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Napoli – Sono iniziate ieri a Napoli le riprese di “Quel posto nel tempo”, film diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo con protagonista Leo Gullotta che sarà un direttore d’orchestra in pensione colpito dall’Alzheimer. Eitan Pitigliani ne firma la sceneggiatura ed è prodotto da Eduardo e Giuseppe Angeloni per AN.TRA.CINE, in associazione con Ferone Pietro Srl. Le riprese dureranno 5 settimane da Piazza Plebiscito alla Reggia di Caserta. 

Accanto a Gullotta, ci sono Giovanna Rei e Beatrice Arnera. Ispirato al corto pluripremiato “Lettere a mia figlia”, l’opera narra la storia di Mario che ha deciso di vivere la sua vecchiaia in un resort di lusso in Inghilterra. 
Spesso è assalito da ricordi improvvisi. ”Attraverso questo film invece di declinare, come solitamente accade, la malattia attraverso gli occhi del caregiver, ho lasciato raccontare l’avanzamento della stessa attraverso la voce del protagonista, in una lunga lettera” dice Nuzzo che ha esordito nel lungometraggio con “Le Verità”. 

‘”Adesso mi sentivo pronto, il secondo lungometraggio penso sia una prova, la più importante. E’ un film fatto di distanze, tamponi, mascherine e, per l’attualità in cui è stato realizzato, privato della cosa più autentica di un set, le carezze, gli abbracci e gli immancabili assembramenti cinematografici”. Gullotta torna a recitare diretto da un giovane regista campano. ”Una storia drammatica – racconta l’attore – onirica, una bellissima sceneggiatura, Nuzzo è un regista di talento. Sono sempre vicino ai giovani, dove vedo talento cerco di sostenere. Chi ha avuto nella vita deve dare, è un segno di speranza. Il cinema è drammaticamente in sofferenza, nonostante si lavori con protocolli Covid non è facile muoversi sempre con mascherina salvo toglierla pochi instanti per girare la scena, ma è necessario andare avanti”.