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Salerno – Si rinnova il progetto della filiera corta per la mensa scolastica della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di I° grado di Caggiano, promossa dall’Amministrazione comunale per una mensa a chilometro zero e anche con relativo risparmio per le famiglie interessate. Fino ad oggi i genitori degli alunni dei due istituti fruitori del servizio mensa e che hanno deciso di aderire all’iniziativa, dovranno consegnare  il pomodoro di produzione propria per la trasformazione in passata da parte del laboratorio autorizzato presente sul territorio, la ditta Pucciarelli di Pertosa. I  quantitativi previsti sono quelli dello scorso anno scolastico: da un minimo di 3 ad un massimo di 10 chili. I pomodori raccolti nel proprio orto saranno portati in un laboratorio per la trasformazione in passata che sarà usata poi per la mensa delle scuole di Caggiano. Anche per l’anno scolastico che fra qualche settimana avrà inizio si ripeterà il progetto del Comune che ha riscontrato successo ed enorme interesse, per una mensa a ‘chilometro zero’ e anche con relativo risparmio per le famiglie. Il sindaco, Giovanni Caggiano e il consigliere delegato alla sicurezza alimentare, Maria Vittoria Maradei: “Vogliamo favorire la filiera corta e in particolare promuovere l’utilizzo di prodotti locali nella mensa scolastica, continuando a prevedere l’impiego della passata di pomodoro locale. L’obiettivo principale è sempre quello di fornire ai nostri studenti alimenti di migliore qualità contenendo, attese le condizioni di crisi economica che colpiscono le famiglie, il costo sia del servizio che del ticket mensa e nel contempo educarli ad una sana e genuina alimentazione”. Da questa idea l’invito ai genitori degli alunni frequentanti la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di I° grado (Scuola Media), fruitori del servizio mensa ed aderenti all’iniziativa, di consegnare il pomodoro. “Certo che si può fare  – ribadisce il primo cittadino – ma il problema è che costa tantissima fatica organizzarla e farla funzionare. Per questo motivo molti Comuni preferiscono lavarsene le mani”.  Anche quest’anno, il Comune promuove l’interessante iniziativa che prevede detrazioni alla quota di iscrizione alla mensa scolastica per le famiglie che conferiscono prodotti alimentari, naturalmente sottoposti ai dovuti controlli, da utilizzare nella somministrazione dei pasti ai loro figli.