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I numeri in crescita dell’autismo rappresentano una sfida per le istituzioni e per la società civile rispetto ai bisogni di salute di bambini, adolescenti e adulti, bisogni molteplici e ancora in parte inevasi. L’importanza dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nella diagnosi dello spettro autistico diventa stella polare da seguire sulla strada verso la conoscenza e la sensibilizzazione al problema. Le nuove tecnologie – infatti – rappresentano una risorsa ulteriore da implementare. A riflettere su possibilità e innovazione alla camera di commercio di Salerno in via Roma, la fondazione Carlo Mendozzi che questa mattina ha riunito medici, neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi, educatori, terapisti della riabilitazione e assistenti sociali per il convegno dal titolo “Intelligenza artificiale e nuove tecnologie per i disturbi dello spettro dell’’autismo”. Tra nuovi strumenti per la diagnosi e nuovi metodi di apprendimento e riabilitazione (anche attraverso il gioco e i videogames) la Fondazione sensibile e vicina ai temi sociali e delle famiglie ha riunito oltre 80 partecipanti che hanno ascoltare le relazioni degli esperti. A guidare l’incontro moderato dalla professoressa di pediatria Unisa, il dottor Aldo Diavoletto, responsabile UONPIA ASL Salerno. Gli interventi sono stati introdotti dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dall’assessore politiche sociali Paola De Roberto.