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Salerno – L’Asl Salerno recluta trenta ostetriche da utilizzare per sei mesi – già da aprile soprattutto presso gli ospedali di Battipaglia, Nocera Inferiore e Sapri – facendo ricorso all’agenzia interinale “che già fornisce personale infermieristico”. Tutto nelle more dell’espletamento della mobilità per concorso finalizzata all’assunzione di 20 ostetriche, in forza della quale “sono state ammesse 141 domande, per cui le procedure non saranno brevi e poi andranno previsti almeno tre mesi per l’ottenimento dei necessari nulla osta da parte delle Amministrazioni di appartenenza”. La delibera del Commissario Straordinario Mario Iervolino, seppur dettata dall’impellenza di evitare il blocco delle attività, di fatto contrasta con gli inviti continui della Regione Campania ad evitare il ricorso a tale modalità di reclutamento.

In un documento inviato a tutti i direttori di Asl e Aziende, il presidente Vincenzo De Luca ha esortato i manager a “fare ricorso a graduatorie vigenti, a processi ordinari di reclutamento per ridurre il fenomeno delle chiamate attraverso agenzie interinali”, spiegando che “al riguardo si segnala, ancora una volta, che tali procedure sono in netto contrasto con le indicazioni di questa Amministrazione. Si dispone, pertanto, che si valuti in via prioritaria l’utilizzo di graduatorie vigenti, anche di altre Amministrazioni, nei casi secondo le modalità consentite dalla legge, per evidenti motivi di speditezza ed economicità dei processi assunzionali”.

L’Asl si giustifica: “Fino ad ora si era provveduto attingendo alla graduatoria del ‘Ruggi’ di Salerno, ma ora l’esigenza di assumere personale è improcrastinabile”, si legge nella delibera. Insomma, necessitano urgentemente queste figure professionali. E’ vivo e attuale il ricordo di manifestazioni di protesta di ‘interinali’ che chiedevano e chiedono la stabilizzazione. “La mancanza di ostetriche era nota da un anno, non comprendiamo questa accelerazione per altro non condivisa. Stiamo creando nuovi schiavi”, chiosa il sindacalista Biagio Tomasco del Nursind.