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Come sottolineato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Benevento, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Sannio, l’economia sostenibile è un motivo di crescita per il sistema-Paese, poiché stimola le risorse.

Italia sempre più sostenibile

Alla base di un’economia sostenibile vi è l’esigenza di riuscire a conciliare la crescita economica con un’equa distribuzione delle risorse. Questo si traduce nella necessità di non anteporre il sistema economico a quello ecologico.

L’analisi del Presidente Mattarella non fa che confermare il trend positivo del nostro Paese per quanto riguarda la sostenibilità ambientale. Dalla raccolta differenziata all’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo – solo per citare le abitudini più comuni – gli italiani hanno un atteggiamento sempre più positivo nei confronti di scelte sostenibili.

Prodotti biologici, lampadine a led, utilizzo di energie rinnovabili, lotta agli sprechi, riduzione dell’uso della plastica: la vita dei cittadini italiani è orientata verso un consumo consapevole e il meno impattante possibile sull’ambiente.

Non solo, gli italiani sembrano essere tra i più virtuosi d’Europa proprio per i comportamenti a favore di un’economia sostenibile, come emerge anche dall’ING International Survey, l’indagine condotta da Ipsos per ING sul comportamento dei consumatori. 

Ben 3 italiani su 4 sono disposti a sostenere una crescita economica più “lenta” in cambio di una maggiore protezione per l’ambiente. 

A preoccupare maggiormente i consumatori sono i cambiamenti climatici e l’aumento dei rifiuti in plastica, i cui effetti sull’ambiente sono sempre più devastanti. Infatti l’Italia è uno dei Paesi che fa un consumo consistente di acqua in bottiglie di plastica, un’abitudine che ha un impatto ambientale con percentuali allarmanti. 

I segnali positivi che arrivano dalle recenti indagini di mercato segnano dunque un’inversione di tendenza, nata dalla consapevolezza di dover fare qualcosa di concreto per la sopravvivenza del pianeta e per le nuove generazioni.

I giovani e l’ambiente

Il trend positivo sembra essere anche dovuto a una maggiore sensibilizzazione da parte dei giovani, spinti dal cosiddetto “effetto Greta”. Gli scioperi indetti contro i cambiamenti climatici indicano una presa di coscienza anche da parte dei ragazzi, che non vogliono più subire scelte economiche distruttive per l’ambiente.

I giovani italiani sono preoccupati per la salute del pianeta e cercano di informarsi sulle misure da adottare per riuscire a vivere in maniera più sostenibile. Purtroppo non sempre si prende in considerazione l’opportunità che può arrivare dalle nuove generazioni in termini di cambiamento. D’altronde, queste dimostrano una maggiore un’apertura mentale e, se si cerca di renderli partecipi alla costruzione di un nuovo modello di società e di economia, possono dare un grande contributo.

Dare un ruolo attivo alle nuove generazioni, così come è avvenuto con i #Fridaysforfuture, significa responsabilizzare i ragazzi individualmente di fronte a un problema universale come quello della sostenibilità ambientale.