- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

La ripresa delle scuole in città si preannuncia piuttosto problematica. Nessuna campanella per gli alunni che frequentano la scuola elementare  “Regina Margherita” di Piazza Garibaldi. L’edificio sarà sottoposto ad ulteriori verifiche e dovrebbero essere effettuati interventi per ridurre il rischio di sfondellamento dei solai. Per altri due giorni, e cioè 8 e 9 gennaio, studenti , docenti e addetti rimarranno a casa. All’interno dell’edificio, invece  i tecnici del settore edilizia scolastica del Comune.

A disporre la chiusura della scuola è stato il sindaco Paolo Foti, come è noto, che qualche giorno fa ha emanato l’ordinanza. Una misura necessaria per provvedere ai possibili interventi necessari per far fronte ad eventuali criticità. In sostanza si tratta dello stesso intervento  che sta interessando la scuola media Solimena dove  i lavori sono partiti ad inizio dicembre e vengono portati avanti nonostante la presenza degli alunni. Sette le scuole sotto osservazione in questa lunga pausa di chiusura . Sopralluoghi hanno riguardato pure i plessi di San Tommaso e Borgo Ferrovia.

Insomma il caso del sequesto del liceo scientifico Mancini ha risvegliato l’attenzione sulle scuole da parte di tutti i livelli coinvolti. Proprio i 1200 studenti dello scientifico stanno aspettando di conoscere il loro futuro rispetto alla ripresa dell’ orario di mattina. Per il prossimo 20 gennaio è in programma un ulteriore vertice in Prefettura per sciogliere le ultime riserve sull’ipotesi  secondo cui  già dalla fine di gennaio si ritorni ad  un orario regolare di mattina. In questo caso, però,  si ipotizza la settimana corta di 5 giorni su 6,  l’aumento delle ore al giorno e la rimodularione dei minuti per ogni ora.

Di certo, come indicato nel piano, il liceo avrebbe a sua disposizione 52 aule rispetto alle 58 della sede di Via De Concilii. I plessi indicati potrebbero essere quelli del Colletta di Via Tuoro, di Via Zigarelli, dell’Itis Dorso di Via Morelli e Silvati, di Valle, di San Tommasso, e della Bper con 9 ambienti da adattare ad aule scolastiche .

In questo modo sarebbe garantito lo svolgimento regolare delle lezioni fino al termine dell’anno scolastico. Da settembre invece il Mancini riprenderebbe le attività didattiche in una solo sede e viene esclusa, per il momento, la possibilità di ritornare a  Via De Concilii. E proprio in questi giorni la scuola ha attivato, lungo il corso cittadino, una propria postazione; un infopoint per diviulgare notizie e informazioni rivolto ai nuovi iscritti per orientarli. La dirigente Agnes ha riferito della riuscita dell’iniziativa. Sono state centinaia le persone che si sono fermate a chiedere informazioni mentre nel prossimo fine settimana il liceo svolgerà il tradizionale Open day nella palestra della Solimena a Via De Concilii.