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De Luca denuncia Fitto? A quando la dichiarazione di guerra all’Italia? Povero governatore… che oltretutto non può contare neppure su un’adeguata assistenza psicologica a causa delle condizioni in cui ha ridotto la sanità nella nostra regione”. Lo sostiene Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

Il Governatore passa il tempo a fare l’attacchino di manifesti a spese dei campani, a fare le dirette contro il Governo anziché lavorare, a insultare il presidente del Consiglio e i ministri quotidianamente, ad annunciare denunce a destra e a manca che sono la morte della politica e delle Istituzioni, che dovrebbero collaborare per l’interesse dei cittadini”. Così, in una nota, il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania.
È evidente che quando hai problemi con tutti significa che il problema sei tu – sottolinea – per De Luca, dal suo partito fino al Governo, non c’è nessuno capace a eccezione della sua persona. Nel panorama politico italiano per De Luca c’è solo De Luca. I fatti non dicono questo anzi dicono che De Luca per risultati dopo nove anni di governo della Campania è il più scadente. Lamentava i ritardi del Governo nazionale sul Fondo di Sviluppo e Coesione e poi non aveva neanche i progetti pronti.
Capace di fare solo piazzate in cui inveiva anche contro le Forze dell’Ordine, invitandole a caricarlo per fare il martire.
Si sente in liquidazione politica e vuole fare gli ultimi giorni di Pompei. Come sempre a danno dei cittadini di cui se ne infischia”.

La vergognosa campagna di manifesti contro il governo, pagati con i soldi pubblici, orchestrata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, viene ora affiancata pure da denunce conto il ministro Raffaele Fitto. La maleducazione di questo soggetto cresce a dismisura, così come il suo disprezzo per le istituzioni. De Luca vede allargarsi di fronte a sé il dissenso dei campani, e cerca visibilità attraverso iniziative scellerate. La precisa e puntuale ricostruzione sui fondi Fsc di Fitto ha messo al tappeto questo sultano di periferia, per il quale è iniziata la fine politica”. E’ quanto afferma l’onorevole Michele Schiano Di Visconti, deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Napoli.

Ancora una volta De Luca non risponde nel merito e annuncia denunce contro tutti. E’ ormai alle battute finali”. Lo sostiene, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia, Imma Vietri, commentando la decisione del governatore della Campania di voler sporgere denuncia contro il ministro Fitto e alcuni organi di stampa in merito alla vicenda dei Fondi Coesione e Sviluppo.
Quando è in difficoltà l’unica strategia che sa adottare è quella degli insulti. Sono innumerevoli, infatti, gli attacchi personali contro il presidente Meloni, il ministro Sangiuliano, e tutti i membri della compagine di governo definiti ‘disturbati mentali’, ‘conigli’, ‘farabutti’. Il suo delirio di onnipotenza – aggiunge Vietri – è preoccupante e non ha confini. Lo dimostra tutti i giorni con le sue azioni megalomani, come quella di tappezzare le città, a spese dei cittadini, con manifesti contro il Governo oppure di sporgere querele contro il ministro Fitto e le testate giornalistiche”. “Il suo ego è talmente sproporzionato che dimentica, nonostante il ruolo istituzionale che ricopre, di rappresentare tutti i campani, i quali ogni giorno vengono messi alla mercé delle cronache nazionali a causa delle sue sceneggiate ridicole e volgari”, conclude Vietri.

Ormai in preda alla disperazione, perché abbandonato dal suo partito, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha portato la sanità allo stremo e che non spende i fondi Europei assegnati e non riesce a fare uno straccio di programmazione per avere gli Fsc, in una sorta di volontà masochistica di autodistruzione, non trova di meglio che rivolgersi per la seconda volta alla magistratura penale per contestare un inesistente reato di diffamazione al Ministro Fitto”. Così, in una nota, Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
De Luca si trova, come direbbero i francesi, in un cul de sac; più si agita e più sprofonda, più corre avanti e più rischia di picchiare la testa contro il muro. Simpaticamente, in transatlantico i deputati scommettono ogni giorno su quali potrebbero essere le prossime balle e il prossimo denunciato di De Luca – sottolinea – Ormai è diventato un caso umano. Almeno per affinità territoriale, devo dire che sono un po’ geloso delle morbose attenzioni giudiziarie sul ministro Fitto e non sul sottoscritto, che la pensa esattamente come il collega di Governo”.