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A San Leucio del Sannio contributo di 5.000 euro per chi trasferisce la propria residenza

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Il comune di San Leucio del Sannio è risultato beneficiario di 108.301,23 euro stanziati dal Decreto 30 settembre 2021 del Dipartimento per le politiche di coesione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 dicembre 2021, che disciplina l’erogazione delle risorse per gli anni 2021-2023 a valere sul ‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’ .

Le risorse, erogate dal Dipartimento per le politiche di coesione, sono attribuite a 34 comuni sanniti, tra cui, appunto San Leucio del Sannio, per attivare politiche di contrasto al fenomeno dello spopolamento delle aree e della conseguente marginalità a cui sono destinate tali zone del paese.

Il contrasto al fenomeno dell’erosione della popolazione residente è un tema caro all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nascenzio Iannace che lo aveva già indicato nel programma di mandato sottoposto agli elettori nel 2018 come un elemento cruciale da affrontare negli anni di amministrazione della comunità.

In tal senso, grazie alle risorse intercettate, si provvederà a concedere contributi, fino ad un massimo di 5.000 euro, a favore di coloro che trasferiranno la propria residenza e dimora abituale nel comune di San Leucio del Sannio, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale.

“Un’opportunità importante – commenta il sindaco Nascenzio Iannace – per diversi nuclei familiari, si immagina soprattutto per giovani coppie, che troveranno un sostegno concreto per accedere, magari, alla loro prima casa e, allo stesso tempo, un’occasione per rivitalizzare il comune di San Leucio del Sannio che, come molti comuni sanniti, soffre fortemente il tema dello spopolamento ma che, grazie a questa Amministrazione, non intende rassegnarsi”.

Rapine in farmacie nel Bolognese, arrestati tre operai edili campani

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Bologna – Due rapine in farmacie nel Bolognese, commesse entrambe la sera del 7 gennaio 2020 a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, bottino complessivo circa 700 euro.

Per questi due colpi, messi a segno a Malalbergo e a Cà de Fabbri a Minerbio, i carabinieri della compagnia di Molinella, con il coordinamento del pm Flavio Lazzarini, hanno individuato i tre autori, due dei quali dovevano rispondere già di un’altra rapina commessa il 13 gennaio 2020 alla filiale della banca Unicredit in via Rizzoli mentre erano in pausa pranzo dal lavoro. Si tratta di tre operai edili casertani, domiciliati a Crevalcore, di 42 e 27 anni, uno già detenuto e l’altro ai domiciliari, e uno di 30 anni accompagnato in carcere a Salerno. Eseguita nei loro confronti dai carabinieri, come disposto dal Gip, un’ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, per le rapine in farmacia i tre hanno agito con le stesse modalità: a volto coperto, uno è rimasto vicino all’auto, uno alla porta e un altro è entrato e, in un caso, ha minacciato con un cutter un dipendente portando via circa 70 euro e, in un altro, ha strattonato e costretto il titolare della farmacia ad aprire il registratore di cassa, rubando 600 euro. Per individuarli sono stati importanti la descrizione della loro auto, fornita da un testimone, le immagini delle telecamere di sorveglianza, e uno scaldacollo rinvenuto sul retro di una farmacia.

Napoli, allenamento al Konami Center: il report

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Seduta mattutina per il Napoli all’SSC Napoli Konami Training Center. Gli azzurri si allenano nella settimana della sosta per gli impegni delle Nazionali e la pausa di campionato.

La Serie A riprenderà domenica 6 febbraio con Venezia-Napoli (ore 15), per la 24esima giornata. La squadra si è allenata sul campo 2 iniziando la sessione con una serie di torelli.

Successivamente lavoro finalizzato alla forza e seduta tecnico tattica. Chiusura con partitina a campo ridotto. Domani seduta mattutina.

Stadi semivuoti, De Laurentiis: “Governo capisca che i tifosi sono elettori”

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 “Il Paese è in emergenza talmente da tanti anni che ormai diventa banale parlare della normalità. Quando il Governo capirà che 25 milioni di tifosi sono 25 milioni di italiani ed elettori, forse il calcio verrà considerato in maniera diversa”. Lo ha detto il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, all’uscita dall’odierna assemblea della Lega Serie A a Milano.

Covid, in Campania incidenza al 14,19%: degenze in aumento

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Napoli – Sono 12.135 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 83.290 test esaminati. Il tasso di incidenza è sostanzialmente stabile, al 14,56%, rispetto alla media degli ultimi giorni (ieri 14,19). Le nuove vittime censite nel bollettino dell’Unità di crisi sono 17, di cui 15 nelle ultime 48 ore e due risalenti ai giorni precedenti. In lieve calo l’occupazione dei posti letto nelle intensive, che scendono a 100 (-2), mentre i ricoveri in degenza sono in aumento a quota 1.387 (+7 rispetto a ieri).

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)

Positivi del giorno: 12.135 (*)
di cui:
Positivi all’antigenico: 8.814
Positivi al molecolare: 3.321
(*) I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute.

Test: 83.290
di cui:
Antigenici: 55.562
Molecolari: 27.728

Deceduti: 15 (*)
(*) nelle ultime 48 ore; 2 deceduti in precedenza ma registrati ieri.

Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 812
Posti letto di terapia intensiva occupati: 100
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
Posti letto di degenza occupati: 1.387
(*) Posti letto Covid e Offerta privata.

I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html

 

Artigianato: bene il 2021, non benissimo il 2022

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Il Covid non ‘contagia’ l’Artigianato salernitano che chiude con un bilancio positivo il 2021. Nel saldo tra imprese nate e quelle cessate, nel secondo anno alle prese con la pandemia, il Registro Imprese della Camera di Commercio della provincia di Salerno registra un incremento di 130 nuove attività rispetto all’anno precedente che portano ad un totale di 18502  le posizioni artigiane nel nostro territorio. In dettaglio le pratiche di iscrizione sono state ben 1005 rispetto alle 993 del 2020. Nel contempo sono diminuite le cancellazioni di impresa che si attestano, fino ad oggi, a 764 rispetto alle 979 del 2020. Ad essere cresciuto è anche il numero delle imprese artigiane che si è associato a Cna che, nella crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria, ha tirato fuori le unghie e supportato e difeso la categoria, affermando, dal livello locale a quello nazionale, il suo ruolo di corpo medio e di interlocuzione tra mondo produttivo e rappresentanza istituzionale. 

“È stato un anno in cui la nostra mission è stata quella di “Ripartire, insieme” – ha rimarcato il Presidente di CNA Salerno, Lucio Ronca, ricordando il motto che ha unito le sedi territoriali di tutt’Italia – come Associazione di Categoria stiamo facendo di tutto per stare vicino ai cittadini e alle imprese”. Il presidente di CNA Salerno si riferisce alla presenza di numerosi sportelli aperti per assistere i cittadini sull’istanza dell’Assegno Unico e Universale, che, sanando una grave ingiustizia sociale, finalmente può essere richiesto anche dagli artigiani. 

 

A tale iniziativa frutto della sinergia tra Caf Patronato CNA Epasa Itaco, si aggiunge  l’impegno e l’affiancamento di tanti Comuni, come nel caso di quello di Salerno dove, a titolo gratuito, CNA sta collaborando per l’inoltro delle pratiche di richiesta dei Bonus Spesa. 

“Dobbiamo diversificare le nostre attività – sottolinea il Maestro Lucio Ronca che lancia un appello a Regione e Governo – serve maggiore attenzione per gli artigiani e le piccole medie imprese ed occorre puntare su interventi mirati di defiscalizzazione, lavorare per snellire la burocrazia e supportare l’introduzione di manodopera e apprendisti nelle botteghe artigiane”. Ronca non dimentica la madre di tutte le battaglie CNA: la lotta all’abusivismo. “Con la politica del green pass , c’è il serio pericolo che molti clienti si rivolgano a chi svolge servizi a domicilio in maniera del tutto abusiva”– afferma Ronca, riprendendo le sollecitazioni che arrivano in particolar modo dalla categoria di acconciatori ed estetiste- rilanceremo a breve, con un webinar in programma il 31gennaio, la possibilità di puntare sul fitto della poltrona che è una delle strategie per arginare il fenomeno”

Ma non è questa l’unica preoccupazione sul futuro dell’Artigianato. La vera spada di Damocle è rappresentata dall’aumento del costo delle materie prime. A seguito di un’indagine condotta dal Centro Studi di CNA Nazionale, cui ha partecipato un campione di 2500 aziende tra le quali un cospicuo numero di associati salernitani, quasi l’80% prevede una riduzione dei margini e  molte imprese temono di dover fermare l’attività. L’enorme rincaro delle bollette nell’ultima parte dell’anno ha fatto schizzare di oltre il 30% la spesa nella media del 2021 rispetto al 2019 per i settori delle costruzioni e dei trasporti, soltanto la filiera del turismo mostra un incremento inferiore al 20%.

La rilevazione mostra che il 95% delle imprese ritiene che il caro-bollette avrà un forte impatto sulla propria attività, mentre solo il 5% indica che non ci saranno effetti significativi. Per le imprese del comparto costruzioni l’importo della bolletta è aumentato del 33,1% tra il 2019 e il 2021, per i trasporti 31,9% e per la manifattura il 29,9%. Incrementi del 21,4% per il commercio, 18,6% per la filiera del turismo e 23,3% per gli altri servizi.

Per fronteggiare il caro-energia il 53% delle imprese si vedrà costretto a ritoccare i listini in particolare nei settori manifattura e costruzioni (rispettivamente 62,8% e 54,4%) mentre il 66% delle imprese di trasporto, il 64% dei servizi alle imprese e il 56% dei servizi alla persona indicano che manterranno invariati i prezzi.

La conseguenza di tutto ciò è che il 37%  della quota di imprese è orientata a rinviare investimenti programmati e quasi un’impresa su 5 investirà in tecnologie di efficientamento energetico con valori simili tra i vari settori ad eccezione dei servizi alle imprese dove la percentuale sale al 32,1%. Il 10% del campione ritiene che dovrà ridurre l’organico e il 7,6% pensa di dover tagliare il monte retribuzioni.

“Il  caro energia, rischia di frenare la ripresa economica – afferma Paolo Quaranta, Segretario di CNA Salerno – è necessario intervenire per stabilire un principio di equità tra piccole e grandi imprese giacchè, dalla nostra indagine, emerge una piccola impresa paga l’energia quattro volte di più rispetto un’impresa di grandi dimensioni. E ciò è davvero inaccettabile!”.

 Un tema che vedrà in prima fila a sostegno delle ragioni delle imprese la Cna che è pronta a dare battaglia anche sull’ipotesi nel prossimo Decreto Sostegni che colpirebbe gli impiantisti e gli edili con la cessazione unica del credito, cosa che pone un veto sui benefici dei bonus in edilizia.

 

Sul fronte meccatronica invece questo è l’anno clou in quanto entro il 2023 dovranno essere regolarizzate tutte le posizioni di autoriparatori ed elettrauti nell’unica compagine dell’officina meccatronica, altrimenti chiuderanno molte saracinesche.

CNA Salerno è da qualche anno impegnata sul settore delle revisioni auto e stando all’ultimo decreto nazionale entro la fine del prossimo mese finalmente si potranno tenere gli esami presso le Motorizzazioni, anche grazie al pressing di CNA.

 Per quanto riguarda la valorizzazione e la promozione dell’artigianato, la CNA di Salerno sta attivando grandi sinergie per la prossima estate lavorando su eventi di rilievo internazionale sia nel settore moda che nella ceramica artistica per poi tornare in autunno con In Vino Civitas che nella passata edizione ha dato tanta soddisfazione nel suo connubio tra il mondo del fashion style e della enogastronomia che rappresentano il più rinomato made in Italy.’

Covid, al San Pio nessun decesso e dieci pazienti dimessi: il bollettino

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Benevento – È di dieci dimessi, il dato più significativo dell’ultimo bollettino diramato dall’ospedale “San Pio” di Benevento. Sono 66 i ricoverati positivi: 39 pazienti sanniti e 27 quelli provenienti da fuori provincia. 

Dal bollettino fanno sapere che il paziente di altra provincia, segnalato nel bollettino di ieri in Area Isolamento Covid Dedicata P.S., dopo una verifica della negatività, è stato dimesso. Pertanto, il dato relativo ai pazienti trattati è stato modificato, riducendo di un’unità i casi accertati ed aumentando conseguentemente sempre di un’unità i casi sospetti.

I pazienti positivi al covid-19 deceduti alla data odierna ammontano a n. 392 su complessivi n. 1674 trattati (sospetti n. 219 e accertati n. 1455) dal mese di febbraio presso l’Area Covid dedicata, mentre i guariti risultano n. 937. Dei 1455 pazienti accertati positivi, trattati da febbraio presso l’Area Covid dedicata, n. 1058 sono residenti nella provincia di Benevento.

Valle Telesina, lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza di due strade provinciali 

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Il Settore Tecnico della Provincia di Benevento ha disposto per l’avvio di lavori di somma urgenza finalizzati alla messa in sicurezza di due ponti su altrettante strade provinciali in territorio di Faicchio e di San Salvatore Telesino.

Lo comunica il Vice Presidente della Provincia Nino Lombardi.

Il primo intervento verrà realizzato per il ponte sul fiume Titerno lungo la provinciale n. 84, la cui spalla in destra idraulica presenta evidenti segnali di scalzamento dovuti a fenomeni erosivi del corso d’acqua. Sullo stesso ponte nei mesi scorsi erano stati già avviati lavori di consolidamento, ma non erano stati completati a causa delle persistenti precipitazioni piovose nei mesi di novembre e dicembre. Oggi, però, al termine di un nuovo sopralluogo, è stata rilevata l’ampliarsi dell’erosione già presente, cosa che determina una condizione di rischio imminente per la pubblica incolumità. Il Settore Tecnico ha pertanto ordinato opere di protezione delle fondazioni del ponte consistenti in una scogliera di protezione a monte e a valle ed alla ricostruzione della spalla del ponte.

Il secondo lavoro d’urgenza riguarda la messa in sicurezza del ponticello su un canale lungo la provinciale n. 79: è stato ordinato lo spostamento di sottoservizi per l’elettricità, l’acqua, il telefono e disposte opere propedeutiche alla messa in sicurezza della struttura.

Istruisce bambina a rubare al mercato: scene shock a Mercogliano

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Mercogliano (Av) – Istruisce ed incalza sua figlia a rubare. Il video dal mercato di Mercogliano della coppia di ladre mamma-figlia. E’ la denuncia shock che arriva dal consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. L’episodio è stato segnalato, tramite una registrazione del sistema di videosorveglianza.

“Rubare è indegno, in questo particolare momento storico, con i commercianti che stanno combattendo contro una gravissima crisi, lo è ancora i più. Farlo in presenza di una bambina che viene istruita ed incalzata a commettere un furto è allucinante. A questi genitori andrebbero tolti i figli prima che diventano dei delinquenti fatti e compiuti.”- ha commentato Borrelli.

Nappi (Lega): “Asl Na1 con un solo laboratorio per processare test molecolari”

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“Dopo due anni dall’avvento della pandemia, l’Asl Napoli 1 Centro, la più grande d’Europa, ha un solo laboratorio per processare i test molecolari. È questa l’ennesima conferma del fallimento del sistema della sanità di De Luca e della gestione della pandemia in Campania. Più volte ho sottolineato che la velocità è un’arma fondamentale contro il Covid, ma la cosa è evidentemente sfuggita al governatore e ai suoi. Per conoscere i motivi che impediscono l’avvio di nuovi centri da affiancare a quello dell’ospedale San Paolo, ho presentato una interrogazione che faccia luce anche sul perché i Pronto Soccorso sono sprovvisti delle apparecchiature di diagnostica molecolare rapida”. Lo afferma Severino Nappi, consigliere regionale e coordinatore della città metropolitana di Napoli della Lega.

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