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Inizia il percorso in Parlamento per il nuovo codice della strada proposto da Lega e Movimento Cinque Stelle e composto da nove articoli del testo, che proprio oggi dovrebbe essere votato dal Comitato ristretto della Commissione trasporti della Camera. 

La novità più importante riguarda proprio i motociclisti: per la legge sarà infatti possibile viaggiare in autostrada con una moto o uno scooter con 120 di cilindrata, non più di almeno 150, e di potenza fino a 11 kW se è a motore elettrico. La circolazione è consentita solo a maggiorenni con patente A, B o superiore oppure in possesso di patente A1 e A2 da almeno due anni.

Nasce la “strada scolastica“, un nuovo tipo di strada che si aggiunge alla classificazione esistente per migliorare la sicurezza in prossimità degli istituti scolastici. I Comuni potranno stabilire limitazioni alla circolazione negli orari di ingresso o uscita da scuola e fissare un limite massimo di 30 km/h o inferiore, delimitando zone a traffico limitato. 

Ecco le norme invece bocciate: non ci sarà l’aumento della velocità a 150 km/h in autostrada, il divieto di fumo in auto è stato abolito, inoltre le amministrazioni comunali potranno valutare la possibilità per i ciclisti di andare contromano e di inserire uno spazio ad hoc davanti agli stop o ai semafori. Ma per bici, skate, pattini e monopattini le novità non finiscono qui: nasce la linea di arresto agli incroci, che si troverà almeno a 3 metri  di distanza dallo stop, in modo da tenere i ciclisti lontani dai gas di scarico. Inoltre nelle aree pedonali e negli spazi riservati ai pedoni potranno circolare pattini, monopattini e skate. Aumentano le tutele proprio nei confronti dei pedoni: le auto dovranno dare precedenza “quando i pedoni si accingono ad attraversare la strada“, non più quando “hanno già iniziato l’attraversamento“, ma anche quando il traffico non è regolato.

Aumentano a dismisura le sanzioni per i trasgressori: per chi usa cellulari, computer o tablet al volante, la multa è stata quadruplicata: da 422 euro a 1.697 euro con la possibilità di sospensione della patente da sette giorni a due mesi. Raddoppia anche il taglio dei punti della patente, che passa da 5 a 10. Per chi parcheggia sui marciapiedi o negli spazi destinati ai disabili la multa va da un minimo di 161 euro a un massimo di 647. Lo stesso riguarda anche i veicoli a due rote: da 80 a 328 euro. 

Infine, colui che si rifiuta di sottoporsi a un accertamento per uso di sostanza stupefacenti dovrà pagare una sanzione da 422 euro a 1.697.

Il testo arriverà in Aula il 3 giugno, quando inizierà ad essere discusso: dunque ci sarà ancora da attendere affinché si concluda tutto l’iter Parlamentare.