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E’ un vero e proprio boom quello del biologico in Campania. Sono sempre di più le aziende del nostro territorio che si preoccupano di venire incontro alle esigenze dei consumatori mostrando particolare attenzione alla salute all’ambiente. Come riporta un’indagine di Accredia pubblicata quest’oggi sul Corriere della Sera, la Campania è in prima linea in termini di imprese che scelgono la strada del biologico. Al primo posto della classifica regionale c’è Salerno con 1.022 aziende con certificazione biologica, seguita a sorpresa da Benevento che pur vantando la provincia meno estesa si guadagna un piazzamento di rilievo con 860 aziende con tale orientamento. Buon risultato anche per Avellino con 786, che precede Caserta a 502. Paradossalmente è Napoli a chiudere la classifica con 284, ma il Capoluogo di regione su scala nazionale è comunque davanti a Milano. 

In linea generale la Campania sopravanza nella classifica nazionale la Lombardia (2.185 contro i 3.414 della nostra regione) ma è ancora distante dalla Puglia che vanta 6.873 aziende con certificazione bio, di cui ben 2.764 solo nella provincia di Bari. Il presidente di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello, commenta così il risultato: “Va precisato che il nostro territorio è predisposto a biologico visto il clima asciutto e ventilato che ci consente di fronteggiare i problemi derivanti dalle coltivazioni. E’ un risultato che ci inorgoglisce perché come Coldiretti stiamo puntando molto a questo particolare prodotto che è un valore aggiunto per il nostro territorio ed offre un indotto da non sottovalutare. Un bell’impatto lo stanno avendo gli oli e anche sul vino si stanno realizzando molte coltivazioni. Diciamo che è un rapporto di reciproca convenienza per il consumatore e per l’azienda che con l’impegno ha una giusta remunerazione”.