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E’ sconvolgente il numero di 961 alunni per ogni scuola. Non dico che dipende dal governo di destra o di sinistra ma sicuramente non può essere il Ministero dell’economia e finanze a dirci numero medio delle scuole“. Lo ha detto l’assessore alla scuola della Regione Campania Lucia Fortini che ha organizzato un incontro con centinaia di presidi e sindaci della Campania per discutere del dimensionamento scolastico per la Campania nella riforma del Governo.
Anche Sardegna e Abruzzo – ha sottolineato Fortinioltre a Campania, Puglia, Emilia e Toscana hanno votato contro questa riforma. Noi impugneremo il decreto ministeriale. Devo dire che quando mi hanno mostrato il decreto ministeriale mi ha fatto male vedere che gli assessori di Calabria e Basilicata, che avevano detto che avrebbero fatto le barricate con noi, si sono presentati e hanno votato alla fine a favore. Mi scuote perché un esponente della politica locale deve tutelare la propria identità territoriale“.
In Campania, secondo i numeri presentati dall’assessora regionale alla Scuola, tra gli effetti della riforma ci sarebbe una riduzione di 120 istituti in totale in tutta la Regione che passerebbe dalle attuali 959 scuole a 839. Nel dettaglio: -18 per la provincia di Avellino, -16 per Benevento, -9 per Caserta, -36 per Napoli e -41 per Salerno.
Vorrei che ci sia – ha detto Fortiniun processo con forte presa di responsabilità della Campania ma che sia molto partecipato dal mondo della scuola e dai sindaci. Ricordo anche che il decreto non identifica parametri correttivi per zone montane e isole. Si devono invece per legge tutelare anche le comunità svantaggiate dal punto di vista socioeconomico e pure la dispersione scolastica deve essere un dato da prendere in considerazione“.