- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Le misure approvate dal Consiglio dei Ministri sono una ulteriore conferma di come il Governo Meloni intenda continuare ad affrontare con i fatti, e non a parole, la grave piaga della violenza sulle donne e dei femminicidi”. Lo dichiara, in una nota, Imma Vietri, deputata e capogruppo di FdI in commissione Politiche Sociali.

Con i nuovi provvedimenti, ad esempio, si velocizzano le procedure di applicazione delle misure cautelari, si introduce l’arresto in flagranza differita (quella dimostrata anche mediante strumenti tecnologici), si amplia l’utilizzo del braccialetto elettronico, si prevede l’arresto per chi contravviene al divieto di avvicinamento, si introduce la distanza minima di 500 metri dalla vittima, si amplia e rafforza la misura dell’ammonimento, si inaspriscono le pene per lo stalking e per chi è recidivo ecc. Un pacchetto di norme frutto della consapevolezza di un’urgenza che ha portato il Governo, già nella sua prima Finanziaria, ad aumentare un terzo i fondi per il piano anti-violenza, e quindi per i centri e le case rifugio. Un ringraziamento, in particolare, ai ministri Roccella, Nordio e Piantedosi per l’impegno profuso nella stesura dei nuovi provvedimenti a difesa e supporto delle donne” conclude Vietri.