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Neanche il tempo di fare il proprio “debutto” in zona arancione che la Campania ha iniziato a sognare il ritorno in zona gialla. Toltasi di dosso solo ieri il rosso, la Regione governata da Vincenzo De Luca ha cominciato a contare i giorni che la separano da un possibile ennesimo cambio di colore. Venerdì ci sarà una nuova verifica da parte del Ministero della Salute e ci sono buone probabilità che Roberto Speranza apponga la firma su una nuova promozione. Un giallo che avrebbe il sapore di libertà ed è proprio quella a spaventare. A quel punto sarebbero infatti consentiti gli spostamenti tra regioni gialle e viene da chiedersi cosa potrebbe succedere a ridosso del 20 dicembre, quando lo stesso Speranza, in accordo con il Governo, ha deciso di bloccare gli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio. Al sud si teme l’effetto esodo, tanto è vero che molti governatori starebbero iniziando a pensare a misure straordinarie. Le immagini della scorsa estate spaventano e allora scatteranno i piani preventivi per cercare di contenere le “ondate di ritorno“. In Sicilia, ad esempio, si starebbe pensando all’obbligo di sottoporsi al tampone e alla registrazione sul portale della Regione in modo da consentire il tracciamento. In Puglia il governatore Emiliano vorrebbe instituire delle zone arancioni dove il numero dei contagi è ancora elevato, mentre in Molise chi non è stato sottoposto a tampone nelle ultime 72 ore dovrà andare in quarantena, salvo, una volta in regione, sottoporsi a screening. In Campania si attendono le mosse di Vincenzo De Luca e la diretta di venerdì prossimo potrebbe essere significativa in questo senso. Il Governatore, che non ha mai fatto mistero di non gradire la colorazione delle Regioni, attende intanto il “semaforo giallo“.