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Sapri – Operazione di grande portata del gruppo di Salerno dei Carabinieri Forestali. “Tre tonnellate di prodotti ortofrutticoli non tracciati sono stati sequestrati oggi dai nostri militari”, comunica il colonnello Maria Gabriella Martino, comandante della Regione Carabinieri Forestale Campania. “I militari della stazione di Sapri, Montesano sulla Marcellana e Padula – continua – hanno accertato l’assenza di indicazioni relative alle origini dei prodotti: quelli ortofrutticoli devono riportare, sulla confezione, una serie di informazioni che permettono di conoscere il percorso di un alimento, dalla produzione alla tavola, rendendolo appunto tracciabile. Quindi presso cinque esercizi interni al mercato ortofrutticolo di Sapri sono state riscontrate irregolarità che hanno determinato il sequestro dei prodotti e l’irrogazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 12mila euro. Le verifiche hanno riguardato anche operatori commerciali di rivendita all’ingrosso nel Comune di Policastro presso due dei quali sono state accertate le medesime violazioni”.   

Salerno, sbancamento collinare – Nell’ambito di mirati controlli volti a prevenire e reprimere azioni e condotte in danno dell’ambiente, gli stessi militari della Stazione Carabinieri Forestale di Salerno hanno scoperto lavori di sbancamento e movimento terra abusivi alla località “Cupa Parisi” del Comune di Salerno. Percorrendo il versante collinare hanno accertato la realizzazione con mezzi meccanici di diversi terrazzamenti di lunghezza variabile fino a 100 metri per una superficie complessiva di circa 10.000 metri quadrati. I lavori consistenti in un considerevole movimento terra/sbancamento che ha comportato modifica sostanziale dell’orografia naturale del versante, erano destinati alla realizzazione di gradoni per la messa a dimora di piante officinali. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti hanno messo in luce la circostanza che lo sbancamento interessa un’area sulla quale insistono il vincolo idrogeologico e paesaggistico e che i lavori erano realizzati in assenza delle autorizzazioni prescritte dalla legge. I militari hanno quindi proceduto a sequestrare l’intero cantiere e a denunciare il fatto e la persona individuata quale responsabile all’Autorità Giudiziaria.