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È una fase importante quella che sta attraversando il mondo del gioco. In Europa ci sono situazioni opposte, in cui si passa da nazioni in cui la crescita del settore è esponenziale a nazioni in cui si registrano brusche frenate e picchi profondi. Ago della bilancia è la politica e le azioni introdotte per tutelare i consumatori e gli operatori del settore.

Se è vero che ci sono diverse nazioni in Europa il cui l’industria del gioco assicura posti di lavoro e un gettito fiscale importante per le casse dello Stato, è vero anche che ci sono nazioni penalizzate dalle azioni di governo introdotte. Vien da sé che politiche limitanti, non espansive e poco lungimiranti non porteranno alcun tipo di beneficio e a rimetterci non saranno solo gli operatori del settore.

Paradossale, in quest’ultimo caso, è la situazione dell’Italia, in cui il Decreto Dignità ha messo in difficoltà un settore sano e in espansione. Settore che oggi rischia, salvo un repentino cambio di rotta, di colare a picco con tutto quello che ne consegue: perdita di posti di lavoro, riduzione delle entrate fiscali e maggiore spazio di manovra per tutto il sistema illegale.

Bisognerebbe guardare oltre i confini italiani per capire come altre nazioni traggono benefici dallo sviluppo dell’industria del gioco e non solo: come queste riescono a regolamentare il settore, tutelando tutti i protagonisti: aziende, lavoratori diretti e indiretti, utenti e fisco.

A Malta, l’industria del gioco è il terzo settore dell’economia. Questi ha contribuito alla crescita economica del Paese facendo registrare picchi di crescita del +12% tra un anno e l’altro. I contratti di lavoro a tempo indeterminato sono stati circa 7 mila, mentre i posti di lavoro indiretti sono stati 33 mila. Tutto qui? Neanche a dirlo perché le proiezioni per l’avvenire sono rosee e in crescita.

E a livello fiscale? A Malta si è registrato un gettito di 1,4 miliardi di euro che equivale al 12,1 % in più rispetto all’anno precedente.

Fondamentale è stato il contributo di colossi come StarCasinò e il nuovo sistema di licenze voluto da Malta. Sistema che vede gli operatori già in possesso di una licenza – e che sono intenzionati ad offrire nuove e diverse tipologie di giochi online – fare domande e richiedere l’approvazione per ottenere una seconda licenza. A fine 2018 sono state 275 le società di gioco online con licenza maltese. Risultato? L’apertura di nuovi conti online ha fatto registrare +29,6%

Un salto di qualità all’interno del settore del gioco che, come accennato, vede anche StarCasinò tra i protagonisti. Una piattaforma affidabile, monitorata continuamente, con una certificazione che garantisce la sicurezza di ogni singola operazione che viene fatta all’interno del sito.

Una grande intuizione di StarCasinò, che oggi può sembrare scontata, è stata quella di puntare allo sviluppo del gioco su mobile e tablet, proponendo qualcosa come 360 slot machine online diverse nell’app mobile. Sul sito sono presenti anche due sezioni dedicate ai casinò games e ai casinò live.