18 anni in su) – LUNGOMETRAGGI
Ben cinque, invece, i titoli già scelti per la sezione +18: è ambientato in una fattoria AS IN HEA-VEN (Danimarca – distribuzione internazionale LevelK)di Tea Lindeburg. Il film è la storia di una notte di fine ‘800 che cambia per sempre la vita della quattordicenne Liza. Un racconto sulle donne, sul diventare adulte e su come non perdere mai la speranza. Al centro di HOLY EMY (Grecia, Francia, USA – distribuito in Italia da TVCO International Distribution) di Araceli Lemos alla sua opera prima, ci sono due giovani sorelle, Emy e Teresa che, tra religiosità e misticismo, iniziano un percorso alla ricerca della propria identità. LET ME HEAR IT BAREFOOT (Giappone – distribuzione internazionale PFF – Pia Film Festival)di KudoRiho, invece, ci racconta la complicità tra Naomi e Maki, due giovani ragazzi che sembrano fuggire dai propri sentimenti e che si avvicinano quando devono costruire un mondo immaginario per l’anziana Midori. È un racconto diverso quello di MARS ONE (Brasile – distribuzione internazionale Magnolia Pictures International) di Gabriel Martins, dove conosciamo Deivinho, Eunice e Joana, giovani sognatori che guidano silenziosamente le loro vite ai margini di una grande città brasiliana. Chiude questa prima parte di selezione un film tratto da una storia vera, NITRAM (Australia – distribuito in Italia da I Wonder Pictures) di Kurzel Justin. Il ragazzo abita con sua madre e suo padre nell’Australia suburbana a metà degli anni ’90. Vive una vita di isolamento e frustrazione che lentamente lo condurrà a compiere gesti estremi.Caleb Landry Jones – protagonista del film – è stato premiato come miglior attore a Cannes 2021, mentre il regista Kurzel Justin ha diretto film come “Assassin’s Creed” con Michael Fassbender, Jeremy Irons e Marion Cotillard e “Macbeth” sempre con Fassbender e Cotillard.

GEXDOC (sezione dedicata ai docenti, genitori e filmgoers)
Si basano su storie vere, narrate in forma di documentario, le opere scelte per GEX DOC. Si parte da I AM CHANCE (Belgio/Francia/Congo – distribuzione internazionale Wajnbrosse Productions) di Marc-Henri Wajnberg cheracconta di Chancelvie e delle sue amiche che affrontano il mondo sullo sfondo di una esuberante Kinshasa. Delicato ed emozionante, ROSY THE FORBIDDEN JOURNEY (Francia – distribuzione internazionale Gaumont) opera prima di Marine Barnerias. Marine ha 21 anni quando le viene diagnosticata una sclerosi multipla che la minaccia di paralizzarsi parzialmente o completamente. Determinata e piena di vita, è pronta ad andare oltre il consiglio medico, girando il mondo per 9 mesi con una cosa in mente: riconnettersi con se stessa e imparare a convivere con la sua scleROSI, la sua «ROSA».

Truffe in tutta Italia: sequestrati immobili per 2,7 milioni

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Napoli – Sono 70 gli episodi di truffe contestate ai 59 indagati nella maxi operazione dei carabinieri di Genova, eseguita sotto il coordinamento della Procura di Napoli e in collaborazione con l’Arma territoriale. Il profitto illecito complessivo accertato è di circa 1 milione e mezzo di euro. L’indagine ha consentito il sequestro di denaro, immobili, società e distributori di carburante riconducibili a vario titolo ai principali indagati per un valore complessivo stimato intorno ai 2 milioni e 700mila euro, nonché il sequestro di un appartamento adibito a stamperia e numerosi apparati informatici per la stampa professionale di banconote, documentazione contabile e titoli bancari/postali.

Covid, Costa: “Dopo il 15 giugno un’estate senza restrizioni”

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Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell’allentamento, dopo due anni da parte dei cittadini c’è una responsabilità diversa, in alcuni situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani. Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare ad una estate senza restrizioni“. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Radio24. E sulla Cina: “Il contagio zero è utopistico e inarrivabile“.

Confidiamo – ha aggiunto Costache siamo di fronte ad una fase nuova, l’importante è procedere con la quarta dose per anziani e fragili perché li rende più protetti, così come fare il booster per i circa tre milioni di cittadini che sono in attesa della dose di richiamo. È importante completare il ciclo vaccinale così davanti ad una eventuale recrudescenza del virus siamo protetti tutti“. Riguardo la situazione in Cina, Costa crede che il problema sia legato ad “un diverso obiettivo, quello del contagio zero, utopistico e inarrivabile, noi sappiamo è impossibile, l’obiettivo è la convivenza per permettere al Paese e agli ospedali di andare avanti e non essere sotto pressione“.

Ischia Film Festival, sei film in concorso per Scenari Campani

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Ischia (Na) – Saranno sei i film in concorso per Scenari Campani nell’edizione 2022 dell’Ischia Film Festival, in programma dal 25 giugno prossimo al Castello Aragonese. “La sezione intende valorizzare le opere cinematografiche, che siano di finzione o utilizzino il linguaggio del cinema del reale, girate in territori riconoscibili della Regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani“, spiega il direttore artistico del festival Michelangelo Messina.

Integrazione, ricerca e cultura sono le parole chiave dei sei film in concorso, tra cortometraggi e documentari, nella sezione dedicata alla Campania della ventesima edizione del festival e che saranno presentati tutti in anteprima dal 25 giugno al 2 luglio: Amici per la pelle (Italia, 2021) di Angela Bevilacqua, Bagno al largo (Italia, 2021) di Luigi Russo, Dante ai Quartieri (Italia, 2021) di Matteo Parisini, Un passo alla volta (Italia, 2022) di Alessio Avino, Il sentiero dei lupi (Italia, 2021) di Andrea D’Ambrosio, Viva Viviani (Italia, 2021) di Stefano Martone, Mario Martone.

La Regione Campania – continua Messinache da cinque anni sostiene il festival nell’ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell’audiovisivo, ha individuato nel racconto cinematografico un mezzo importante di promozione del patrimonio turistico e culturale. Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno, dedicare un pezzo significativo del festival a quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento“. La 20a edizione dell’Ischia Film Festival è sostenuta dalla Film Commission Regione Campania e dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.

Confesercenti: Vallo di Diano rappresenta il territorio alla Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro

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Salerno – Il Vallo di Diano grande protagonista alla Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro, momento di condivisione, dibattito e apprendimento sulle tematiche legate al mondo della formazione e del lavoro, svoltosi nei giorni scorsi presso la Stazione Marittima di Salerno.

Dopo la premiazione di due aziende locali, a ricevere l’importante riconoscimento è stata la dottoressa Maria Antonietta Aquino, responsabile Servizi alle Imprese della Confesercenti provinciale di Salerno e presidente di Confesercenti Vallo di Diano, che ha espresso grande soddisfazione.

“Si è conclusa la Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro che ha visto premiare i migliori Enti di formazione eAgenzie del lavoro della regione Campania. Sono stata onorata – ha affermato la dottoressa Aquino – di rappresentare la Psb per il Vallo di Diano, in convenzione con la Confesercenti Vallo di Diano. È stato un momento di confronto utile per capire l’andamento del mondo del lavoro eper riflettere sulla necessità di creare un pontesempre più solido tra la formazione e il lavoro.

Nel corso della due giorni, sono state ampiamente trattate le politiche attive del lavoro che noi, nel nostro territorio, stiamo divulgando in modo capillare,puntando l’accento sull’importanza dell’attivare un tirocinioformativo, un contratto di apprendistato o di utilizzare i bonus e gli incentivi per inserire il personale.La risorsa umana resta un elemento fondamentale per la crescita aziendale.È necessario creare sempre più condizioni agevolate per l’inserimento.Noi – ha concluso la presidente Aquino –con il nostro ufficio ci siamo e diano continua assistenza e consulenza in merito”.

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Cirielli : “Fico scopre l’acqua, da alleato Pd non è credibile”

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