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Airola, gli studenti del Lombardi scrivono al sindaco: “Siamo preoccupati, non riapra le scuole”

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Gli studenti dell’istituto superiore Lombardi di Airola hanno scritto al primo cittadino Vincenzo Falzarano chiedendogli di prorogare la chiusura delle scuole. Il sindaco aveva annunciato nelle scorse ore il ritorno in classe delle scuole superiori per la giornata di domani (venerdì 14 gennaio). Nella missiva degli studenti tutta la preoccupazione legata al rischio che il contagio possa ulteriormente dilagare.
 

“Alla luce di ciò che sta succedendo nelle ultime ore, dall’aumento dei contagi e dalla facilità di trasmissione delle ultime varianti, siamo costretti a richiedere il rinvio temporaneo della riapertura delle scuole – si legge nel testo -. Pensiamo innanzitutto alla salute sia fisica che psicologica dell’intera comunità. Non bisogna pensare infatti alla positività del singolo individuo, bensì al contesto che viviamo ormai quotidianamente e alle conseguenze spiacevoli recate ai cittadini, creando spesso situazione di disagio nelle nostre singole case. Noi come studenti ci teniamo a specificare che il ritorno a scuola è da noi voluto, soltanto però se adottate le giuste misure affinché si possa tutelare la nostra salute e sicurezza. Abbiamo bisogno di tornare a scuola in un ambiente non solo di studio, ma sopratutto di convivialità, socializzazione e spensieratezza”.

“In quanto studenti stiamo svolgendo al meglio il nostro dovere, pretendiamo però una maggiore organizzazione, che garantisca quindi maggiore accortezza nel modificare le misure disposte, da un giorno all’altro – prosegue la lettera -. Chiediamo ancora una volta maggiore attenzione per la situazione dei trasporti, non bisogna dimenticare infatti che in un istituto con un numero così elevato di studenti, vi è dietro una serie di organizzazioni, in quanto noi studenti da due anni a questa parte siamo costretti ad affrontare ogni giorno questa problematica”. 
 
Il discorso si sposta poi sull’integrità degli edifici: “Chiediamo ancora una volta maggiore interesse per quanto riguarda le difficoltà strutturali dei vari plessi scolastici, dal momento che nella maggior parte di essi non è garantita l’areazione delle classi a causa del malfunzionamento delle finestre e il problema delle classi pollaio è ancora fortemente presente. Speriamo ancora una volta che la nostra voce sia ascoltata, visto che solo chi vive questa situazione internamente è capace di comprendere a fondo le vere difficoltà. Con la speranza che il prima possibile si possa fare ritorno in sicurezza garantendo a tutti gli studenti l’effettivo rispetto delle norme, la riduzione del contagio e la salvaguardia della nostra salute. Cordiali saluti, gli studenti”.

L’Arpac promuove il mare di Agropoli

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Agropoli (Sa) – I cinque tratti di costa in cui è suddiviso il litorale di Agropoli hanno una classificazione del mare «Eccellente» e non presentano limiti per la balneazione. È quanto emerge dalla Classificazione delle Acque di Balneazione per l’anno 2022, approvata dalla Giunta regionale della Campania, sulla base delle indicazioni fornite dall’Arpac.

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale durante la stagione balneare monitora costantemente il mare campano, in modo da verificarne lo stato di salute. Sulla base dei dati dell’ultimo triennio, poi, la giunta regionale provvede alla valutazione e classificazione delle acque di mare destinate alla balneazione, secondo i criteri stabiliti dalla normativa in vigore.

Per Agropoli, le cui spiagge da anni sono premiate anche con la Bandiera Blu della Fee, ancora una volta non sono emerse criticità.

Anche per il 2022 la costa agropolese ottiene il massimo della classificazione. Un risultato positivo raggiunto anche grazie alle nostre politiche ambientali e ai controlli più rigidi fatti sui corsi d’acqua che grazie anche a delle associazioni locali vengono monitorati con attenzione”, spiega l’assessore all’ambiente Rosa Lampasona.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Adamo Coppola: “Un risultato che ci aspettavamo, ma il lavoro da fare è ancora tanto per la nostra costa. Dobbiamo investire soprattutto per implementare i servizi, ma abbiamo l’obbligo anche di dare una risposta definitiva al problema della posidonia spiaggiata. L’iter per la rimozione non è semplice ma una volta ricevuto il finanziamento regionale ci siamo messi immediatamente in moto per poter avviare gli interventi di rimozione della posidonia, prima dell’avvio della stagione balneare. È un lavoro complesso, con un iter non agevole e costi notevoli, ma la questione non può più attendere”.

Casertana, si negativizzano in sei ma ci sono altri due positivi al Covid

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La Casertana ha comunicato che i sei componenti del gruppo squadra positivi al Covid-19 nelle scorse settimane, dopo aver osservato il previsto periodo di isolamento, sono risultati negativi in occasione degli ultimi test effettuati.

Lo staff medico rossoblu si è subito adoperato, predisponendo le visite mediche richieste per poter rimettere a disposizione di mister Maiuri i tesserati in questione. Il club ha comunicato inoltre, che in occasione dell’ulteriore ciclo di tamponi effettuato nei giorni scorsi, sono emerse due positività all’interno del gruppo squadra. Così come già accaduto nei precedenti casi, i soggetti positivi sono stati posti in isolamento.

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 5.574 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID 797 persone:
 

14, residenti nel comune di Aiello del Sabato;

7, residenti nel comune di Altavilla Irpina;

– 12, residenti nel comune di Andretta;

25, residenti nel comune di Aquilonia;

36, residenti nel comune di Ariano Irpino;

28, residenti nel comune di Atripalda;

– 19, residenti nel comune di Avella;

116, residenti nel comune di Avellino;

12, residenti nel comune di Baiano;

–  9, residenti nel comune di Bisaccia;

3, residenti nel comune di Bonito;

2, residenti nel comune di Calabritto;

5, residenti nel comune di Calitri;

7, residenti nel comune di Candida;

– 12, residenti nel comune di Caposele;

2, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

3, residenti nel comune di Casalbore;

– 1, residente nel comune di Cassano Irpino;

4, residenti nel comune di Castel Baronia;

– 2, residenti nel comune di Castelfranci;

17, residenti nel comune di Cervinara;

6, residenti nel comune di Cesinali;

2, residenti nel comune di Conza della Campania;

4, residenti nel comune di Domicella;

– 3, residenti nel comune di Flumeri;

3, residenti nel comune di Fontanarosa;

9, residenti nel comune di Forino;

3, residenti nel comune di Gesualdo;

5, residenti nel comune di Grottaminarda;

4, residenti nel comune di Grottolella;

4, residenti nel comune di Lacedonia;

2, residenti nel comune di Lapio;

7, residenti nel comune di Lauro;

6, residenti nel comune di Lioni;

6, residenti nel comune di Luogosano;

3, residenti nel comune di Manocalzati;

5, residenti nel comune di Melito Irpino;

35, residenti nel comune di Mercogliano;

14, residente nel comune di Mirabella Eclano;

9, residenti nel comune di Montecalvo Irpino;

6, residenti nel comune di Montefalcione;

23, residenti nel comune di Monteforte Irpino;

8, residenti nel comune di Montefredane;

6, residenti nel comune di Montella;

6, residenti nel comune di Montemarano;

9, residenti nel comune di Montemiletto;

– 1, residente nel comune di Monteverde;

–  35, residenti nel comune di Montoro;

5, residenti nel comune di Morra De Sanctis;

5, residenti nel comune di Moschiano;

14, residenti nel comune di Mugnano del Cardinale;

6, residenti nel comune di Nusco;

4, residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo;

7, residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro;

– 1, residente nel comune di Paternopoli;

6, residente nel comune di Pietrastornina;

6, residenti nel comune di Prata PU;

9, residenti nel comune di Pratola Serra;

9, residenti nel comune di Quadrelle;

5, residenti nel comune di Quindici;

– 1, residente nel comune di Rocca San Felice;

– 2, residenti nel comune di Roccabascerana;

7, residenti nel comune di Rotondi;

11, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;

5, residenti nel comune di San Michele di Serino;

7, residenti nel comune di San Potito Ultra;

2, residenti nel comune di Santa Lucia di Serino;

1, residente nel comune di Santa Paolina;

– 1, residente nel comune di Sant’Andrea di Conza;

3, residenti nel comune di Sant’Angelo a Scala;

– 5, residenti nel comune di Sant’Angelo all’Esca;

7, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;

2, residenti nel comune di Santo Stefano del Sole;

– 3, residenti nel comune di Savignano Irpino;

– 1, residente nel comune di Scampitella;

– 2, residenti nel comune di Senerchia;

– 15, residenti nel comune di Serino;

11, residenti nel comune di Sirignano;

35, residenti nel comune di Solofra;

2, residenti nel comune di Sorbo Serpico;

8, residenti nel comune di Sperone;

2, residenti nel comune di Sturno;

2, residenti nel comune di Summonte;

5, residenti nel comune di Taurano;

3, residenti nel comune di Taurasi;

– 5, residenti nel comune di Teora;

1, residente nel comune di Torre Le Nocelle;

1, residente nel comune di Trevico;

2,, residenti nel comune di Vallasaccarda;

– 1, residente nel comune di Venticano;

– 1, residente nel comune di Villamaina;

– 2, residenti nel comune di Villanova del Battista;

4, residenti nel comune di Volturara Irpina.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

Vaccini: Policlinico Vanvitelli promuove open day per bimbi

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Napoli – Open Day domani, 14 gennaio, per le vaccinazioni anti covid per i bambini della fascia di età 5-11 anni organizzato dal Policlinico Vanvitelli. Le vaccinazioni saranno effettuate dalle ore 9 alle 14 presso il complesso di Santa Patrizia. Per accedere è necessaria la prenotazione tramite piattaforma regionale.

Quirinale, Ciarambino: “Paradossale Berlusconi presidente grazie al voto ‘concesso’ dai deluchiani”

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“Trovo preoccupante come segnale proveniente da un pezzo della maggioranza deluchiana il voto espresso a favore della capogruppo di Forza Italia, evidentemente scegliendo di rafforzare l’ipotesi di Berlusconi al Colle. In un’ottica politica, non credo sia stata una scelta saggia e sarebbe paradossale se alla quarta votazione la candidatura di Berlusconi passasse per un solo voto, quello dato martedì dalla maggioranza di centro sinistra”.

Così la vice presidente del Consiglio Regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, ai microfoni di Barba&Capelli in onda su Radio Crc. “Noi, invece, ci siamo comportati con coerenza seguendo la linea nazionale – spiega – abbiamo votato il Presidente Oliviero per non rischiare di mandare due berlusconiani a Roma. A noi interessa dare a questo Paese un Presidente autorevole, degno, che unisca e non certo divida”. Alla domanda sulla possibilità di avere una donna al Colle, la Ciarambino è stata chiara: “Non amo le quote rosa. Credo che le donne debbano essere messe nelle stesse condizioni degli uomini senza bisogno di una quota, ma sarebbe bello avere finalmente una donna al Quirinale”.

A.O.U. Ruggi, reparto rianimazione Covid: cinque ricoveri, la maggioranza è no vax

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Salerno – Sono cinque sui sei disponibili (ma è in corso la valutazione di un sesto paziente) i posti occupati nella rianimazione Covid dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, diretta dal dottor Renato Gammaldi. Al momento  sembra sotto controllo la situazione all’interno dell’intera azienda ospedaliera dove non c’erano stamani ambulanze in fila davanti all’ingresso del pronto soccorso. In totale all’interno dell’azienda ospedaliera sono 28 i pazienti situati nei vari reparti Covid ricoverati, oltre i cinque curati nella struttura modulare. Nella maggioranza dei casi si tratta di no vax. Al momento risultano ricoverate anche 3 donne in attesa di partorire per le quali poi bisognerà decidere il trasferimento in una struttura idonea a garantire l’assenza di contagio per le altre partorienti. Occupati anche la metà dei posti disponibili nell’ospedale da Procida, dove da questa mattina sono 28 i pazienti ricoverati. Numeri che aldilà dell’incremento dei contagi di positivi registrati in provincia di Salerno che ieri erano 4700 per un totale di quasi 120.000 in tutta la provincia di Salerno, non fanno al momento parlare di paralisi o di situazioni insostenibili.  

Sessa Aurunca, centrale nucleare. Stato agitazione guardie giurate Ugl

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Sessa Aurunca (Ce) – La Ugl ha proclamato lo stato di agitazione. E’ quanto comunica il Segretario Provinciale del comparto Sicurezza Civile di Caserta Luca Tortora il quale ha inviato una comunicazione all’Ispettorato del lavoro ed alla società Italpol operante presso il sito Sogin, l’ex centrale nucleare del Garigliano di Sessa Aurunca.

Abbiamo riscontrato delle anomalie nell’organizzazione dei turni e nella gestione delle ferie” argomentano dal sindacato di Piazza Ruggiero  “per questo ci siamo trovati costretti a richiedere una convocazione di un tavolo ad horas resasi necessaria per cercare di appianare le problematiche lamentate dai lavoratori e per ottenere un’offerta riparatrice capace di donare ristoro a quanti si sono ritrovati sotto stress e nell’incapacità di organizzare la propria vita privata e quella delle famiglie. E’ giunto il tempo di ripristinare le prerogative in essere prima dell’ultimo cambio d’appalto” ha chiosato Tortora. “Intanto stigmatizziamo, il comportamento di chi si dimostra intollerante a gestire corrette relazioni sindacali e nel contempo” ha concluso il sindacalista “di concerto con la Segreteria Territoriale abbiamo allertato l’ufficio legale che sarà fruibile da chiunque ne farà richiesta”. 

Benevento, prosegue l’attività di revisione della toponomastica cittadina

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Prosegue l’attività di revisione della toponomastica cittadina da parte dell’Amministrazione comunale. Il Sindaco Clemente Mastella e l’assessore all’Urbanistica, Molly Chiusolo hanno, infatti, reso noto che in questi giorni è in corso la messa in opera delle nuove tabelle di toponomastica e di 660 numeri civici di diverse aree cittadine.
A Santa Clementina sono in corso l’apposizione delle tabelle di via Appio Claudio, via Antico Sannio, piazzale Flacco, via Latina, via Gennaro De Rienzo. A contrada San Liberatore verrà inserita la tabella di via Cifaldi, a Monteguardia la tabella della strada omonima, ed in zona Avellola sarà prolungata via Avellino con l’introduzione di nuovi civici.
Inoltre, sono in corso interventi in contrada Borgonero, nella zona di Fontanelle con l’inserimento di via Filippo Serino, e la revisione e integrazione della numerazione di via Aldo Moro. A Pantano-San Vitale, poi, oltre all’introduzione di via Vitulanese, si interverrà per effetto dell’approvazione in Giunta di 8 nuove strade che saranno avviate all’iter prefettizio.
Tutte le aree interessate sono indicate alla sezione SIT (Sistema Informativo Territoriale) del sito internet del Comune di Benevento, dove con la funzione “binocolo” è possibile effettuare ricerche specifiche per strada e numero civico.
Si ricorda, infine, che in merito alla variazione di indirizzo ai fini demografici, i cittadini interessati non dovranno recarsi presso gli uffici comunali, ma compilare il modello presente sul sito istituzionale, nella sezione toponomastica. La modulistica, inoltre, sarà consegnata anche in fase di applicazione della nuova numerazione civica, presso le cassette postali delle aree interessate, e potrà essere inviata a mezzo mail all’indirizzo presente sul modello.

Amianto: un milione di euro per operaio morto nel Napoletano

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Napoli – Il giudice del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ha condannato, in solido, Fincantieri S.p.A. e Sait Spa, al risarcimento di un milione di euro in favore della famiglia di un operaio di Castellammare di Stabia, Angelo T., morto per mesotelioma da esposizione alle fibre di amianto il 5 marzo 2016. Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA).
Di “sentenza storica per i lavoratori che sono stati negli anni a contatto con la fibra killer nella cantieristica navale“, parla l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA.
L’INPS in un primo momento – fa sapere l’ONA nel comunicato – aveva riconosciuto soltanto 30 mila euro a titolo di rendita indennitaria, il giudice Dionigio Verasani, invece, ha condannato al risarcimento entrambe le aziende per le quali ha lavorato l’ex dipendente, che ha ritenuto responsabili in solido per il decesso dell’uomo”.
Angelo T. ha lavorato tra il 1963 al 1995 per un’azienda, la Sait, alla quale la Fincantieri si rivolgeva spesso per impegnarne gli operai. L’uomo ha svolto mansioni di manovale fino al 1966, pittore per due anni e poi coibentatore, sempre a contatto diretto con le polveri di amianto.
Durante il processo – si legge ancora nella nota – è stato dimostrato, anche grazie a numerose testimonianze di altri operai che lo hanno affiancato negli anni, che il lavoro veniva svolto sempre senza strumenti di prevenzione tecnica e protezione individuale: “…in particolare – sottolinea il giudice – fu privato di maschere protettive che potessero in qualche modo evitare, ovvero diminuire, l’inalazione di polveri e fibre di amianto”.

L’ambiente di lavoro – si legge ancora nelle motivazioni della sentenza rese note nel comunicato di Ona – era al chiuso, all’interno dell’unità navale, e privo di aspiratori localizzati delle polveri e senza ricambio di aria. Locali chiusi, come la sala macchine, presso i quali trascorreva l’intera giornata lavorativa, gomito a gomito anche con altri colleghi”.
Le attività che svolgeva “determinavano aerodispersione di polveri e fibre di amianto, che rimanevano liberate nell’aria”.
L’esposizione alle fibre nocive è stata confermata anche da Roberto Ficuciello, specialista in medicina legale e delle assicurazioni, che ha riconosciuto il nesso di causalità tra la patologia riscontrata e il lavoro svolto dall’ex dipendente.
Purtroppo – evidenzia ONA – il numero dei casi di mesotelioma e di altri tumori dell’amianto sono in continuo, crescente, aumento nella regione Campania, come nel resto d’Italia provocando più di 7mila decessi.

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