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Salerno – “Le procure campane fermino le ruspe. La tragica vicenda di Salvatore Garofalo, il 64enne che è morto di infarto non appena sono iniziate le operazioni di recinzione del cantiere per l’abbattimento della sua casa abusiva a Eboli, impone uno stop a operazioni disumane che non tengono conto della realtà territoriale e della discriminazione legislativa che i cittadini campani hanno dovuto subire. In attesa che il ddl Falanga, che prevede un ordine di priorità degli abbattimenti improntato a un criterio di giustizia e di umanità, venga rapidamente approvato dalla Camera, non si può accettare che vi siano altre vittime di una burocrazia miope e di uno Stato sordo alle richieste di chi vuole solo il rispetto del diritto elementare di avere un tetto sotto il quale continuare a vivere”. A dichiararlo è stato il senatore di Forza Italia, Franco Cardiello. Il problema degli abbattimenti in Provincia di Salerno non riguarda solamente Eboli, infatti le demolizioni di manufatti considerati abusivi sono state programmate anche a Cava de’ Tirreni. In realtà dovevano essere eseguite già nello scorso mese di maggio, ma poi sono state sospese. Nel Comune metelliano pare siano almeno 11 le abitazioni destinate a crollare sotto i colpi delle ruspe. Non è da escludere che qui le ruspe siano state fermate in attesa del Ddl Falanga già approvato al Senato e attualmente fermo all’esame della commissione giustizia. 

Il Ddl Falanga è stato aspramente criticato dai Verdi e dalle associazioni ambientaliste. Il provvedimento viene accusato di legalizzare «in modo permanente l’abusivismo, con una portata peggiore del condono edilizio dal punto di vista dei suoi effetti futuri».