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Napoli – Situazione sanitaria, scuola e piano socio – economico: questi i punti salienti della consueta conferenza del venerdì tenuta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. 

“Sul piano sanitario la Regione Campania sta tornando alla normalità”, questa in sintesi la posizione espressa da De Luca per ciò che concerne la situazione epidemiologica legata al Covid-19.

“Gli ospedali stanno riaprendo i normali reparti – aggiunge De Luca – e abbiamo spento piccoli focolai sviluppatisi nei giorni scorsi, da ultimo quello di Serino”.

Poi l’invito reiterato e la sottolineatura dell’obbligo di usare la mascherina “nei luoghi chiusi, nei supermercati e su tutti mezzi pubblici”. “A tutti coloro che ci chiedono quando finirà questo calvario – ha continuato De Luca – la risposta è semplice: quando saremo in possesso del vaccino. Possibilità che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe concretizzarsi verso la fine del 2020”. 

Per ciò che concerne la scuola De Luca ha fatto sapere che potrebbe esserci un cambiamento rispetto all’idea iniziale, partorita dalla Regione Campania, di riaprire le scuole il 24 settembre: “Avevamo immaginato quella data – ha spiegato il Presidente – per evitare di accavallare l’inizio della scuola con la possibile tornata elettorale. Però, data la volontà del commissario Arcuri di procedere a una campagna nazionale di screening per tutti gli operatori scolastici, è probabile che anche in Campania le scuole riapriranno intorno al 15-16 settembre”.

Ampio spazio dedicato da De Luca al tema economico e amministrativo; senza giri di parole De Luca ha definito la Campania “regione più efficiente d’Italia nella gestione del fattore economico durante l’emergenza Covid e ormai modello amministrativo per tutto il Paese”.

Dopo aver elencato una serie di misure che economico – sociali che prenderanno il via a breve, De Luca ha anche sottolineato che ormai “in Campania ci sono tutte le condizioni per dar vita a un vero e proprio miracolo economico, sul modello di quanto accaduto in passato in altre regioni d’Europa come la Baviera o la Catalogna”.

A riguardo il Presidente della Regione ha ipotizzato che in Campania si possa prevedere, sul modello olandese, la defiscalizzazione totale per chi opera investimenti sul territorio regionale e la totale detassazione degli utili d’impresa.