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Salerno – L’applicazione della normativa Antimafia permette alla Procura di ordinare la confisca di un patrimonio stimato in 500mila euro ad un imprenditore ritenuto “contiguo alla criminalità organizzata”. Il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo descrive l’operazione: “La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito una ordinanza di confisca emessa dal Tribunale a conclusione di complessi accertamenti patrimoniali svolti nei confronti di L.R., imprenditore di 61 anni e dei componenti il suo nucleo familiare. L’imprenditore, titolare di un bar a Bellizzi, è stato ritenuto contiguo al clan Pecoraro-Renna, operante nella Piana del Sele, sulla scorta di dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia e di accertate frequentazioni. Negli atti relativi ai processi che lo hanno coinvolto è inoltre emerso che l’uomo era dedito alla commissione del delitto di usura. Gli accertamenti patrimoniali svolti dai finanzieri del G.I.C.O. hanno riguardato i beni immobili e le quote societarie acquisiti nel corso degli anni dall’imprenditore quale manifestazione di un elevato tenore di vita rispetto ai redditi dichiarati. La accertata sproporzione rispetto ai redditi del suo nucleo familiare ha consentito di disporre la confisca previo sequestro ai sensi della normativa Antimafia di beni per un valore complessivo di 500mila euro. In particolare sono stati confiscati un appartamento ed un locale commerciale in Bellizzi. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela economico-finanziaria del territorio che viene attuata anche attraverso la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati nella prospettiva della restituzione alla collettività per finalità sociali e di pubblico interesse”.