- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Il governo nazionale punta a portare fondi dal Sud al Nord. Alla faccia della nazione di cui parla il Presidente del Consiglio, una nazione che resta a metà se non si lavora sull’unità e per questo tipo di autonomia delle Regioni”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento Facebook, tornando sulla polemica in merito a riforme ed autonomia.

“I rischi maggiori – ha detto – sono per scuola e sanità pubblica. Meloni ha detto che l’autonomia serve a trasferire le risorse alle Regioni efficienti, togliendoli alle regioni inefficienti, che non spendono il 70% di fondi che hanno dall’Europa. Questa è una sciocchezza. In Campania siamo in media nazionale per la spesa fondi Ue e per i fondi Fesr precedenti siamo al 64% di spesa. Su questo sfidiamo il Presidente del Consiglio e qualche ministro sgangherato che fa campagna elettorale in Lombardia a fare confronti pubblici su sanità, trasporto e fondi Ue. Se il Sud ha 13.000 euro di spesa pubblica personale rispetto ai 17.000 del Centro-Nord e la Campania ferma a 12.000 euro, è perché nel Sud non c’è abbastanza personale nei Comuni e per gli enti pubblici diventa complicato pretendere efficienza. Dalle cifre emerge che sui fondi sociali di contributi alle persone abbiamo ottimi risultati, quando i fondi vengono però usati per infrastrutture, soprattutto al Sud, solo per fare i progetti, fare i conti con il Codice Appalti e con le norme e i ricorsi ai Tar è chiaro che i tempi di realizzazione si dilatano all’infiniti. Quindi serve un’operazione di verità per spiegare la differenza tra Sud e Nord. Siamo pronti alla sfida di efficienza ma a parità di personale con i confratelli del centronord. E intanto ricordo che il governo tiene fermi i 27 miliardi per il Sud del Fesr, non ancora distribuiti”.