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Si sente spesso parlare di mercato libero per tutto quello che riguarda le offerte luce e gas. Tuttavia, non sempre le cose risultano chiarissime ed è a volte necessario capire meglio di che si tratta. Parlare di mercato libero e mercato tutelato, infatti, e sapere quale sia la differenza può aiutare tutti gli utenti a fare scelte realmente consapevoli al momento di optare per un’offerta o per un’altra.

Mercato libero: passaggio slittato al 2023

È del febbraio di quest’anno la notizia dello slittamento al 2023 del passaggio definitivo al mercato libero. Inizialmente era prevista per il 2018; è stata successivamente rinviata al 2019 e ora ha subito un’ulteriore proroga. Non è detto che non possano esserci ancora degli spostamenti, è per questo che bisogna essere ben informati e trovarsi pronti quando avverrà questo passaggio per poter scegliere le migliori offerte gas mercato libero.

Differenza tra mercato tutelato e mercato libero

Oggi, tramite un’offerta facente parte del mercato tutelato, il consumatore è soggetto a delle tariffe obbligate stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per costi di trasporto, oneri di sistema e componente energia. Nel momento in cui avverrà il passaggio al mercato libero, le cose cambieranno e gli utenti potranno scegliere liberamente la tariffa per la componente energia. Per questo motivo sono già molte le persone che stanno valutando le varie offerte delle compagnie per trovarsi, al momento dello “switch”, già avvantaggiati e ottenere un notevole risparmio in bolletta. Anche qui, però, occorre stare attenti e non incappare in offerte commerciali di cui poi potremmo pentirci. Se si prestano le dovute attenzioni si può ottenere un risparmio in bolletta di più di 100 euro.

Cosa comporta il mercato libero

Affidarsi a un’offerta del mercato libero porta con sé notevoli vantaggi:

  • Nessun costo di modifica impianto: cambiare operatore non prevede alcun costo di modifica degli impianti di conduzione del metano. Sarà il gestore stesso ad allacciarsi all’impianto già esistente, senza fare operazioni murarie o cambi di tubazioni. Il passaggio, infatti, riguarda solo la sfera amministrativa, e non quella tecnica.
  • Più possibilità di scelta: sono già tante le nuove compagnie che stanno via via nascendo per offrire ai clienti nuove offerte per il mercato libero. Proprio per questo motivo è diventato più semplice trovare un’offerta vantaggiosa; è possibile anche scegliere un canone fisso e non a consumo se già si è a conoscenza della quantità media di gas che si prevede di consumare in un anno.
  • Diritto di ripensamento: esiste un diritto del cliente di cambiare idea qualora non sia soddisfatto del passaggio al nuovo operatore di gas. In questo modo non ci si ritroverà costretti a dover pagare per un servizio che non si ritiene all’altezza o che non ha effettivamente mantenuto le promesse riguardo ai costi. Questo può essere anche un vantaggio se si vogliono provare più operatori per testare l’effettiva qualità del servizio e usufruire delle numerose offerte di benvenuto che solitamente ogni compagnia mette sul piatto al momento della stipula dell’accordo.