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di Giuseppe Di Martino

La Regione Campania stabilisce un record, quello delle morti sul lavoro. Sono 52 le vittime fino al 31 agosto. Il 77% sono ultracinquantenni caduti da impalcature o uccisi dalla troppa fatica nei campi. Dati allarmanti e in crescita rispetto al 2018 quando le vittime furono 56. La Campania si piazza al terzo posto nella tragica classifica dei decessi sul lavoro, alle spalle di Lombardia e Veneto.

Andando più nello specifico tra i capoluoghi campani, Napoli si aggiudica la maglia nera, con 24 morti in 8 mesi. Seguono Avellino con 11, Caserta con 10, Salerno con 5 e Benevento con 2. I dati sono stati forniti dalla Cgil e evidenziano anche che i settori maggiormente colpiti sono l’edilizia e l’agricoltura.

Un fenomeno difficile da tenere a bada, considerando i pochi controlli sul posto di lavoro da parte delle imprese che spesso e volentieri violano le leggi per risparmiare sui piani sicurezza.