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Tra poco sarà tempo di dichiarazione dei redditi e si potrà dunque scegliere a chi destinare il proprio 5×1000 ed il proprio 8×1000. Sono però ancora molti i contribuenti che non hanno le idee chiare in merito e che per tale ragione finiscono per non esprimere alcuna preferenza. Eppure, indicando a chi destinare queste quote del proprio Irpef è possibile fornire un supporto concreto a quelle associazioni e agli enti che stanno più a cuore, evitando che finisca tutto nello stesso calderone. Vale quindi la pena capire bene cosa sono il 5×1000 e l’8×1000, quali sono le differenze tra queste due quote e come fare per esprimere la propria preferenza.

  • 5×1000: cos’è e come funziona

Il 5×1000 è una quota dell’Irpef che viene destinata dallo Stato alle associazioni e agli enti del terzo settore, considerati meritevoli per le loro attività sul piano sociale. Ogni contribuente ha la possibilità di effettuare la donazione del cinque per mille a chi preferisce ed è dunque libero di supportare i progetti di un’associazione in particolare. Per fare ciò, basta scrivere il codice fiscale dell’ente beneficiario nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi oppure indicarlo sulla certificazione unica.

Il 5 x mille corrisponde allo 0,5% dell’Irpef, che è l’imposta sul reddito da versare allo Stato. Indicando la propria preferenza e scegliendo dunque a chi donare tale quota non si perde dunque nulla e non si sostengono dei costi superiori. Chi infatti lascia il quadro vuoto destina comunque il 5×1000 alle associazioni del terzo settore: l’unica differenza è che l’importo viene ripartito equamente tra tutti gli enti beneficiari.

  • 8×1000: cos’è e come funziona

L’8×1000 è invece un’altra quota dell’Irpef, del tutto indipendente dal 5×1000, che si può scegliere se destinare allo Stato oppure ad una delle confessioni religiose firmatarie del protocollo d’intesa. Anche in questo caso, si può esprimere la propria preferenza in sede di dichiarazione dei redditi, indicando nell’apposito riquadro il beneficiario. L’8 per mille corrisponde allo 0,8% dell’Irpef.

  • 5×1000 e 8×1000: quali differenze?

La sostanziale differenza tra il cinque per mille e l’otto per mille, oltre che la percentuale dell’Irpef, è la destinazione della quota. Se infatti nel primo caso il denaro viene donato ad associazioni no profit impegnate nel volontariato, nella ricerca e via dicendo, nel secondo caso invece va allo Stato o in alternativa ad una confessione religiosa.

  • A chi donare il proprio cinque x mille?

Se non è difficile decidere a chi devolvere il proprio 8×1000, più complessa può invece rivelarsi la scelta della donazione del 5×1000. Gli enti e le organizzazioni no profit impegnate nel sociale sono infatti numerose ed è importante valutare con una certa attenzione quale sia la più meritevole in base ai propri valori.

Sicuramente, è consigliabile donare il 5 per mille ad un’associazione che sia effettivamente valida e che sia attiva con progetti dal grande valore umanitario e sociale. Tra queste troviamo ad esempio Medici Senza Frontiere, che non necessita di grandi presentazioni e che ha già dimostrato, da decenni ormai, di agire nel concreto per supportare dal punto di vista medico e sanitario le popolazioni che ne hanno maggiormente bisogno.

Se ti stai chiedendo come destinare il cinque per mille a Medici Senza Frontiere con il codice fiscale, è semplicissimo: sul sito ufficiale di questa associazione trovi il dato corretto da inserire nel riquadro della dichiarazione dei redditi. Basta indicare il codice fiscale ed apporre una firma per esprimere la propria preferenza ed essere sicuri che il proprio 5×1000 arrivi a questa associazione no profit. Non devi fare altro: con un piccolo gesto, puoi supportare le attività di un’organizzazione ormai famosa, che continua a portare a termine progetti dal valore enorme.