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Avellino – Tiene banco la vicenda dell’Asl di Avellino dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca. La struttura sanitaria del capoluogo finisce nuovamente nel mirino dopo l’indagine dei “furbetti del cartellino“. Il numero dei possibili soggetti coinvolti non è ancora chiaro, ma ormai è noto quantomeno che la Magistratura procede per un’ipotesi di reato di truffa per cui in Via degli Imbimbo da alcune settimane sono in corso accertamenti da parte della Guardia di Finanza di Avellino su delega proprio della Procura della Repubblica guidata da Rosario Cantelmo.

Cedolino doppio per la precisione, quello di stipendi che sarebbero stati corrisposti due volte, anche se l’accertamento riguarda più voci, anche quelle di compensi extra che potrebbero nascondere lo stratagemma sfuggito fino a qualche settimana fa.

L’INCHIESTA. Il tutto sarebbe partito dalla verifica contabile sui pagamenti, che avvengono attraverso gli uffici interni la struttura sanitaria. Da qui sarebbero sorte alcune anomalie. Dopo aver verificato il tutto, la manager dell’Asl Maria Morgante, ha segnalato il tutto alla Procura. I primi riscontri parlano di un sistema di codici. Sembra infatti che uno dei medici, attraverso un sistema di doppi codici, sia riuscito a farsi accreditare più volte lo stesso stipendio.