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Lo strepitoso successo che ha assegnato alla Lega oltre il 34% dei consensi in Italia e quasi il 20% in Campania, divenendo nei fatti la prima forza politica del Paese e il secondo partito della Regione, proietta indiscutibilmente oggi la Lega e il suo leader in tutta Europa verso il ruolo di guida politica del movimento valoriale che fonda le proprie ragioni politiche sulla riscoperta e sulla riaffermazione della matrice storica e culturale giudaico cristiana che deve riportare l’Europa e il Mezzogiorno verso un modello culturale che rimetta al centro i valori come strategia di forte contrasto all’islamizzazione in corso, resa possibile grazie al lavoro distruttivo delle forze socialiste e di sinistra che hanno, di pari passo, anche iniziato a scardinare i concetti di identità nazionale di famiglia naturale e di difesa della vita adottando la strategia dell’accoglienza indiscriminata, della equiparazione delle unioni civili al matrimonio, dello sdoganamento dell’utero in affitto, ed infine della legalizzazione delle droghe di ogni tipo e dell’eutanasia come suicidio programmato”.

Ad affermarlo in una nota a poche ore dal voto è Luigi Mercogliano, Presidente Nazionale di Noi per la Famiglia, esponente del Family day e dirigente regionale della Lega in Campania.
“Credo ancora – prosegue Mercoglianoche oggi il leader della Lega debba avere tanto coraggio come quando mostra orgoglioso i nostri simboli religiosi cristiani e debba portare un affondo netto e risolutivo chiarendo la sua posizione e dando risposte inequivocabili a chi dagli ambienti cristiani gli ha dato fiducia nelle urne. E sono convinto che la partita vada giocata a tutto campo anche da noi cattolici. Quanto ancora potremmo rimanere nel pre politico o affidare le nostre istanze a chi non raggiunge nemmeno l’1 per cento dei consensi alle elezioni e non ha alcuna voce in capitolo nelle istituzioni rappresentative? Per questa ragione io sto con Matteo Salvini e con la Lega. Ma anche e soprattutto perché credo che un partito dei cristiani e dei cattolici non sia ormai più immaginabile. Ma è immaginabile ed auspicabile al contrario un movimentismo cristiano e cattolico che contamini la Lega dal suo interno e la renda sempre più interprete dei nostri valori. Una ‘Lega per la Famiglia’, che abbia al centro la difesa della famiglia naturale, della vita dal concepimento fino all’ultimo respiro e chi sia a favore della tutela dei minori contro la colonizzazione ideologica del gender e si dichiari favorevole ad una tutela dei bambini nei casi di separazione dei genitori con l’affermazione del principio dell’affido condiviso in un’ottica di sana e mutualistica genitorialità è possibile anche in Campania con la regia del Senatore Simone Pillon, leader del Family day e capofila in Parlamento del movimento pro life e family. Oggi – conclude l’esponente della Lega Campaniaa risultato elettorale ampiamente conclamato, dico che è giunto il momento di riunire il mondo cristiano e cattolico sotto le insegne del Dipartimento Famiglia Vita e Genitorialità per dar vita alla Lega per la Famiglia ed iniziare insieme a contaminare il partito con questi valori. Ma anche la Regione Campania tutta e soprattutto la città di Napoli e le città capoluogo di provincia della nostra regione, nelle quali bisogna riportare immediatamente al centro una politica valoriale contro il nichilismo delle sinistre antagoniste dei centri sociali e di DeMa, contro il pericoloso ritorno in campo del Partito democratico e soprattutto come alternativa al pressapochismo politico dei Cinque stelle”.