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Torino – C’erano anche le forze dell’ordine, i medici, gli scienziati, i giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e di “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto tra gli obiettivi di ‘Basta Dittatura’, la chat di riferimento della galassia dei negazionisti del Covid-19. Frequenti erano i riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”. Nei messaggi si alludeva anche a una nuova “marcia su Roma”. Presa costantemente di mira con pesanti insulti anche tutta quella parte di popolazione che, vaccinandosi e osservando le regole di protezione personale, ha accettato di rendersi “schiava” dello Stato.
Tra gli indagati ci sono persone già note alle forze dell’ordine; alcune hanno precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, rapina, estorsione e in materia di stupefacenti. Non mancano però anche gli incensurati, che online si sono avvicinati alle posizione No Vax. Tra gli identificati anche persone che in passato avevano promosso blocchi autostradali e ferroviari e partecipato a disordini di piazza.

Ci stanno dando la caccia. Stiamo attenti. La verità fa male a questo governo”. È uno dei commenti apparsi su alcune chat Telegram No Vax e No Green Pass dopo la notizia delle perquisizioni a carico degli attivisti della chat ‘Basta dittatura’. C’è anche chi propone nuove proteste.
Potremmo organizzare gruppi di centinaia di persone – si legge – ed entrare senza mascherine in un centro commerciale. Ci rivolgiamo alle forze dell’ordine: state difendendo un governo che non è giusto, che sta facendo male. Il popolo si sta ribellando non perché è cattivo. Il nostro è un modo di dire no alle ingiustizie”.

Minacce ai magistrati della procura di Torino e alla polizia che indagano a carico degli attivisti della chat ‘Basta dittatura‘. “Sapete cosa fare” si legge sui canali Telegram No Vax e No Green pass che hanno diffuso la notizia delle perquisizioni di questa mattina. “Bisognerebbe andare tutti sotto il palazzo a lanciare bombe, così la smettono con questa dittatura“, è uno dei tanti messaggi ora al vaglio della Digos della Questura di Torino.

E’ vero che per queste cose sono previste delle sanzioni e il contrasto deve essere compito della istituzioni, in queste circostanze la magistratura e le forze di polizia, ma è anche vero che dobbiamo recuperare il senso della comunità, che in questo periodo un po’ complicato si sta disperdendo“. Lo ha detto oggi a Udine il sottosegretario Franco Gabrielli, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, commentando l’operazione condotta dalla Polizia Postale e dalla Digos in diverse città italiane con 17 provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram ‘Basta dittatura‘. “Anche questo caso – ha osservato – è la dimostrazione che lo spazio cibernetico è uno spazio di libertà e come tale, ne sono convinto, va mantenuto e salvaguardato, ma ovviamente come tutti gli spazi di libertà a volte viene usato in maniera non corretta. Bisogna, allora, avere la capacità di distinguere tutto quello che è negativo, e questo lo debbono fare primariamente le istituzioni, ma ci deve essere anche una partecipazione da parte della comunità“.

Aspetto le indagini come andranno avanti, ma per avere una testimonianza di quanto questa fetta assolutamente minoritaria di individui sia aggressiva, basta guardare le mie pagine sui social, dove chi la pensa in modo diverso da questo estremismo negazionista, viene attaccato, offeso e minacciato“. Lo ha dichiarato oggi a Udine il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, commentando l’indagine condotta in tutta Italia in queste ore su affiliati al canale Telegram ‘Basta dittatura‘. Parlando poi delle ultime manifestazioni No Green pass in Fvg, Fedriga ha affermato che “continua la violazione delle regole, non sono state mantenute le distanze, in molti non hanno messo le mascherine, dunque questo negazionismo folle rischia di fare dei danni enormi“. Il governatore ha evidenziato che “i messaggi che sono stati lanciati dalla piazza di Trieste, rischiano di arrecare danni gravissimi alla popolazione quando ha dei dubbi o paura rispetto alla campagna vaccinale che invece non deve intimorire nessuno“. Infine il presidente ha sottolineato che “addirittura c’è stato qualcuno che ha detto che il vaccino serve per farci controllare dagli Ufo, insomma si capisce palesamente che siamo in mezzo al delirio della follia e che questi soggetti farneticano“.