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di Giovanna Fusco

Benevento – L’e-commerce negli ultimi anni ha avuto un successo incredibile e, allo stesso tempo, ha comportato significativi cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Ciò ha dato origine a due trend comportamentali molto frequenti: lo “showrooming” e il “webrooming”.

I consumatori showrooming sono coloro che visitano un negozio per conoscere meglio un prodotto e concludere l’acquisto online. Facciamo un esempio pratico: un potenziale cliente ha bisogno di un paio di scarpe da ginnastica e, così, si reca da Decathlon per visionarle da vicino. Una volta adocchiate quelle che potrebbero fare al caso suo, confronta prezzi e modelli su Internet e termina il processo lì.

Il negozio fisico, così, diviene una sorta di “showroom”: molti, preferiscono testare da vicino il prodotto, la qualità, i materiali, per poi acquistarlo online a prezzi decisamente inferiori.

I consumatori webrooming, invece, hanno l’atteggiamento opposto: cercano i prodotti online per poi recarsi in negozio e comprarli in sede. In tal modo il web diviene una sorta di vetrina, una “webroom”.

Ma, a parte questa contrapposizione, quali sono le altre e principali differenze tra i due approcci?

  • Target: sebbene si tratti di trend comportamentali presenti fra i consumatori di tutte le età, le ricerche testimoniano che i giovani puntano generalmente più sul webrooming e di certo non sorprende. Il tablet e lo smartphone, infatti, sono diventati col tempo dei veri e propri compagni di viaggio dei nativi digitali.
  • Percezione di prezzo e prodotto: secondo alcune statistiche pare che la maggior parte delle persone consideri convenienti l’e-commerce e i negozi online per raccogliere informazioni ed effettuare ricerche precise ma, in riferimento al rapporto qualità-prezzo, prediliga i negozi fisici. Tale considerazione risiede, nella mente dei consumatori, nei costi associati alla consegna, che si annullano negli acquisti offline.

Cosa possono fare i commercianti per non fallire?

Tener conto di entrambe le tendenze per accontentare i clienti e ottenere una massimizzazione delle vendite. Essere multicanale è il primo passo da fare, portando il webrooming nei canali offline e lo showrooming nei canali online.

Oltre a questo, è necessario conquistare i clienti con servizi aggiunti, ottima customer care e incentivi: le persone, nonostante le continue innovazioni, preferiscono sempre il rapporto umano, l’empatia che si crea grazie al contatto fisico potrebbe risultare efficace migliorare il rimborso prodotti o rendere più semplice il ritiro in store.

Aspetto da non sottovalutare per nessuna ragione al mondo risiede nella ricezione di feedback e recensioni, con l’obiettivo di migliorare la percezione dell’attività agli occhi dei nuovi potenziali clienti.