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Napoli – Quattro in carcere, due ai domiciliari. E ancora 4 divieti di accesso in Campania, 7 misere di interdizione dalla professione forense e 98 persone indagate, tutti avvocati di Torre Annunziata, Nola e Napoli. È una bufera l’inchiesta che ha coinvolto e travolto professionisti “furbetti” che usavano per gli atti depositati nelle cancellerie dei Tribunali marche da bollo false. Ad eseguire l’ordinanza sono stati i carabinieri del comando antifalsificazione monetaria di Roma dopo una indagine durata un anno. I provvedimenti emessi dal gip, su richiesta della Procura di Torre Annunziata coordinata dal procuratore Alessandro Pennasilico, hanno permesso di accertare un “sistema” in grado taroccare sistematicamente gli atti giudiziari con marche da bollo false. I valori bollati acquistati dagli avvocati tramite i capi del “sistema” erano in circolazione da tempo e tutti ne erano a conoscenza. Il danno all’erario è di oltre 400mila euro. Sono fini in carcere Andrea Andreotti, Agostino Nappoli, Innocente Ottaiano, Domenico Viscovo. Ai domiciliari Andrea Caruso e Stefano Mautone. Al divieto di accesso in Campania Saverio Buonincontro, Carmela Grassi, Vincenzo Marino, Raffaele Monda. Misura interdittiva per gli avvocati Pasquale Ambrosino, Antonio Celati, Rita Criscuolo, Carmine Lettieri, , Felice Petrella, Domenico Romano.