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Si è tenuta questa mattina la seduta della Commissione Trasparenza e Controllo della Regione Campania convocata dal presidente Nunzio Carpentieri per approfondire la delicata vicenda del rientro in Italia del carico di 213 container di rifiuti stoccati e sequestrati nel porto tunisino di Susa. Carico che, come ormai è noto, è arrivato al porto di Salerno e sarà trasportato e stoccato nel sito di Persano, nel territorio del Comune di Serre. Qui, come disposto dalla Regione, saranno eseguite le operazioni di caratterizzazione su un campione di 33 container, prima del trasferimento definitivo per lo smaltimento finale.

Alla seduta hanno partecipato, chiamati in audizione, il Vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, il Presidente della Provincia di Salerno, i sindaci dei Comuni di Serre, Battipaglia, Eboli, Campagna e Altavilla Silentina e i funzionari regionali della struttura che si occupa di ambiente e rifiuti. Presenti anche il capogruppo di maggioranza del Comune di Altavilla e il Presidente della Comunità montana degli Alburni.

Il dato più significativo è certamente la possibilità che la Commissione ha offerto ai Sindaci di interloquire con la Regione. Una possibilità finora totalmente negata, dal momento che la Giunta regionale ha assunto ogni decisione in maniera unilaterale, senza assolutamente coinvolgere le Istituzioni e le comunità locali” ha sottolineato Carpentieri che, in una nota, scrive che l’ audizione è stata dunque utile ad aprire un canale di dialogo e di confronto finora inesistente.
Restano naturalmente aperte una serie di questioni importanti.
“Sono tanti i nodi critici che aspettano di essere sciolti e sui quali continuerò a mantenere alta la guardia e l’attenzione- ha assicurato il consigliere regionale incontrando i sindaci- Per quanto mi riguarda, continuo a ritenere profondamente ingiusto che a pagare il prezzo più alto debba ancora una volta essere un pezzo di territorio – quello di Serre e della Piana del Sele – che ha già ampiamente dato il proprio contributo in materia di rifiuti.”