- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Una veglia per dire addio a Vincenzo Auricchio, il professore indagato per presunti rapporti con due giovani studentesse che ieri si è tolto la vita. Hanno trascorso così il sabato sera gli alunni del 53enne che insegnava matematica all’istituto Liceo Gian Battista Vico di Napoli. Qualcuno ha portato dei fiori, altri delle lettere. Tante le lacrime. Increduli per ciò che è accaduto al prof “più amato, unico e mai banale”, come scrivono alcuni ragazzi suoi social.

Il professore è descritto da alcuni genitori degli alunni dell’istituito napoletano come un insegnante preparato e stimato. Non mancano le accuse agli organi di stampa: “Una gogna mediatica ad opera di sedicenti giornalisti ha ucciso il prof.”. “Vincenzo torna da noi, non respiriamo più”. 

Probabilmente non ha retto la vergogna di un’indagine così infamante, si è sparato al petto – con una pistola regolarmente registrata – nella sua abitazione, dove era ai domiciliari.  Dalle indagini era emerso che da alcuni mesi avrebbe intrattenuto una relazione con una studentessa, che lo aveva denunciato dopo essersi ingelosita per lo scambio di messaggi tra il docente e una sua compagna di scuola. Al centro dell’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli, le chat tra l’uomo e le due ragazze minorenni. Gli inquirenti ora dovranno chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che non appare del tutto chiara.