- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Nemmeno il tempo di avviare un feroce dibattito sui social tra chi l’ha vinta sul campo e chi ha avuto un assist al bacio dalle decisioni del comitato regionale. In 24 ore la Lega Nazionale Dilettanti ha fatto felici tutte le compagini che erano ai primi posti dei campionati regionali di calcio. Ieri la media punti, che ha modificato diversi verdetti, oggi, per non fare torto a nessuno, le seconde in classifica si godono una giornata di gloria e di festa, nel limite delle possibilità ‘assembramentistiche’.

Magari domani toccherà alle terze, ma al di là della battuta, l’ipotesi c’è e la lieta novella per chi occupa il gradino più basso del podio, o per chi avrebbe avuto una posizione valida per disputare i play-off, potrebbe arrivare non adesso, ma in piena estate, quando molte squadre rischieranno seriamente di non iscriversi, lasciando spazio a ripescaggi.

L’algoritmo, la media punti, la proiezione fino a fine anno. Se ne sono dette tante, provate diverse strade. Alla fine il campo è sovrano e quest’anno non lo è stato fino in fondo. Ma quello che il rettangolo di gioco ha detto, va tutelato quanto più possibile. Tante le squadre penalizzate, diverse le compagini che sul più bello di una rimonta si sono viste arrestare la loro ascesa.

Ma quest’anno è andata così, il bicchiere mezzo pieno riguarda solamente le retrocessioni: diverse squadre, qualcuna ormai spacciata, si mettono in salvo (si attende l’ufficialità) quando già stavano programmando la prossima stagione in una categoria inferiore.

La vittoria più bella deve ancora venire: ritrovarsi tra qualche mese ai nastri di partenza del proprio campionato, senza la paura di dover sconfiggere, oltre l’avversario, un nuovo vecchio virus che quest’anno ha messo in ginocchio tutta l’Italia e, di conseguenza, anche il movimento calcistico.