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Monza – Raffaele Palladino torna sulle parole con cui Silvio Berlusconi, alla vigilia della sfida al Milan della scorsa settimana, aveva di fatto blindato il tecnico spiegando che “ha avuto 6 offerte, ma resterà con noi”. Alla vigilia della trasferta di Salerno, il tecnico del Monza non si concede distrazioni: “Ringrazio il presidente per le sue parole, però dobbiamo parlare di calcio. Il focus è la squadra e io resto concentrato su di lei. Non mi faccio distrarre da niente e da nessuno, non contano le parole”. Palladino fa rotta verso Salerno, dove ha giocato la propria miglior stagione da calciatore in termini realizzativi, nel 2005 con 15 gol: “Amo la città, ci ho lasciato un pezzo di cuore. Sono contento di tornarci”.

“Quello dell’Arechi è il primo di quattro scontri diretti, che dobbiamo affrontare come una finale”, ha proseguito Palladino, che affrontando i campani è consapevole che “quando arriva un allenatore nuovo, porta nuovi stimoli”. Sono parole di grande stima, quelle rivolte dal tecnico del Monza a Paulo Sousa: “Ho visto una squadra con un’identità nuova, che questa settimana avrà certamente lavorato su precisi principi di gioco. Sousa lo seguo da tempo, ha un un grande curriculum da allenatore, fa giocare bene le sue squadre ed è un vincente. La Salernitana davanti ha grandi individualità e diverse soluzioni, sicuramente ci metterà in difficoltà. Da parte nostra, dopo la partita con il Milan ho parlato di rammarico per la sconfitta – ha proseguito Palladino – E lo confermo. Siamo usciti a testa alta contro una grandissima squadra: non abbiamo la presunzione di volerle vincere tutte, ma nel primo tempo a tratti non abbiamo giocato bene”