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I numeri dell’ultimo bollettino (31.758 nuovi casi e 297 vittime) hanno fatto scattare il campanello d’allarme. E’ stata infatti convocata per le 18 una riunione urgente del Comitato Tecnico Scientifico. All’esame del Cts ci sarebbero ulteriori restrizioni che potrebbero entrare in vigore nelle prossime ore. Per il momento, tuttavia, non si dovrebbe arrivare immediatamente a un nuovo lockdown a livello nazionale. Stando alle indiscrezioni che circolano, il Governo dovrebbe muovere un altro passo in questa direzione ordinando chiusure a livello territoriale. A tremare sono soprattutto le grandi città come Napoli, Roma, Milano e Torino. Non è escluso che si possa affrontare anche il tema legato alle scuole dopo l’ammissione dello stesso Conte: “La didattica in classe è a rischio“.

AGGIORNAMENTO – E’ stata convocata per domattina una riunione tra il Governo e le Regioni per valutare le misure da adottare. Stando alle prime agenzie battute, il nuovo Dpcm dovrebbe arrivare nella giornata di lunedì 2 novembre. In Campania le situazioni più a rischio riguardano la provincia di Napoli e alcune aree del Casertano. In queste zone si manifesta uno scenario di tipo 3, tendente al 4.