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Napoli – “In un anno e mezzo, due anni avremo liberato la Campania e l’Italia dalla montagna di ecoballe ed è un miracolo“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo intervento agli Stati generali sull’ambiente in Campania nell’ambito del Green Med Symposium. “Questo problema – ha aggiunto – non lo avrebbero risolto nemmeno nel 3000 se non avessimo deciso in maniera quasi ossessiva che questa doveva essere una priorità per la Campania e l’Italia“.

Si sta discutendo in questi giorni dell’autonomia differenziata e saremo chiamati a lottare perché la bozza d’ipotesi di federalismo è un totale disastro“. Ha proseguito il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento. “Voglio che si dica agli italiani quale è la situazione vera dei trasferimenti dello Stato – ha aggiunto – mi pare una posizione assolutamente corretta. Se qualcuno immagina di condannare a morte il Sud faremo la guerra perché siamo alla violazione della Costituzione e dovremmo vergognarci. La Germania – ha ricordato De Lucain 30 anni ha affrontato il problema legato allo sviluppo dell’ex Germania dell’est e lo hanno risolto grazie a una classe dirigente di grande qualità ideale, morale, politica e istituzionale che ha deciso che l’unità nazionale era una priorità assoluta. Questo in Italia non lo abbiamo e dunque dobbiamo difenderci da Sud“.

Il governatore campano ha evidenziato che alla luce di ciò “nelle prossime settimane abbiamo da fare una battaglia in maniera esplicita per contrastare e sconfiggere tentativi in violazione della Costituzione italiana, altro che solidarietà nazionale e fondi Pnrr per recuperare il divario, motivo per cui sono stati dati 209 miliardi all’Italia, altro che soluzione del problema: siamo di fronte a tentativi di accentuare il divario ed è intollerabile“. De Luca ha infine ribadito la sua posizione “per un Sud chiamato ad accettare la sfida dell’efficienza e della correttezza amministrativa ma bisogna dire in modo chiaro che a tutti i cittadini vanno date le stesse risorse per i servizi pubblici essenziali ed è doveroso risolvere il problema tra Nord e Sud“.