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“Una descrizione manipolata della realtà, non veritiera e faziosa, che arreca un danno non solo al settore delle energie rinnovabili, ma anche agli utenti che fruiscono del servizio pubblico fornito dalla Rai”. È stata interpretata così l’ultima puntata della seconda stagione di “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, andata in onda giovedì 13 ottobre 2022 in prima serata su Rai Uno, da parte dell’Anev, l’Associazione Nazionale Energia del Vento e di protezione ambientale che vede riunite circa 70 aziende che operano nel settore eolico. 

Nel corso della fiction, ambientata a Matera, viene mostrato un parco eolico molto vicino alle abitazioni. “Non è veritiero” sottolinea in una nota l’associazione guidata dal presidente Simone Togli, e precisa che sulle tematiche dell’inserimento dell’eolico nel territorio vigono attualmente normative molto restrittive in ambito europeo e quelle italiane sono tra le più severe in assoluto in termini di vincoli, limiti ed enti coinvolti nei processi di autorizzazione.

“La normativa attuale non autorizza – si legge nella nota – la realizzazione di impianti eolici in prossimità dei centri abitati, prevedendo una fascia di rispetto pari a sei volte l’altezza della torre di un aerogeneratore, considerando quindi l’attuale tecnologia una distanza pari a circa 500 m. È pertanto menzognero parlare di rumore molesto della turbina, che peraltro corrisponde solo all’attrito dell’aria con le pale eoliche e con la torre di sostegno e che le moderne tecnologie hanno ridotto al massimo”.
Inoltre, spiega il comunicato, “viene descritto l’impianto eolico come impattate sull’ecosistema e pericoloso per l’avifauna. Anche questa è una notizia falsa, perché vige l’obbligo per chi costruisce gli impianti eolici di effettuare degli studi sul territorio e di escludere le zone che interessano le rotte migratorie dei volatili”.

In conclusione l’Anev chiede un riscontro urgente alla Rai: “Ci sorprende che invece di fare una corretta informazione sui temi così importanti come quelli delle rinnovabili, dell’energia eolica pulita e inesauribile e che non comporta danni sull’ambiente, si faccia tramite di un messaggio così fuorviante e privo di fondamento scientifico, a valle del quale ci auguriamo vengano presi provvedimenti in modo tale da riparare a quanto già trasmesso”. 

Dunque, le fiction televisive del servizio pubblico raccontano la realtà? Dovrebbero, forse, sebbene la libertà creativa andrebbe sempre rispettata, anche quando può apparire scomoda. E’ fondamentale, però, che non sia scorretta. Eppure non è la prima volta che vengono denunciati episodi di fiction che racconterebbero realtà distorte o viste come tali da chi si ritiene parte in causa.