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Salerno – Emozioni forti alla Pinacoteca provinciale, nel cuore del centro storico (via Mercanti): è stata inaugurata la mostra “Erano giovani e forti – Salerno e i suoi Figli nella Grande Guerra”. Per nulla banale, la rappresentazione proietta – anche brutalmente – il visitatore nel pieno di una scena di guerra: astraendosi dalla contemporaneità, per qualche minuto ci si trova immersi in una trincea perfettamente ricostruita con sacchi di sabbia e concertine di filo spinato, si possono conoscere da vicino le armi e gli elmetti, si può vedere un soldato trasmettere comunicazioni e ammira le uniformi dell’epoca. Suggestione di grande valore didattico.  La mostra è promossa dal comitato scientifico voluto dal Comune di Salerno per la commemorazione della I Guerra Mondiale. La mostra, che ha ricevuto la concessione del logo ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, resterà aperta fino al  20 marzo. 
Saranno in esposizione oltre 150 cimeli provenienti da Enti museali civili e militari nazionali, reparti dell’Esercito e collezionisti privati. Cinque le macro aree tematiche dell’esposizione: la sanità al fronte; la vita in trincea; gli animali nella Grande Guerra, le comunicazioni e lo svago e i cappellani militari. Inoltre una sala sarà interamente dedicata ai salernitani con personaggi illustri (e non) che, con il loro agire, hanno lasciato impresso nella trame del corso degli eventi il loro nome; ancora documenti di istituzioni ed enti salernitani e l’esposizione della bandiera confezionata all’epoca dalla cittadinanza per il 136° reggimento fanteria. Cardine del percorso espositivo una coinvolgente ricostruzione di una trincea nella sala centrale della Pinacoteca. Attivo il coinvolgimento degli istituti superiori, tra cui il ‘Focccia’. (foto Massimo Pica