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Le piccole e medie imprese della Campania, operanti nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacultura, possono affrontare la crisi e guardare in avanti puntando sull’innovazione, cogliendo le opportunità offerte dal Fondo Innovazione dell’Ismea. Una sfida importante per coniugare aumento della produttività, efficienza organizzativa e sostenibilità”. Ad affermarlo è Gennnaro Scognamiglio, presidente dell’Unci Campania e presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare.

La misura  – ha proseguito il numero uno dell’associazione di settore – prevede finanziamenti a fondo perduto, con risorse pubbliche, e finanziamenti bancari garantiti”.

Il Fondo Innovazione dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

La dotazione finanziaria complessiva per l’anno 2023 è di 75 milioni per l’intero Paese.

La data di apertura del portale per la presentazione delle domande (https://strumenti.ismea.it) è posticipata al 27 novembre 2023, a partire dalle 12.00, al fine di assicurare a tutte le PMI interessate parità di accesso alla misura. Restano invariate tutte le altre condizioni previste.

Successivamente, lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle 9.00 alle 18.00.

La modulistica ed il regolamento sono reperibili sul sito di Ismea.