- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Ha tentato di aprire un conto corrente con documenti falsi per poi tentare di cambiare un assegno di 10.000 euro. E’ successo ieri in un ufficio postale di Roma, nella zona dì Cinecittà, dove i carabinieri di Tor Tre Teste hanno arrestato un 40enne di origini campane che è stato condannato, al termine del processo per direttissima a 1 anno e 4 mesi oltre alla misura del divieto di dimora nel comune di Roma. L’uomo ha mostrato all’impiegato dell’ufficio presento allo sportello una carta di identità, intestata ad un ignaro cittadino italiano su cui aveva apposto la sua foto. “Ad insospettire il dipendente dell’istituto è stato in un primo momento, lo spessore della carta di identità – spiega una nota -. A confermare i sospetti è stato anche il fatto che la persona indicata sulla carta di identità risultasse in realtà già possessore di un conto corrente postale. Per questi motivi, i dipendenti hanno ritenuto opportuno avvisare i Carabinieri che sono intervenuti subito sul posto e effettuati i dovuti accertamenti hanno riscontrato che la carta di identità era falsa. Inoltre l’uomo è stato trovato in possesso anche di un assegno del valore di 10 mila euro, intestato al nominativo presente sulla carta di identità falsificata”.