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Napoli – Manca poco e la campanella per gli studenti tornerà a suonare e si potrà ricominciare a vivere una parvenza di normalità, con tutte le accortezze del caso. Stilato il calendario delle ripartenze tra vecchie e nuove regole. I primi ad aprire le danze saranno gli studenti della Provincia autonoma di Bolzano (il 6 settembre), gli ultimi quelli calabresi (il 20). In mezzo ci saranno gli studenti campani per i quali l’inizio è fissato per mercoledì 15. Nessuno sarà in didattica a distanza, la conferma è arrivata direttamente dal Ministro Bianchi. Il meccanismo deve partire per capire come migliorarlo, ma un dato oggettivo c’è e va risolto: la presenza della cosiddette “classi pollaio” aule con un numero di studenti troppo alto da poter essere accettato in corso di pandemia. Una situazione per la quale trovare una soluzione, da aggiungere alle norme inserite in questo momento.

LE REGOLE – Molte le norme da rispettare stabilite dal ministero dell’Istruzione su indicazione del Comitato tecnico scientifico.

Temperatura – Non è cambiata la norma. Non si va a scuola con una temperatura superiore ai 37,5. La misurazione della febbre dovrà essere fatta dalla famiglia e dal personale scolastico in caso si presenti un malessere durante l’orario scolastico. In quel caso il bambino viene isolato e l’addetto al Covid chiama i genitori e avvisa l’Asl.

Green pass – A doverlo presentare sono i docenti e il personale Ata (bidelli, amministrativi). Ad oggi non esiste ancora la piattaforma del ministero e i passaporti vaccinali devono essere controllati ad uno ad uno prima dell’ingresso a scuola attraverso l’App che si usa anche per entrare in musei o ristoranti. A vigilare sui green pass in questi giorni devono essere i presidi che nella maggior parte dei casi, dopo apposita formazione, hanno delegato i collaboratori scolastici e i docenti.

 

Palestra – Le attività di laboratorio e di educazione fisica sono permesse come lo scorso anno. L’ora di ginnastica si svolge senza mascherina ma il Cts ha raccomandato di evitare gli sport di squadra per eliminare le occasioni di contagio.

Mensa – Quest’anno è possibile tornare a mangiare tutti insieme ma a turno e mantenendo il distanziamento. Gli studenti possono togliere la mascherina per mangiare. Da segnalare, in ogni caso, che molti istituti hanno continuato a privilegiare il pranzo in classe che è risultato essere meno caotico e più efficiente.

Positivo in classe – quando uno studente ha i sintomi da Covid durante le lezioni e viene isolato in un’aula a parte. In seguito viene chiamato uno dei genitori che lo porterà il prima possibile a casa e attiverà a procedura di controllo con la Asl. Se ne occuperà il referente Covid. Per quanto riguarda la quarantena della classe: in caso di studente o docente positivo, chi è vaccinato può tornare dopo 7 giorni, gli altri dopo 10.

Mascherine – Sopra i sei anni bisogna continuare ad indossarle. Solo nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati possono essere tolte (parliamo dei ragazzi dai 12 anni in su).

Distanziamento – L’indicazione di tenere separati i banchi di un metro l’uno dall’altro resta ma non è più obbligatoria. Le classi ove non è possibile avere lo spazio possono derogare mantenendo chiaramente la mascherina sul volto.

Finestre aperte – Anche in questo caso il Cts ha detto che vanno tenute aperte anche durante le lezioni e anche nei mesi più freddi.

Disinfezione delle mani – I dispenser con il gel disinfettante dovranno continuare ad essere presenti nelle aule, all’ingresso della scuola, in mensa, nei bagni.