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Napoli – Il sostegno al reddito promosso, ma non ancora attuato, dal governo gialloverde continua a non a non andare giù al governatore della Campania. «C’è il rischio che diventi l’alibi per fare delle porcherie clientelari». Questa l’idea del presidente della Regione Vincenzo De Luca sulla misura del reddito di cittadinanza. «La mia preoccupazione – ha detto intervenendo a un convegno sulle misure di sostegno al reddito – è che se non creiamo ricchezza e lavoro queste linee di aiuto alla gente sarà difficile tenerle in piedi e sono destinate al fallimento». 

«A Napoli – ha poi aggiunto DeLuca – abbiamo visto il sorgere di liste di lotta che con la prevaricazione e l’intimidazione pretendevano il lavoro. Non intendiamo riprodurre liste di lotta da lasciare in eredità a chi verrà dopo. Io temo che questa operazione possa alimentare la logica delle politiche clientelari. Sono di quelli che fanno fatica a capire cosa sono i navigator e temo che la loro assunzione possa essere opaca e non trasparente. Mi sento di dire che è una porcheria clientelare. Sul reddito di cittadinanza tuttavia – ha precisato il governatore non ho interesse a fare una battaglia distruttiva. Magari fosse utile anche solo per pochi, bisogna avere senso delle istituzioni. Ma posso avere delle preoccupazioni. Che succede se dopo sei mesi di reddito di cittadinanza si scopre che uno non ne ha diritto?», è l’interrogativo conclusivo.

L’uscita del numero uno di Palazzo Santa Lucia non è però andata giù agli esponenti della giunta de Magistris e, in particolare, alla titolare della delicata delega al Welfare: «È sconcertante che un governatore continui ad esternare senza portare alcun contributo in termini di programma, strumenti e pensiero su un tema tanto delicato quanto il reddito di cittadinanza», commenta l’assessore comunale Roberta Gaeta, a margine dell’incontro organizzato dall’Alleanza Contro la Povertà e dalla Regione Campania. «Oltre ogni criticità questa misura va affrontata in modo serio, senza battute offensive verso le categorie più fragili. È un tema che riguarda tutti da vicino e ho voluto partecipare all’evento per dovere e senso di responsabilità verso i cittadini, con la speranza che un momento pubblico su un tema così importante per la vita delle persone non venisse strumentalizzato o ridicolizzato. Invece ci siamo ritrovati al solito “DeLuca Show”, dove il governatore non ha fatto altro che sviare i problemi per evitare di risolverli».